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Alan Wake
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Alan Wake - Anteprima post-E3

A quattro anni dal primo annuncio dello sviluppo del gioco, nel corso dell'E3 Remedy Entertainment e Microsoft hanno finalmente mostrato nuovamente Alan Wake, l'atteso action-adventure thriller in sviluppo esclusivo per Xbox 360. Analizziamo insieme quanto abbiamo potuto vedere del gioco.

Alan Wake - Anteprima post-E3


Alan Wake prende il nome dal protagonista del gioco, uno scrittore divenuto famoso grazie ai racconti ispirati ai misteriosi sogni fatti dopo aver incontrato la sua fidanzata, Alice. Quando però questi sogni si interrompono, Alan subisce il classico "blocco dello scrittore”, e per cercare di aiutarlo Alice gli propone di trasferirsi per un po’ di tempo nella tranquilla cittadina di Bright Falls, una lussureggiante località balneare nello stato di Washington circondata da una fitta foresta. Ma qui la situazione precipita: Alice scompare misteriosamente, ed il protagonista si ritrova a cercarla combattendo contro misteriose forze sconosciute. Inizia quindi quello che lo stesso sceneggiatore del gioco, Sam Lake, definisce un "Action Thriller Psicologico".

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La dimostrazione di gioco svoltasi nel corso dell’E3 è ambientata nella notte della foresta di Bright Falls, ed inizia con una sequenza "la storia finora" che, come nei serial TV, presenta un montaggio di quello che è accaduto fino a quel momento: in questo vediamo Alan arrivare in città con Alice, i drammatici attimi che portano alla sua scomparsa e il nostro eroe iniziare a indagare su che fine abbia fatto. Al termine della sequenza troviamo Alan con una torcia accesa alla ricerca di Rusty, lo sceriffo della città, che abita in una piccola casa proprio al centro della foresta e che ha in custodia alcune pagine del manoscritto di Alan. Il protagonista dovrà tentare in tutti i modi di rintracciarlo per riavere le pagine del suo libro, necessarie per capire che fine abbia fatto Alice. Dopo aver esplorato la casa, il Alan sente un urlo in lontananza e, uscito all'esterno, sente una forza oscura ed opprimente tutto intorno: è a questo punto che assiste ad un vero e proprio evento psicocinetico, con una cassa ed un'automobile che volano verso di lui. E' indubbio che vi siano delle forze occulte al lavoro. Continuando con la sua ricerca, Alan viene poi attaccato da alcuni mostri che hanno preso le fattezze dei locali taglialegna, e li combatte sia con il suo fucile che puntandogli il fascio di luce della sua torcia, che sembra avere un effetto negativo sulle forze occulte. Questo concetto è portato all'estremo più avanti quando, dopo aver attivato un montacarichi usando un mini-gioco per avviarne il generatore, Alan si fa strada tra dei nemici sfruttando la forte luce di un bengala. La dimostrazione termina con Alan che entra in una nuova abitazione, solo per vedere una ruspa gigante travolgerla facendola crollare a terra. La scena si chiude con la scritta "to be continued" che segna la fine dell'"episodio" del gioco. La dimostrazione è durata circa sei minuti, ma gli sviluppatori hanno chiarito che era stata accorciata per poterla inserire nella conferenza di Microsoft: in realtà quello stesso episodio terrà i giocatori impegnati per circa 20-30 minuti.

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Allo stato attuale la storia sembra promettere davvero bene, con un ottimo livello di complessità che farà felici quelli di voi che cercano storie solide e interessanti nei giochi. Abbiamo visto poi come il gioco avrà una struttura ad episodi simile a quella delle serie TV e ogni episodio/capitolo inizierà con un filmato riepilogativo "la storia finora", espediente già visto in Alone in the Dark di Atari. Da quel poco che abbiamo potuto vedere, il protagonista è abbastanza carismatico al contrario di alcuni nemici realizzati in maniera ancora un po’ troppo approssimativa, ma quel che ha sicuramente attirato la nostra attenzione è stata l’ambientazione inquietante, oscura e oppressiva, ma, allo stesso tempo, piena di fascino. Secondo quanto dichiarato dagli sviluppatori, gli scenari saranno enormi ed interamente esplorabili e per riuscire a visitare bene la maggior parte dei luoghi, e cercare le informazioni necessarie per procedere nella storia, dovremo fare largo uso della nostra fidata torcia. Alan non è un soldato addestrato all’uso delle armi, quindi maneggerà pistole, fucili a pompa ed altro, in maniera decisamente goffa; sarà proprio la torcia a salvarlo da molte situazioni, come visto nella dimostrazione. La luce in generale è di vitale importanza per il progresso del gioco, potremo crearla anche tramite generatori, razzi di segnalazione e bengala. I programmatori precisato come stiano curando in particolare questo aspetto del titolo: la luce, l’ ombra e l’ oscurità avranno un ruolo predominante nel corso di tutta questa avventura in bilico tra incubo e realtà. E’ stato promesso un solido motore, capace di muovere il gioco assolutamente senza incertezze e con estremo realismo.

Quanto mostrato all'E3 ci ha rincuorato sullo stato di avanzamento del gioco: il gioco sembra avere un taglio molto cinematografico e tutto appare ad oggi funzionale e capace di catturare l’attenzione del giocatore, con momenti e situazioni di gioco che si preannunciano esaltanti ed appassionanti. Gli elementi per fare di Alan Wake un gran gioco ci sono tutti: speriamo che vengano ulteriormente approfonditi e migliorati, e allora è certo che ci troveremo di fronte ad uno dei prodotti videoludici più avvincenti del prossimo anno. L'appuntamento nei negozi è per la primavera 2010.

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L'autore

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Appassionata da sempre di videogiochi e modellismo, nel 2007 entra a far parte dello staff di MX iniziando a scrivere news e articoli in maniera sempre più entusiasta. Divide questa passione con l'amore per la musica e per la sua famiglia, gattina inclusa.

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