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Beach Buggy Racing

Recensione - Beach Buggy RacingXbox One DigitalGame

Beach Buggy Blitz fu un vero e proprio fenomeno su mobile, unendo al meglio i pregi di un gioco di guida arcade con quelli di un endless runner, seguito poi da Beach Buggy Racing dove le buone basi di guida del titolo originale sono state trasformate per un mascot racer alla Mario Kart. Ora il titolo arriva in versione ampliata e migliorata anche su Xbox One; scopriamo insieme come il nuovo titolo di Vector Unit riesce a fare il salto dai nostri cellulari alle nostre console.

Il Gioco

Beach Buggy Racing appare fin da subito come un clone di Mario Kart; non che ci sia nulla di male in questo, specie considerando la totale assenza di titoli simili su Xbox One fino ad ora. Del resto, come evitare il paragone? Il cuore del gioco sono le gare con guidabilità estremamente arcade, dove tra sgommate, partenze turbo, power-up improbabili e grandi salti si prova ad arrivare primi al traguardo. E' un concetto ampiamente conosciuto, riuscito davvero bene a fin troppo pochi sviluppatori al di fuori della Nintendo. Fortunatamente, Beach Buggy Racing ha una sua identità e i suoi pregi.

Salta subito all'occhio una guidabilità arcade che però è profondamente diversa da quanto si vede nella maggior parte dei mascot racer. Le macchine infatti non hanno un'aderenza stellare, ricordando in questo i veicoli rally, con le ruote che anche grazie a piste tortuose piene di dislivelli spesso e volentieri non toccano spesso terra con tutte le quattro ruote. Che sia sulla spiaggia di un'isola tropicale, in una zona vulcanica, tra i ghiacciai o sotto il mare, dosare al meglio la velocità per evitare di volare via diventa fondamentale. E' una meccanica che punta molto sul buon motore fisico del gioco, ulteriormente sottolineato dai power-up.

Come in ogni mascot racer che si rispetti, Beach Buggy Racing non può certamente fare a meno dei power-up: se come tipologia sono molto simili a quanto si veda nei classici Mario Kart o Crash Team Racing, nella pratica ci sono diverse idee originali che ben si sposano con lo stile del gioco. Da classiche palle di fuoco o di gomma, che ricalcano i gusci dei titoli Nintendo, si passa a congegni antigravitazionali, gomme ingigantite e guida inversa, questi ultimi che ben si sposano con la guida già discretamente fisica e impegnativa del titolo. Procedendo con la campagna man mano si sbloccano nuovi personaggi che possiedono anche delle abilità speciali, utilizzabili una volta per gara: anche qui si varia dal classico turbo a trappole di ogni tipo contro i propri avversari.

A proposito di campagna, Beach Buggy Racing certamente non scarseggia in quanto a contenuti: ci sono infatti ben 100 eventi da completare, dove con macchine sempre più veloci (che diventano tali grazie ai potenziamenti che si acquistano coi premi vinti) si dovrà vincere eventi di ogni tipo. Solitamente si tratta di classiche gare singole su un paio di giri, ma si trovano anche tiri al bersaglio, gare di eliminazione e sfide contro agguerriti boss, con la difficoltà e la velocità che aumenta di serie in serie. Oltre alla campagna è possibile affrontare gare singole e campionati in 4 classi di vetture, ma anche le sfide giornaliere dove è possibile fare il colpo grosso (economicamente parlando) attraverso sfide casuali.

Il titolo non presenta un motore grafico particolarmente avanzato, ma si fa apprezzare per poligoni ben fatti e colori vivi, nonché un framerate impeccabile e una buona velocità sempre presente. L'engine gestisce bene ogni situazione, compreso il multiplayer: è infatti possibile giocare qualunque modalità fino a 6 giocatori in split-screen (a patto che troviate 6 controller!), mentre manca sfortunatamente qualunque funzionalità online, escludendo le classifiche presenti per ogni evento presente nel titolo. Infine, Beach Buggy Racing non è localizzato in italiano, ma la quantità di testi è assolutamente minima e non è assolutamente richiesta una grande conoscenza della lingua inglese per apprezzare i pregi del gioco.

Amore

Un po' di Mario Kart non guasta mai

- Beach Buggy Racing certamente non nasconde che i mascot racer di Nintendo siano la propria principale fonte di ispirazione, e quando il gioco è fatto bene non è affatto un male, specie su una console che (almeno prima di adesso) ancora non aveva titoli paragonabili. Ebbene, il titolo di Vector Unit ha praticamente tutto: campionati, gare singole, sgommate, salti, power-up, tanti personaggi e macchine, piste colorate e piene di insidie... in più, grazie a una guidabilità molto impuntata sulla fisica, l'esperienza di gioco è sufficientemente diversa per reggersi sulle proprie gambe. Non diventerà un classico come un Mario Kart, ma la sua bella figura la fa.

Tanta carne al fuoco

- Beach Buggy Racing presenta una campagna con ben 100 eventi, e ha una dozzina di macchine e personaggi, 15 piste molto diverse tra loro, modalità molteplici, tanti contenuti da sbloccare, sfide giornaliere, classifiche, split-screen fino a 6 giocatori... il gioco diverte, e i giocatori che sapranno apprezzarne le doti avranno potenzialmente dozzine di ore di divertimento tra le loro mani. Tutto questo a un prezzo di lancio molto competitivo di 9,99 Euro, con uno sconto di 2 Euro per i membri Gold. Con un costo così basso e una possibile utenza così ampia, potendo piacere tanto anche ai bambini più piccoli, è difficile sbaglarsi acquistando Beach Buggy Racing.

Odio

Online, dove sei?

- Similmente a quanto capitato con Riptide GP2, altro titolo ex-mobile di Vector Unit uscito recentemente su Xbox One, Beach Buggy Racing presenta un'ampia modalità multiplayer, con split-screen fino ad addirittura 6 giocatori, offrendo tanto caos e divertimento. A maggior ragione diventa un peccato che manca la controparte online: i mascot racer sono tra i titoli più ideali per un'esperienza sociale, ed è quindi un'occasione mancata non aver offerto ai giocatori la possibilità di sfidare avversari non seduti lì con loro.

Tiriamo le somme

Beach Buggy Racing è un palese omaggio ai classici Mario Kart, offrendo campionati, gare singole, power-up, tante macchine e salti folli come è lecito aspettarsi. Il titolo comunque ha una sua identità, grazie ad armi piuttosto originali e un sistema di guida molto fisico che ricorda il rally, pur rimanendo estremamente arcade e abbastanza semplice. Con ben 100 eventi nella campagna, diverse modalità e tanti contenuti da sbloccare, il titolo di Vector Unit diventa molto facile da consigliare, anche grazie a un prezzo di lancio molto competitivo nonostante il multiplayer si limiti allo schermo condiviso.
7.8

Recensione realizzata grazie al supporto di Vector Unit e Xbox.


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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

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