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Overlord II
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Recensione - Overlord IIXbox 360Game

A distanza di due anni dal primo capitolo, gli sviluppatori di Triumph Studios e Codemasters ci offrono di nuovo la possibilità di impersonare il ruolo di cattivi e malvagi conquistatori in un bizzarro mondo fantasy. Se siete curiosi e attirati dall’idea di portare distruzione e sfacelo tra gli abitanti delle colorate terre di Overlord II, allora non vi rimane che scoprire insieme a noi cosa offra questo nuovo capitolo, e se il Male è davvero così affascinante!

Il Gioco

Anche i più grandi cattivi hanno avuto un’infanzia, spesso travagliata, e il nostro Overlord non fa certo eccezione; infatti all’inizio del gioco ci viene proposto di ripercorrere proprio i primi passi del nostro giovane anti-eroe, che si ribella ai maltrattamenti subiti da parte dei suoi coetanei per via del suo aspetto un po’ particolare e dei suoi occhi rosso fuoco. E' allora che scopriamo il nostro destino di Signore del Male del male e dopo un esaustivo tutorial iniziamo finalmente scatenare tutto il nostro potere per impossessarci della prima area disponibile.

In Overlord II lo scopo è quello di conquistare tutte le zone presenti sulla mappa contrastando il dominio esercitato dall’Impero Glorioso e delle sue legioni, coadiuvate per l’occasione da tutta una serie di personaggi tipicamente buoni, come elfi, fate e gnomi. L’ironia che caratterizza l’avventura sdrammatizza e alleggerisce comunque il peso delle nostre azioni, e difficilmente si rimane dispiaciuti per la morte di un qualsiasi essere vivente, sia esso un contadino, un innocente panda o un candido cucciolo di foca!

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Per riuscire nel nostro intento dobbiamo gestire al meglio l’esercito di Serventi, degli esseri ai nostri ordini, e usare una buona dose di tatticismo. I piccoli Serventi si dividono infatti in quattro specie, ognuna delle quale è dotata di caratteristiche uniche da sfruttare opportunamente. Il loro numero e la loro forza aumentano raccogliendo sfere di energia vitale rilasciate da ogni nemico ucciso e acquistando upgrade con i vari crediti a disposizione. I loro ordini vengono impartiti in tempo reale attraverso lo stick destro oppure puntando un obiettivo e premendo il grilletto destro, in modo davvero facile ed intuitivo: anche nelle battaglie più affollate si riesce sempre ad avere la situazione sotto controllo e contemporaneamente a muovere il nostro Overlord facendolo combattere in prima linea con armi e magie per dare manforte ai suoi fedeli servitori.

Ritroviamo anche in questo capitolo la dimora dell’Overlord, costituita da un’immensa Torre situata negli Inferi, più curata e grande della precedente, composta da varie sale da arredare con i trofei di guerra raccolti o acquistati, e ovviamente dal trono, postazione di partenza e per tutte le missioni; dai livelli inferiori invece si può accedere alla Forgia, dove creare nuove armi, potenziarne incantesimi e armature e gestire la crescita dei vari Serventi.

Amore

La bellezza del Male

- Il rinnovato comparto grafico di Overlord II rappresenta un notevole passo avanti per la serie, mostrando una mole poligonale davvero impressionante con scenari sempre molto curati e carichi di oggetti e personaggi, dove raramente si verificano cali di frame-rate. Inoltre buona parte degli ambienti sono distruttibili, mentre un level design davvero ispirato e convincente rende credibile e interessante da visitare ogni ambientazione. Bellissima la tavolozza dei colori scelti, sempre vivi e accessi, che regala scorci suggestivi che spaziano tra lande innevate, isole tropicali, foreste, grotte, piccoli villaggi o grandi città piene di templi e arene. Splendida anche la realizzazione dell’Overlord, delle sue armature, armi e magie. I nemici sono molto vari tra loro e dal design caricaturale, come gli elfi ecologisti esageratamente effeminati, le fate sproporzionatamente prosperose o i goffi legionari dell’Impero Glorioso che popolano alcuni livelli. Nota di merito anche per il doppiaggio in italiano e l’ottima colonna sonora che interpreta perfettamente lo spirito del gioco in ogni situazione.

Impegnativo ma divertente

- Gestire i Serventi è semplice e immediato, ma venire a capo di alcune battaglie richiede un certo impegno: anche la struttura dei livelli, molto grandi e articolati, richiede spirito d’osservazione e voglia di esplorare ogni anfratto per trovare qualche tesoro nascosto. Anche per le missioni più lunghe, un buon sistema di check-point aiuta a non rendere mai frustrante l’avventura. La soddisfazione di ampliare l’esercito di Serventi, vederli mettere a fuoco e fiamme le postazioni nemiche e sottomettere ogni avversario è un’ottima ricompensa che ripaga dell’impegno profuso. Ottima anche la storia, molto più curata rispetto al primo capitolo, ed esilaranti molte situazioni in cui il Signore del Male dovrà compiere delle scelte, moralmente più o meno discutibili, da prendere senza preoccuparsi troppo delle conseguenze, perché in Overlord II essere malvagi e perfidi è una prerogativa sempre concessa.

Piccole novità per un grande seguito

- Overlord II non stravolge il gameplay ereditato dal suo predecessore ma lo migliora attraverso l’introduzione di alcune piacevoli novità come ad esempio l’uso di grandi balestre e catapulte da guerra e perfino di navi. In alcuni livelli è infatti possibile spostarsi a bordo di una nave ed effettuare anche degli attacchi ad altri vascelli; queste sessioni spezzano un po’ la routine del gioco e permettono anche di apprezzare l’ottima realizzazione dell’acqua e di alcuni scenari davvero di grande effetto. Originale e divertente poi la possibilità di possedere direttamente un Servente e di usarlo per compiere varie missioni, osservando i livelli da una prospettiva completamente diversa, così come è una bella novità il poter dotare i nostri servi di speciali cavalcature come lupi ragni o salamandre. Particolarmente riuscita e divertente anche la componente multiplayer del gioco composta da modalità sfida, sopravvivenza e cooperativa e che aggiunge longevità ad un single player di tutto rispetto, che già di suo si attesta, missioni secondarie comprese, sulle 20 ore.

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Odio

Bug e imprecisioni varie

- Le sequenze animate a supporto della storia, realizzate col motore di gioco, sono penalizzate da una realizzazione mediocre, con animazioni legnose e modelli poligonali poco curati quando inquadrati da vicino, e il tutto non è aiutato da un labiale completamente fuori sincrono con il doppiaggio. Abbiamo inoltre notato che in alcuni casi la telecamera impedisce una visione ottimale, e necessita di piccoli aggiustamenti manuali che risultano un po’ scomodi visto che si usa lo stesso stick col quale si comandano i Serventi ma tendendo premuto il pulsante dorsale sinistro: nelle fasi più concitate non è raro sbagliarsi. Abbiamo anche riscontrato che talvolta i comportamenti dei Serventi non corrispondevano al comando dato e bisognava quindi impartirlo di nuovo, magari spostandoli un po’ per rendere effettiva la manovra desiderata. Infine segnaliamo qualche problema di compenetrazione dei poligoni, in particolare quando ci si scontra da vicino con esseri di grandi dimensioni come i panda, i trichechi o i vari boss.

Rischio monotonia

- Overlord II è uno di quei giochi che o si amano o si odiano, difficilmente ci sono vie di mezzo. Le azioni, nonostante le piccole novità introdotte, rimangono sempre le stesse dall’inizio alla fine e anche se la gestione dei Serventi è molto arcade, il ritmo del gioco rimane lento: chi cerca l’azione a tutti i costi e non ha troppa pazienza certamente non riuscirà a digerire la struttura strategica di Overlord II. Avremmo gradito qualcosa in più per rendere più vario, anche a livello di ritmo, il gameplay.

Tiriamo le somme

Overlord II è un bel gioco, non per tutti certo ma sicuramente originale e degno di nota. Chi ha apprezzato il primo capitolo vi ritroverà lo stesso spirito e un comparto tecnico notevolmente migliorato, in grado di offrire scenari bellissimi, evocativi e coloratissimi. Per contro troviamo un gameplay poco vario e alla lunga ripetitivo. Le novità introdotte sono interessanti ma non bastano a renderlo un gioco da consigliare ad occhi chiusi; è un titolo diverso dal solito, ricco di spunti interessanti e di momenti esilaranti, ma per via della sua struttura atipica vi consigliamo, se potete, di provare la demo prima di decidere per l'acquisto.
8.0

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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