Recensione - Pure Football
di
Luca Airoldi / Airluck
P
Il Gioco
Pure Football è un titolo sportivo che punta a riprodurre, in maniera ineccepibilmente arcade, il calcio a cinque da strada: due squadre composte da cinque calciatori pescati direttamente dalla realtà, provenienti da diciassette squadre nazionali, si sfidano in partite di calcio su campi dalle dimensioni in verità maggiori rispetto ai classici campi da calcetto. Le partite avvengono su terreni di gioco dislocati in otto diverse città, tra cui spicca la nostra Milano: come accennato, il gameplay del titolo di Ubisoft è caratterizzato da una forte componente arcade, con traiettorie della palla che sfidano le leggi della fisica, tiri ed acrobazie a limite della verosimiglianza e contrasti di gioco che travalicano senza remore ogni tipo di fairplay. Tutto ruota inoltre attorno al tempismo nella pressione dei tasti deputati a tiro e cross: è dunque necessario premere e rilasciare questi ultimi in maniera ottimale (a seconda del posizionamento di un determinato indicatore in movimento) per ottenere i cosiddetti tiri e cross “puri”, caratterizzati da precisione e potenza incredibili benché non sempre matematicamente infallibili. Ne consegue pertanto un’azione di gioco che punta principalmente alla spettacolarità delle conclusioni piuttosto che al tatticismo della manovra.Le modalità di gioco di Pure Football si dividono essenzialmente tra multiplayer e single-player: la prima per quattro giocatori sulla stessa console o per due giocatori tramite Xbox Live, mentre la seconda nella quale cimentarsi in partite di esibizione o in una vera e propria carriera di gioco. Quest’ultima prevede la creazione di una squadra (con tanto di nome, logo e colori sociali) formata da un capitano e altri giocatori di fantasia, con lo scopo di sfidare le nazionali e giungere in vetta alla classifica mondiale: con il progredire degli eventi ambientati nelle diverse capitali su cui si trovano i campi di gioco, si possono sbloccare da una parte dei punti per migliorare le abilità del proprio capitano e dall’altra nuovi giocatori, in tal caso reali, da assumere nella rosa per dare vita ad un vero e proprio dream-team.
Prima di ogni match è possibile decidere i cinque componenti della formazione da mandare in campo: non sono ovviamente selezionabili, data la natura arcade del titolo, moduli e tattiche di gioco ad eccetto della facoltà di aumentare o diminuire l’aggressività del pressing dei propri giocatori. Anche per quanto riguarda il reparto online è presente una sorta di carriera grazie alla quale far competere la propria squadra creata da zero con quella degli avversari in carne ed ossa (a fianco delle classiche sfide amichevoli tra nazionali): come per la modalità carriera in single-player, anche in tal caso è possibile ottenere ricompense sotto forma di punti da spendere per acquistare nuovi giocatori da integrare nella rosa della propria compagine e per sbloccare diverse personalizzazioni per squadra e giocatori. Il gioco è infine completamente localizzato in italiano e supporta il sistema Uplay di Ubisoft, grazia al quale è possibile investire i premi conquistati durante il gioco per ottenere ricompense anche in altri titoli dell'editore.
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