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Piazza Sesamo: C'Era una Volta un Mostro
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Recensione - Piazza Sesamo: C'Era una Volta un MostroXbox 360 KinectGame

Un nuovo titolo si aggiunge al sempre più folto gruppo di giochi Kinect per bambini: è la volta di Elmo e del suo vorace amico Cookie Monster, che con Piazza Sesamo: C'Era una Volta un Mostro si preparano a far entrare i nostri piccoli in un vero e proprio libro di favole. Scopriamone insieme le caratteristiche.

Il Gioco

Quasi tutti conoscono i Muppets, i divertentissimi pupazzi capitanati dalla rana Kermit che ancor oggi riscuotono un discreto successo. Non molti sanno però che Jim Henson, il geniale creatore dei Muppets, ideò anche un programma per bambini chiamato Sesame Street, che vedeva la presenza dei tipici pupazzi di Henson in scenette e storielle dal taglio educativo; un programma di grande successo in USA ma meno conosciuto in Italia, anche se uno dei personaggi, Elmo, vanta da qualche anno una trasmissione tutta sua su Rai YoYo, "Il Mondo di Elmo". Piazza Sesamo: C'Era una Volta un Mostro fa leva proprio sul successo della serie per bambini per proporci una nuova avventura interattiva dedicata ai più piccoli; il tutto ovviamente grazie alle caratteristiche di Kinect.

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Il concetto del gioco è semplice: i due protagonisti del titolo, Elmo e Cookie Monster, si tuffano in un libro pieno di racconti su buffi mostri, facendone la conoscenza e aiutandoli nelle loro avventure. Il piccolo giocatore si trova quindi di fronte ad un vero e proprio libro di favole contenente sei diverse storie: con le mani può sfogliarne le pagine, rappresentanti i diversi capitoli di ogni storia, ed entrarvi all'interno per interagire con la narrazione ed immergersi nei fantastici mondi ideati dagli sviluppatori di Double Fine. E' possibile avanzare tra le pagine, e quindi anche tra una storia e l'altra, completando le avventure di ogni pagina: una volta sbloccate, i piccoli giocatori possono sempre tornare indietro - sfogliando il libro o usando appositi segnalibri - per rigiocare le avventure già svolte.

Trattandosi di un titolo indirizzato ai più piccoli, Piazza Sesamo: C'Era una Volta un Mostro non offre una componente competitiva con punteggi, sfide con possibilità di fallimento e così via: i bambini vengono però premiati con delle stelline sorridenti se svolgono correttamente le varie azione richieste, mentre se sbagliano il gioco non si ferma ma li incoraggia a riprovare. Il succo del gioco è far divertire i bambini mentre interagiscono con Elmo, Cookie e gli altri coloratissimi e strampalati personaggi, da soli o anche con un genitore visto che è sempre possibile unirsi al giocatore per aiutarlo in particolari situazioni o semplicemente per divertirci insieme ai nostri piccoli.

Amore

Chiacchierare con Elmo e Cookie

- Il doppiaggio italiano è una caratteristica scontata per un titolo indirizzato ai più piccoli, ma in Piazza Sesamo: C'Era una Volta un Mostro assume ancora maggior valore perchè il gioco è pieno zeppo di dialoghi, spesso e volentieri rivolti al giocatore: per un bambino è il massimo vedersi chiamare, incitare e dire cosa fare da personaggi carismatici come Elmo e Cookie Monster, quasi diventassero degli amichetti virtuali. Sia durante le fasi di narrazione della storia che durante le azioni vere e proprie, i personaggi non smettono mai di parlare con i nostri piccoli facendoli sentire ancor più parte integrante di quelle fantastiche storie.

Tantissime attività

- Con sei storie da vivere in prima persona, ognuna delle quali composta da cinque o sei capitoli, le attività proposte dal gioco sono tantissime ed estremamente varie. Si va dall'imitare le buffe mosse di un mostro al vestirlo per una festa e ballare con lui, al volare tra piante altissime per raccogliere i pollini dei fiori oppure fare pazze corse in slittino sulla neve. Il rischio ripetitività è sicuramente scongiurato (anche se ci sono comunque alcuni mini-giochi che troveremo più volte in contesti diversi) e grazie ad un buon riconoscimento dei movimenti i bambini non si troveranno mai in difficoltà.

Esperienze educative

- Sono stato sorpreso nel vedere il gioco proporre alcune attività molto interessanti, come percuotere dei tamburi a ritmo di musica oppure muovere dei fiori con le mani per farli cantare in determinate tonalità: anche se non sempre, il gioco ricade di tanto in tanto nella categoria dell'edutainment, l'educazione divertente, cosa sempre gradita quando si tratta dei nostri piccoli.

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Odio

Poca interazione sociale

- Anche se è presente una modalità cooperativa drop-in drop-out, questa si limita a far aiutare i piccoli giocatori da un genitore quando questi non riescono magari ad andare avanti oppure vogliono riposarsi un po' vedendo qualcun altro che gioca; manca quella componente di divertimento in compagnia presente invece in altri titoli per Kinect. Non è insomma un gioco che i vostri bambini potranno giocare insieme ai loro amichetti, e questo è un peccato. Se considerate poi che per completare tutte le storie presenti nel librone di Piazza Sesamo: C'Era una Volta un Mostro un bambino impiega circa 4 ore, sarebbe stato bello fornire altre attività, mini-giochi o party games per renderlo più appetibile anche una volta terminata l'avventura. Non ritengo comunque la longevità del titolo un gran problema proprio per via del pubblico a cui è destinato: ai bambini piace giocare e rigiocare fino allo sfinimento (dei genitori, ovviamente) i livelli più belli, e questa è una possibilità sempre presente nel titolo di Double Fine.

Tiriamo le somme

Piazza Sesamo - C'Era una Volta un Mostro si è rivelato essere un ottimo titolo per i più piccoli, grazie soprattutto al grande livello di immersione nelle storie narrate: i personaggi parlano e interagiscono con i bambini facendoli sentire parte integrante - ed importante - della storia. Se cercate un gioco per bambini coinvolgente, divertente, privo di violenza ed anche con qualche risvolto educativo, questa si rivelerà senza dubbio un'ottima scelta.
8.3

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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