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EVNIA, i monitor gaming di Philips visti alla gamescom

La gamescom non era solo giochi: in fiera abbiamo anche potuto visitare lo stand di Philips EVNIA, per scoprire di più sul nuovo marchio dedicato ai monitor per il gaming. Eccovi il resoconto del nostro incontro.
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Tra gli affollati padiglioni della gamescom abbiamo raggiunto lo stand EVNIA, giovane marchio di Philips nato pochi anni fa e che si sta rapidamente facendo conoscere nel settore dei monitor da gaming, per incontrare il Lead Product Manager Cesar Reyes Acosta. Cesar ci dà un caloroso benvenuto e inizia l'incontro spiegando che EVNIA nasce con l’idea di distinguersi: non solo prestazioni tecniche elevate, ma anche un approccio diverso, capace di coniugare design, lifestyle e cultura videoludica.

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Nel corso della nostra intervista il Product Managger ci ha spiegato come EVNIA sia nata solo da pochi anni, ma con un obiettivo chiaro: offrire un’alternativa fresca a un mercato spesso dominato da design aggressivi e ripetitivi. EVNIA vuole “parlare” a una community di giocatori che non cerca solo potenza bruta, ma anche prodotti capaci di integrarsi meglio negli spazi di tutti i giorni. Non è un caso che i monitor mostratici abbiano un design pulito, con linee eleganti e illuminazione Ambiglow, studiata per creare un’atmosfera immersiva senza risultare invadente.

Ed il pubblico ha risposto bene: i dati condivisi dall’azienda mostrano una crescita costante, con l’ambizione di posizionarsi stabilmente tra i primi marchi di monitor gaming in Europa.

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Tra i modelli esposti, Cesar ci ha mostrato monitor pensati per offrire esperienze differenti: pannelli OLED e QD-OLED con refresh elevati per i gamer più competitivi, ma anche soluzioni IPS e Mini-LED con doppia modalità (alta risoluzione o refresh altissimo) per chi vuole un prodotto polivalente, adatto tanto al gaming quanto alla produttività. EVNIA offre infatti diverse varianti nella propria gamma: dalla serie 3000 (Full HD ergonomica e accessibile) alla 5000 con pannelli QHD e Fast-IPS, fino alla 7000 curvata WQHD da 34", passando per la 8000, il vertice della linea, con pannelli OLED e QD-OLED in formati che vanno da 27" QHD, 31,5" 4K UHD, fino al super-ultrawide 49" Dual-QHD.

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Questo ampio spettro di modelli consente a EVNIA di coprire una vasta gamma di esigenze, dal gaming competitivo alla produttività multischermo. In particolare, il modello 34M2C8600 (serie 8000) con pannello QD-OLED da 34" curvo offre caratteristiche d’eccellenza: contrasto elevatissimo, colori vibranti, refresh fino a 175 Hz e tempo di risposta estremamente rapido (0,03 ms), oltre a funzionalità come Ambiglow a quattro lati, altoparlanti DTS integrati e switch KVM che consente di gestire due dispositivi con una sola tastiera e mouse. Per chi è meno esigente ma vuole comunque un monitor da gaming performante, invece, la gamma include anche modelli entry-level come il 27M2N3800A: un monitor IPS 27" 4K con refresh 160 Hz (fino a 320 Hz a 1080p), certificazione DisplayHDR 400, doppio HDMI 2.1 e DisplayPort 1.4. Per chi cerca un ultrawide più accessibile, infine, l’EVNIA 34M2C5501A da 34" curvo WQHD (3440 × 1440), a 180 Hz e 0,5 ms di risposta, è sicuramente un ottimo prodotto. Include Ambiglow potenziato dall’IA, tecnologia Stark ShadowBoost per visibilità in scene scure, SmartImage, altoparlanti integrati da 5 W, riduzione della luce blu LowBlue e una base regolabile, confermando l’orientamento EVNIA verso soluzioni multiuso concrete ed eleganti.

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Un aspetto interessante emerso dal dialogo è la volontà di EVNIA di proporre monitor che non siano solo “per giocare”, ma anche strumenti completi per chi lavora o crea contenuti. Da qui la scelta di integrare porte USB-C con power delivery fino a 65W, audio con altoparlanti integrati e certificazione DTS e funzionalità software come Philips Precision Center, che permette di gestire in modo intuitivo profili, impostazioni personalizzate e – in futuro – funzioni di intelligenza artificiale.

E proprio l’uso dell’IA è stato un punto chiave dell’intervista. Philips sta lavorando a funzioni che vadano oltre i classici menu a schermo: immaginate di poter cambiare luminosità, contrasto o perfino attivare crosshair dinamici (una funzione già presente su molti monitor per aiutare i giocatori di titoli shooter) semplicemente con la voce o con gesti rapidi, senza interrompere la partita. Un’idea che rende evidente come EVNIA punti a semplificare la vita dei giocatori, lasciando a loro la piena concentrazione sul gameplay.

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Non meno importante è la riflessione su come i monitor si inseriscano nelle abitudini di gioco. Cesar ci ha parlato della crescente diffusione dei monitor nelle camere da letto o addirittura nei salotti, dove spesso sostituiscono la TV per console e intrattenimento. I prodotti EVNIA cercano di rispondere a questa tendenza con formati ultrawide o curvi, capaci di adattarsi sia al gaming competitivo da scrivania, sia a un uso più casual da divano.

Dalla chiacchierata fatta in fiera è emerso chiaramente come Philips EVNIA non sia un semplice “sotto-marchio” Philips, ma un progetto con una visione ben precisa: portare innovazione tecnologica, versatilità e un design elegante in un mercato spesso troppo concentrato solo sulle specifiche. I modelli mostrati alla gamescom – che includono serie differenti come la 5000, la 7000 e la più ambiziosa 8000 – rappresentano bene questa filosofia: monitor potenti, ma pensati per integrarsi nel quotidiano dei giocatori. I monitor EVNIA si posizionano quindi come un'ottima alternativa per i giocatori con molteplici esigenze, dal gaming competitivo a quello "da divano", pad in mano. Nelle prossime settimane testeremo a fondo alcuni di questi monitor, così da offrirvi maggiori dettagli unitamente alle nostre impressioni: restate sintonizzati!

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L'autore

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Nato nel 72, cresciuto ad insalate di matematica e libri di cibernetica non poteva che sviluppare una naturale inclinazione verso tutto quello che è tecnologia. Ha iniziato a giocare a Radar Rat Race sul Vic-20, a International Soccer su C64 e da quel momento in poi non ha mai tradito la sua passione, passando per quasi tutte le piattaforme di gioco e finendo ancor oggi per consumare tutto il suo tempo libero tra hobby e lavoro. Sperando che prima o poi coincidano perfettamente: ci siamo quasi.

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