Kudo Tsunoda, direttore dello sviluppo di Kinect, ha affermato che una feature che gli piacerebbe implementare  consiste nella capacità delle periferica di riconoscere non solo le parole ma anche il tono di voce e l'espressione del corpo con cui vengono pronunciate e quindi riconosciute le conversazioni virtuali.

"Stiamo cercando il modo di rendere le persone come attori all'interno di una trama" ha spiegato Kudo, continuando "in questo senso il lavoro svolto in Mass Effect 3 è stato stupendo".

"Vogliamo arrivare al punto in cui non solo Kinect riconoscerà cosa stiamo dicendo, ma anche il tono di voce e la postura, utilizzandoli nella narrazione. Si potrebbero ottenere esperienze molto interessanti da tutto questo". Parlando poi del futuro della periferica in questo campo, la cosa per cui Tsunoda si è detto più entusiasta è lo spazio che c'è per inventare nuove cose.

"Ciò in cui siamo davvero interessati in questo momento è creare esperienze che aiutino a sviluppare attitudini reali che possano poi aiutare in altre parti delle propria vita" ha concluso.

Lo sviluppo della periferica continua dunque senza sosta e di sicuro l'idea è interessante: vedremo se il futuro ci porterà qualcosa di concreto al  riguardo.