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MechAssault 2: Lone Wolf
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Recensione - MechAssault 2: Lone WolfXboxGame

I Wolf’s Dragoon sono stati decimati. Tu e la tua squadra, il maggiore Natalia Kerensky e il genio della tecnica tenente Foster, vi trovate sul pianeta Dante: siete solo in tre, ma dovete dimostrare di valere quanto un intero esercito.
Da uno strano nucleo di dati scoperto nella testa fumante di un Ragnarok distrutto, Foster ricava un nuovo tipo di arma, assolutamente perfetta per i movimentati combattimenti di questa nuova era. Ma un misterioso visitatore precipita nelle vicinanze. E’ proprio vero che i nemici dei nostri nemici sono nostri amici? Trovare il nucleo di dati è stato un colpo di fortuna o c’è dietro un piano? Altri Wolf’s Dragoon saranno sopravvissuti? E cosa avranno in mente questa volta i malvagi Word of Blake?


Siamo nel 31° secolo. Il progresso tecnologico ha consentito all’umanità di colonizzare buona parte dell’intero universo ma la pace non è ancora un concetto del tutto chiaro. La nostra missione sarà quella, dopo essere stati dati per dispersi, di cercare di scoprire cosa ci sia dietro al ritrovamento su Dante di uno strano nucleo di dati e come questo in qualche modo sia o possa essere legato agli oscuri Word of Blake.

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A differenza del primo episodio, la varietà di azioni che potremo compiere nel corso del nuovo capitolo della saga di MechAssault sviluppato da Day1 Studios saranno molteplici. Sicuramente la novità più succosa è rappresentata dal fatto che il nostro alter ego sarà umano. Se ad un primo momento la cosa può sembrare scontata, quando ci troveremo nel momento di capire che il centro d’azione non è il mech in questione ma il pilota che lo sta comandando resteremo piacevolmente sorpresi. La possibilità di scendere dai mech in qualsiasi momento e di poterne apprezzare la loro maestosità, potenza e pesantezza è molto gratificante e ci farà ancor più apprezzare le dimensioni poco comuni di queste macchine distruttive. I vari mech a nostra disposizione si differenzieranno per peso, armamenti disponibili e per la possibilità da parte di alcuni di utilizzare i jump-jet, dei reattori in grado di sollevare dal suolo per qualche secondo questi bestioni, mentre altri potranno azionare potenti rivestimenti protettivi o particolari dispositivi che li rendono invisibili ai radar ed alla vista degli altri Mech.

Come detto, oltre ai Mech avremo la possibilità di pilotare anche altri mezzi come ad esempio i carri armati o andare in giro a piedi cercando di restare il più possibile nell’oscurità e piazzare ordigni esplosivi ai piedi di particolari obiettivi. Nel mezzo di tutto ciò troveremo una vera perla della tecnologia, la Battle Armor, una particolarissima (e ben realizzata graficamente) tuta, dotata oltre che degli utilissimi jump-jet e di un armamento di tutto rispetto, anche di un artiglio che ci permetterà di scalare (nel vero senso della parola) grattacieli, di farci trasportare da un VTOL (velivolo a decollo verticale) e soprattutto di avvicinarci ai mech nemici e tramite un attacco chiamato NeuroHack di impadronircene facendo espellere il loro guidatore.

Oltre alla modalità campagna per singolo giocatore, per chi ne ha la possibilità si possono vivere avvincenti sfide grazie al system link e allo split-screen oppure ancora meglio in Live dove fra le varie e più conosciute modalità di gioco come “Cattura la bandiera”, “Annientamento”, “Distruzione a squadre” c’è sicuramente da segnalare la modalità “Conquista”, la vera perla tra le modalità multiplayer di MechAssault2: Lone Wolf.
In questa modalità dovremo scegliere a fianco di quale casata schierarci e combattere per la sua gloria. La galassia sarà il nostro campo di battaglia. Come in un gioco di ruolo saremo chiamati a combattere i nostri avversari cercando di portare sotto il nostro controllo i territori nemici fino ad arrivare alla distruzione delle altre casate. Il tutto sarà corredato da un ottimo giornale di guerra che ci terrà costantemente aggiornati sull’espansione territoriale delle varie casate e degli ultimi territori conquistati o persi. Una sorta di RisiKo! su scala planetaria, insomma.

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Grafica e sonoro
Il comparto grafico di MechAssault2: Lone Wolf è decisamente migliore del suo predecessore, ma se da un lato non possiamo che rimaner esterefatti per gli incredibili effetti grafici delle esplosioni (molto belle quelle dei mech che distruggiamo) e dal buonissimo grado d’interattività delle ambientazioni, dall’altro ci farà storcere più e più volte il naso il fatto che nel gioco la distanza di visuale sia estremamente ridotta! Insomma, capiamo che la gestione di molti effetti grafici comporti necessariamente la rinuncia ad ambientazioni molto profonde per non sovraccaricare troppo la console ed incorrere in fastidiosissimi rallentamenti, ma la "nebbia" che c’è in Lone Wolf è veramente troppa. Un gioco bellissimo e piacevolissimo nel corto raggio ma che secondo noi viene penalizzato ad una visione più ampia. Stare a bordo di un mech dà una sensazione di potere da far girare la testa, andare contro grattacieli e vedere come si sbriciolano sotto i nostri urti, scambiare gli umani che hanno l’avventata idea di camminare sotto di noi per formiche, scoprire che si possono spegnere i lampioni in ben altri e più decisivi modi, insomma quella sensazione di grandezza che ci porta a provare MechAssault è parzialmente rovinata dal fatto che non si possa vedere e sapere a cosa stiamo andando incontro. Se si fosse riusciti a dare più profondità alle ambientazioni quindi, pensiamo che il risultato sarebbe stato di gran lunga migliore. Intendiamoci, il gioco è piacevolissimo e molto avvincente da giocare anche nella modalità in singolo ma la poca profondità gli toglie un po’ di magnificenza.

Bellissimi e degni di nota sono gli effetti delle esplosioni e quelli dovuti alle varie armi da fuoco come i missili, le armi laser e quelle al plasma. Un fuoco come quello che potrete apprezzare in questo gioco difficilmente lo troverete in molti altri, sembra proprio vero. Buoni anche gli effetti luce. Le ambientazioni sono abbastanza scure per la maggior parte e quello che ci ha un po’ lasciato perplessi quando ci trovavamo con il nostro mechwarrior in cima ad un grattacielo è stato il fatto di non notare le ombre dei palazzi. Un piccolo dettaglio che quasi non si nota quando si gira a livello del suolo ma che risulta un po’ sconveniente quando si è in quota. Vedere l’ombra del nostro mechwarrior proiettarsi su un altro palazzo dando l’impressione di essere sospesi nel vuoto è un po’ deludente, per fortuna comunque stiamo pur sempre parlando di dettagli che nel complesso non sminuiscono il titolo ma che lo rendono sicuramente migliorabile.
Ottima e sicuramente da citare è la realizzazione dei vari filmati di intermezzo. In pochi giochi abbiamo potuto apprezzare filmati degni di essere chiamati in tal modo e visto che riteniamo molto importante la loro presenza, che riesce anche a dare un senso più profondo alla storia che stiamo affrontando, ci fa piacere segnalarlo.

Il comparto audio, con le musiche dei Korn e dei Papa Roach è molto azzeccato. La colonna sonora nel corso delle battaglie è di quelle che riesce a spingere al massimo l’adrenalina del giocatore e questo ci aiuterà molto nelle nostre azioni distruttive. Uno spasso insomma, alzare il volume al massimo e portare distruzione a ritmo di rock non è una cosa da tutti i giorni! A livelli sempre molto buoni stanno anche tutti quei “rumori” di fondo come quelli ambientali, quelli degli ingranaggi dei mech in movimento e delle costruzioni che si accartocciano sotto i nostri colpi che riescono a completare appieno la nostra esperienza di gioco. Degno di nota anche il buon doppiaggio in italiano che non si riesce purtroppo ad avere in tutti i giochi.

Longevità e giocabilità
Il primo impatto con questo nuovo capitolo sviluppato da Day1 Studios, nel caso non aveste avuto modo di giocare con il predecessore, sarà un po’ una novità. Pilotare certi bestioni di simili stazze non è facile come gestire un umano addestrato alla guerra. Non preoccupatevene troppo però, la curva di apprendimento è rapidissima, sarà solo questione di prenderci un po’ la mano con le capacità di movimento dei vari Mech a disposizione e poi anche voi potrete iniziare a sentir scorrere nelle vostre manine quella piacevole sensazione di onnipotenza.

L’implementazione dei comandi di gioco sul pad Xbox è molto buona, forse una delle migliori che abbiamo incontrato finora. Anche nei momenti più intensi il controllo risulta sempre naturale e le dita non esitano mai sulle azioni da compiere. L’unico neo della gestione dei comandi è l’attivazione dei jump-jet, i quali per restare attivi richiedo la continua pressione della levetta sinistra ed in certe occasioni quando siamo stati pressati da certi mostri meccanici ci è capitato di morire più volte perché non riuscivamo ad attivare i jump-jet in tempo ed a spostarci. Niente di particolarmente grave comunque. Ci sarebbe forse piaciuto che l’attivazione e la disattivazione dei jet avvenisse con una sola pressione della levetta ma forse la soluzione adottata su Lone Wolf ha il merito di rendere più realistica la cosa.
La possibilità di poter scendere dal Mech e pilotare colossi meccanici di stazze molto diverse con velocità di movimento più o meno alte ci ha fatto piacevolmente apprezzare le differenze di gestione che si incontrano sia nel pilotare la Battle Armor che i Mech. Insomma, sarà costante per tutto il gioco quella sensazione di pesantezza del mezzo che stiamo pilotando, soprattutto quando il mech sarà molto danneggiato. Un dettaglio decisamente necessario per apprezzare a fondo un titolo di questo genere.

Longevità, forse è questo il lato negativo di questo episodio. Ci sono quattro differenti livelli di difficoltà per cui tutti potremo cimentarci con quello che più ci da del filo da torcere, ma se non siamo degli abbonati ad Xbox Live su cui potremo prolungare l'esperienza di gioco, rischiamo seriamente di finirlo in brevissimo tempo se giocato a livelli di difficoltà bassi. Visto l’attuale prezzo dei videogiochi e ritenendo ancora che la parte offline dovrebbe sempre rivestire una parte fondamentale nei giochi, era lecito aspettarsi qualcosa di più. Rigiocandolo comunque avremo la possibilità di provare qualche altro mech che magari non avevamo utilizzato e rivalutare certe azioni di gioco affrontandole con mech e strategie diverse.

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Se avete una connessione ADSL e l’abbonamento ad Xbox Live vi consigliamo vivamente di dare una possibilità a questo MechAssault2: Lone Wolf, non ve ne pentirete. Ma anche in assenza del servizio di gioco online di Microsoft, riuscirete a passare diverse ore divertendovi tra bestioni di metallo sperimentando le strategie migliori per uscire indenni da ogni sfida vi si parerà davanti. Indossate la vostra Battle Armor e gettatevi nella mischia!


Ringraziamo Microsoft per la collaborazione.
8.0

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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