Recensione - Guncraft: Blocked and Loaded
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Per usare un paragone riduttivo, Guncraft: Blocked and Loaded potrebbe essere riassunto come un mix tra Call of Duty e Minecraft; mischia infatti la componente FPS frenetica della fortunata saga di Activision con la costruzione (e distruzione) del popolarissimo gioco di Mojang. Cercare di imitare due dei titoli più giocati (e copiati) in circolazione è sempre un rischio, perché diventa poi difficile convincere i fan del fatto che possa essere un titolo di qualità ed originale indipendentemente dalle sue fonti di ispirazione. Fortunatamente però, Guncraft: Blocked and Loaded ha dalla sua diverse idee nuove.Il titolo è prevalentemente multiplayer (sia locale che online), con una serie di modalità che vanno da quelle più classiche (deathmatch, cattura la bandiera, ecc.) a idee davvero uniche, come per esempio Spleef dove i giocatori devono distruggere i blocchi per far cadere l'avversario fuori dalla mappa, ma anche Lava Survival dove bisogna salire più in alto possibile per evitare la lava bollente che sempre sempre più nel livello. C'è persino Corsa, un bizzarro clone di Mario Kart dove si usano veicoli e power-up, e unito alla distruzione dei livelli questo può diventare delirante. Tutto ciò è giocabile fino a 16 giocatori online e fino a 4 in locale, e i giocatori hanno a disposizione tanti mezzi per combattere.
Ho menzionato Call of Duty non a caso: è possibile salire di livello di partita in partita, modificare le proprie classi, usare killstreak molto simili a quanto visti nella saga di Activision come l'UAV o il drone e così via. Persino il modo di mirare, di sprintare e di fare attacchi in corpo a corpo è praticamente identico, e seppur sia portato in un mondo di enormi blocchi è impossibile non trovarsi subito a proprio agio per chi si cimenta spesso con i famosissimi FPS di guerra. Ma non finisce qui, perché è anche possibile usare un rampino per salire in posti altrimenti difficilmente raggiungibili, così come si può modificare lo scenario a partita in corso.
Ebbene, non solo c'è un editor di livelli che permette creazioni di qualunque tipo (già le mappe predefinite hanno di tutto: un'enorme stanza da letto, un luna park, e addirittura una mappa che si svolge dentro un gigantesco mostro!), ma se le relative opzioni sono abilitate, i giocatori possono distruggere quasi qualunque blocco per creare inediti passaggi e guadagnare denaro dalla vendita di essi - denaro che può essere speso non solo per costruire nuovi blocchi. E similmente a FortressCraft, uno dei tanti cloni di Minecraft usciti su Xbox 360, è possibile piazzare intere aree di blocchi, velocizzando e non di poco la creazione di complicate costruzioni. I costi e la consistenza dei cubi variano di elemento in elemento, e un sapiente utilizzo di tutti questi aggeggi può creare situazioni di gioco davvero insolite negli FPS odierni, poiché nemmeno i diversi Battlefield hanno un sistema di distruzione così profondo. A proposito di Battlefield, molti livelli hanno anche dei veicoli sparsi utilizzabili in qualunque momento, oltre a quelli evocabili grazie alle killstreak già menzionate.
A dimostrazione di come la personalizzazione e la creazione dei contenuti siano alla base di Guncraft: Blocked and Loaded, c'è il fatto che tramite i blocchi è possibile costruire anche le proprie armi, che poi vengono miniaturizzate e posizionate nelle mani dei giocatori. Persino l'aspetto dei personaggi ha una gran quantità di opzioni, con tantissimi vestiti, accessori e colorazioni disponibili. Il titolo presenta un comparto multiplayer robusto fino a 16 giocatori, con lo split-screen disponibile fino a 4 (2 giocando online), mentre da soli l'unica modalità che ha senso è Massacro dove ci sono orde di nemici sempre più forti da abbattere, essendo questa l'unica variante che presenta nemici controllati dall'IA. Infine, Guncraft: Blocked and Loaded è localizzato in italiano in tutto e per tutto, anche se di fatto non presenta dialoghi audio e anche i testi sono abbastanza pochi.
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