Una delle domande che si sono fatti i fan dopo l'acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft è se le due grandi aree di produzione videoludica che ora compongono l'area Xbox, ossia appunto Xbox Game Studios e Bethesda, avrebbero continuato ad avere conferenze separate in fiere importanti come l'E3.

Oggi arriva Matt Booty, direttore degli Xbox Game Studios, a chiarire la cosa: al quotidiano francese Le Figaro Booty ha rivelato che all'E3 la conferenza Xbox unirà su uno stesso palco sia XGS che Bethesda , mostrandoci così tutti i titoli in sviluppo da Microsoft per l'ecosistema Xbox.

Questo significa che la conferenza potrebbe durare circa un'ora e mezza: l'anno scorso lo Showcase Xbox è durato un'ora, mentre la conferenza Bethesda sui 30 minuti. Sommando i due appuntamenti, è probabile che si raggiungano facilmente i 90 minuti d'evento.

Ma non è tutto: Matt Booty ha fatto anche altre rivelazioni al quotidiano francese, spiegando che la pandemia ha impattato molto i titoli in sviluppo presso gli studi XGS (non parlando quindi per Bethesda) portando ritardi nello sviluppo in un po' tutti i giochi, e confermando che Bethesda manterrà la propria autonomia a livello di marketing, comunicazione ed uffici internazionali, senza ingerenze da parte di Microsoft.

L'informazione più interessante è però quella relativa al fatto che a tutti gli studi, sia XGS che Bethesda, è garantita la completa libertà creativa su quello che vogliono realizzare, e che nessuna decisione è presa in base alle metriche d'utilizzo del Game Pass. Booty ha spiegato che Microsoft non vuole che i giochi vengano creati in base a quello che potrebbe funzionare o meno nel Pass, ma unicamente sulla base della creatività e aspirazioni dei vari studi; un modello molto diverso da quello adottato da Netflix, che invece utilizza pesantemente le statistiche del servizio per decidere quali produzioni finanziare e quali serie chiudere.

Non ci resta ora che attendere l'annuncio della data della conferenza Xbox!