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L'Italia abbraccia ID@Xbox: cronaca dello Showcase milanese

Qualche giorno fa Microsoft ha tenuto a Milano un evento dedicato agli sviluppatori italiani impegnati nel programma ID@Xbox, lo stesso che ci ha proposto finora capolavori di ogni genere, provenienza e stile. L'incredibilmente vasta e sempre più valida scena italiana ci ha già proposto ben quattro uscite nei primi due mesi del 2016, e ce ne riserva ancora altre in futuro. Scopriamo insieme cosa ci riserva quindi il mondo degli indie italiani sulla console Microsoft!
16 febbraio, Milano: dopo essere stati accolti nella splendida cornice dello Spazio Copernico, ci accomodiamo e sullo schermo parte un loop con i trailer dei quattro giochi italiani indie già usciti su Xbox One nel 2016: Zheros, Albedo: Eyes From Outer Space, Hyperdrive Massacre e In Space We Brawl: Full Arsenal Edition. Al termine del video sale sul palco una nostra vecchia conoscenza: Agostino Simonetta, responsabile europeo del progetto ID@Xbox che già qualche mese fa ci spiegò nel dettaglio funzionalità e vantaggi del programma Microsoft. Agostino ha iniziato ricapitolandone velocemente i concetti principali, che non ribadiremo perché dettagliati abbondantemente nel nostro precedente articolo, lasciando poi la parola a Luca Dalcò, di LKA.it, sviluppatore italiano che ha annunciato la versione Xbox One dell'interessantissimo e originalissimo thriller in prima persona The Town of Light da poco approdato su Steam e ambientato in un manicomio italiano abbandonato. Luca ha parlato estesamente del progetto e ci ha successivamente permesso di provarlo con mano: di tutti ciò ve ne parla il nostro Diego in questo interessantissimo articolo.

Dopo la presentazione di LKA è stato il momento di salire sul palco di Roberto Andreoli, Director Technical Evangelism di Microsoft che ha voluto illustrare un interessantissimo progetto mirato agli sviluppatori futuri, chiamato TecHeroes loves GameDev. Questo consiste nel far conoscere e far appassionare alla programmazione coloro che amano i videogiochi e hanno idee ma non dispongono delle conoscenze tecniche per realizzare qualcosa. Grazie al programma ID@Xbox, che offre tanti aiuti e dei kit di sviluppo accessibili e comprensibili, con costi davvero ridotti e con sempre meno background tecnici richiesti, entrare nel mondo dello sviluppo di videogiochi è sempre più facile: basti pensare a creatori di mondi potentissimi seppur comodi come Project Spark o Project Kudo che abbiamo visto sulle console Microsoft in questi ultimi anni.

TecHeroes loves GameDev si divide in più aree. Da una parte offre diversi tutorial e guide online per potersi cimentare con le basi di engine potenti e accessibili come Unity, che non a caso è anche alla base del programma ID@Xbox e viene offerto gratuitamente a tutti coloro che partecipano al programma. Dall'altra c'è una sezione dove gli aspiranti sviluppatori o quelli affermati possono raccontare le proprie esperienze, di come la propria passione per i videogiochi abbia formato la loro vita e la loro carriera, facendoli diventare degli "eroi" nel loro piccolo. Infine un tour italiano (di cui troverete tutti i dettagli in questa pagina) che toccherà molte grandi città italiane come Milano, Roma, Catania o Bari e dove, tra corsi di game design teorici e pratici (sempre col motore Unity), gli aspiranti sviluppatori potranno avere una prima infarinatura per potersi approcciare all'affascinante mondo della creazione dei videogames.

Finiti i discorsi, si sono aperte per noi le porte di un'altra stanza dove ci aspettavano i membri di ben 11 sviluppatori italiani, desiderosi di farci conoscere i loro titoli facenti parte del programma ID@Xbox. Alcuni di questi, ossia Zheros, Hyperdrive Massacre, In Space We Brawl: Full Arsenal Edition e Albedo: Eyes From Outer Space, sono già presenti sul Games Store e ne abbiamo parlato in passato, ma gli sviluppatori erano comunque presenti per chiacchierare spiegarci dettagli interessanti sui propri giochi. Abbiamo ad esempio scoperto che sia per Hyperdrive Massacre che per In Space We Brawl: Full Arsenal Edition non è escluso l'arrivo in futuro del multiplayer online, ma non è una promessa: ciò prevede infatti una serie di difficoltà e sfide tecniche non facilissime per dei team così piccoli, e non è detto che riusciranno a farcela con i loro budget. Scopriamo anche come lo sviluppatore di Albedo: Eyes From Outer Space, Fabrizio "Z4g0" Zagaglia, non fosse soddisfattissimo di com'è uscito il gioco, che purtroppo (come anche noi abbiamo constatato nella nostra recensione) non abbia saputo mantenere le notevoli promesse. Ma ancor più importante è stata la possibilità di provare ben 7 titoli in uscita prossimamente su Xbox One. Eccovi quindi una carrellata di quali fossero e come ci sono sembrati.

Forma.8
Dai ragazzi di MixedBag è in arrivo questa interessante avventura sci-fi dalla struttura metroidvania, molto artistica e che prevede tanta esplorazione, risoluzione di puzzle e combattimenti in un'enorme mappa. Non mi dilungo oltre in merito, perché questo è uno dei titoli che ci hanno colpito di più ed il nostro Mirko gli ha dedicato un articolo di dettaglio che vi invitiamo a leggere.

The Town of Light
Di questo curioso e insolito thriller psicologico ambientato in un manicomio italiano ne ho già parlato in apertura, ed anche questo è risultato essere uno dei più interessanti e promettendi giochi del gruppo. In questo articolo il nostro Diego vi spiega in dettaglio di cosa si tratta.

RedOut
Da 34BigThings, autori del buon Hyperdrive Massacre, arriva questo velocissimo racer futuristico con evidenti ispirazioni a saghe straordinarie come WipeOut e F-Zero, reso assolutamente spettacolare dal potentissimo Unreal Engine 4. Ho potuto ammirarlo e provarlo a fondo, e ve ne parlo dettagliatamente in questo articolo.

Active Soccer 2DX
Basato sull'omonima saga mobile di gran successo, questo titolo dei ragazzi di The Fox Software è in arrivo a marzo (salvo problemi con la certificazione Microsoft) e porta su Xbox One il gameplay frenetico di certi vecchi titoli calcistici arcade come Sensible Soccer, in un titolo che però risulta ambizioso e divertente. Caratterizzato da visuale dall'alto, controlli semplici ma potenti che permettono passaggi fulminei, tiri con effetti di ogni tipo nonché da una gestione tattica davvero niente male, il gioco ci propone un'infinità di campionati e nazionali, oltre 22mila giocatori con le proprie statistiche (basate su quelli veri, ma per questioni di licenza coi nomi diversi - comunque modificabili a piacimento dagli utenti), la possibilità di giocare contro l'IA, con gli amici in locale e online in matchmaking, è evidente come dietro a un look semplice Active Soccer 2DX nasconda una notevole profondità e varietà. Con l'uscita ormai imminente non vediamo l'ora di metterci le mani sopra per un periodo prolungato.

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Super Cane Magic Zero
Basato sugli spassosi e nonsense sketch umoristici di Sio di Scottecs Megazine, questo titolo di Studio Evil propone un mix apparentemente ben riuscito di comicità e action-RPG cooperativo. Fino a 4 giocatori dovranno scegliere alcuni dei personaggi più noti di Sio come il Nonnolaser e Culocane per affrontare orde di nemici in dungeon che ricordano molto i classici The Legend of Zelda. Il gameplay non si discosta troppo dai classici hack 'n' slash, con tanti oggetti equipaggiabili e tesori da trovare, ma l'aspetto più curioso è forse la possibilità di poter sollevare qualunque oggetto per poi lanciarlo o addirittura mangiarlo. Nel caso di cibo esso ridà un po' di vita, ma mangiando ad esempio un sasso o una bomba non faremo un favore a noi stessi. Questa meccanica risulta poi spassosissima nella modalità arena, dove il tutto diventa competitivo. La sperimentazione degli oggetti ingeribili sembra alla base di questo umoristico titolo in arrivo su Xbox One: ve ne parleremo ancora in futuro.

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GRIDD: Retroenhanced
Un altro racer futuristico, questa volta dai ragazzi di Antab Studio che ci hanno fatto provare un prototipo realizzato in soli tre mesi e con il prodotto finale ancora piuttosto lontano dal completamento. Una storia di hacker con un design che prende spunto dalla fantascienza anni '80, con una predominanza di colori come blu, viola e nero e una grafica vettoriale e neon, dove il giocatore è chiamato a superare dei velocissimi percorsi tridimensionali su binari schivando ostacoli e abbattendo nemici. Non mancano dei fantasiosi boss dei quali dovremo ad esempio hackerare il sistema con un curioso sistema numerico da decifrare raccogliendo elementi in giro. Quanto ho potuto vedere di questa versione molto acerba è promettente e interessante, ma essendo solo un prototipo diventa difficile esprimere giudizi maggiori: terremo certamente d'occhio questo titolo.

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Cast of the Seven Godsends
Sviluppato da Raven Travel Studios, si tratta di un metroidvania in stile 8-bit che trae evidente ispirazione dai grandi classici degli action games a scorrimento (porta facilmente alla mente titoli come Rygar e Ghosts 'n Goblins) e con un look fumettistico. Il gameplay è semplice, con la possibilità di saltare e lanciare attacchi a distanza in 4 direzioni, ma lo stesso non si può dire lo stesso delle sfide offerte: bastano solo due colpi per morire, i nemici sono piuttosto resistenti ed i boss richiedono battaglie molto lunghe dove dobbiamo capire i pattern per batterli. Insomma, non sarebbe difficile fare paralleli con Dark Souls, seppur ovviamente in chiave bidimensionale. E' il titolo su cui abbiamo avuto meno informazioni, ma quanto visto è interessante e vi terremo aggiornati su sviluppi futuri.

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Al termine di questa giornata milanese dove abbiamo potuto provare così tanti titoli italiani e chiacchierare con i loro sviluppatori, ne usciamo con una visione incredibilmente ottimistica della scena indie italiana che ci mostra come, oltre i pochi studi più noti, esistano piccoli nuclei di creatività ricchi di idee brillanti ed al lavoro su titoli di sicuro interesse. Agostino Simonetta ci assicura che questo evento italiano non sarà l'unico del genere e si progetta di organizzare incontri di questo tipo anche in altri paesi ricchi di studi al lavoro su ID@Xbox, ma ci saranno anche anche altri eventi qui in Italia: continuate quindi a seguirci per tutte le novità sui giochi trattati e sugli altri non ancora annunciati!

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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