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img Controller Wireless Elite Serie 2
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Controller Wireless Elite - messo alla prova

Nell'impegno di rendere Xbox One sempre più una piattaforma pensata principalmente per i giocatori, Microsoft ha lanciato sul mercato il Controller Wireless Elite, un accessorio dal prezzo elevato ma che promette prestazioni avanzatissime, di classe professionale. Analizziamo insieme le caratteristiche di questo nuovo prodotto.
Nonostante il prezzo di listino di 149,99 €, il Controller Wireless Elite è andato esaurito in pochissimo tempo spingendo Microsoft a promettere una seconda di dispositivi prima di natale; ma come mai tanto interesse da parte dei giocatori per un accessorio che, tutto sommato, costa la metà della console stessa e anche più di alcune console portatili? Basta aprire la confezione per rendersi conto che si tratta di un prodotto d'altissima qualità; il packaging in cartone rigido antiurto contiene un astuccio portacontroller in tessuto, al cui interno troviamo un piccolo scomparto in gommapiuma che contiene tutti gli accessori con cui personalizzare il pad: quattro levette in acciaio da posizionare nella parte inferiore accanto allo scomparto batteria, la croce direzionale per sostituire il nuovo D-Pad dalla forma parabolica e quattro stick analogici per sostituire quelli già equipaggiati sul controller. Di questi due hanno la stessa forma degli stick classici ma sono più alti, aumentando così la lunghezza della leva per incrementare la sensibilità nei movimenti, mentre gli altri due hanno un’altezza standard ma presentano dei pomelli dalla forma a “fungo” invece di quella cava.

Oltre alle levette inferiori, anche tutte le altre parti sono rigorosamente in acciaio, cosa che già di per sé dona un'ottimo feeling di robustezza al tutto. Tutte le finiture del pad invece (la parte alta intorno al tasto Xbox e i tasti LB, LT, RB, RT) hanno un colore simil-acciaio ma sono in plastica, probabilmente per non aumentare ulteriormente il peso del pad. Già, perché il Controller Wireless Elite pesa circa 100 grammi in più dei normali pad in circolazione, indice anche questo che la qualità dei materiali è decisamente superiore. Sempre all’interno della confezione, ma nascosto sotto l’incavo che contiene l’astuccio e il pad, troviamo un cavetto USB avvolto in stoffa nera e verde, utile per ricaricare la batteria nel caso in cui ci si fornisca di un kit Play and Charge (che non è in dotazione, mentre sono in dotazione due classiche pile stilo).

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Prendendo in mano il pad ci si accorge subito innanzitutto del peso, che come dicevo in precedenza è leggermente più alto dei normali pad in commercio, ma soprattutto del maggiore grip conferito da una membrana in gomma ruvida piazzata nella parte bassa del dispositivo, cosa che rende impossibile che ci sfugga dalle mani. Le novità a livello hardware comunque non sono finite qui: nella parte posteriore, accanto allo scomparto batteria, sono presenti due ulteriori piccole levette che permettono di impostare la corsa dei tasti RT e LT scegliendo tra normale e breve; la seconda torna particolarmente utile negli FPS, per ridurre il tempo necessario a premere il grillettto. Altra novità risiede in un tastino posizionato fra lo stick analogico destro e il D-Pad, che serve per cambiare al volo fra due diverse configurazioni di tasti senza bisogno di tornare per forza nell’app dedicata (della quale vi parlo a breve). È stato infine aggiunto, come accade in tutti i pad di recente commercializzazione, anche un ingresso jack classico per permettere la connessione di headset standard senza l'uso di adattatori.

Una volta collegato e sincronizzato il controller con la console, accade la magia. Lanciando apposita app “Xbox Accessori” la console lo rileva senza bisogno di ulteriori artifici. Anche l’aggiornamento del firmware del controller avviene senza utilizzare i cavi USB, mentre per i pad standard è necessario utilizzare un cavo. Attraverso l’app possiamo gestire tutti gli aspetti e le personalizzazioni dei tasti; sono presenti di default 9 configurazioni già pronte per essere utilizzate, un po’ pochine forse ma chissà che in futuro non venga introdotto una sorta di “catalogo” dove scaricare le configurazioni di tasti per vari giochi. Comunque allo stato odierno sono presenti due configurazioni per Forza 6, due per Gears of War Ultimate Edition, quattro per Halo 5 e una per Sunset Overdrive. Ho provato a utilizzarne un paio per Forza e Halo 5, ma sinceramente non le ho gradite troppo. Poco male però, perché tutti i tasti sono personalizzabili a completo piacimento. E' importante sottolineare come le configurazioni create non vengano abbinate automaticamente al gioco che stiamo giocando, ma sono legate unicamente alla pressione del tastino sul frontale del controller. Non potremmo quindi mai portarci dietro più di due configurazioni alla volta, rimanendo obbligati a passare dall’app ogni volta che dobbiamo ri-mappare i tasti per un determinato gioco. Di conseguenza, il controller una volta ri-mappato utilizza l’impostazione dei tasti in tutti i giochi, app e nella dashboard; torna quindi conveniente assegnare ad una delle due configurazioni switchabili quella di default, così da poter tornare in ogni momento all'impostazione base senza dover passare per l'app.

Ho avuto una decina di giorni per provarer il Controller Wireless Elite con molti titoli fra cui, oltre ai già citati Halo 5 e Forza Motorsport 6, anche Call of Duty: Black Ops III, Star Wars: Battlefront e Rise of the Tomb Raider. Vorrei parlarvi di quest’ultimo gioco proprio per farvi capire che, nonostante sia un controller che strizza l’occhio a sparatutto, racing e pro-gaming competitivo, può diventare molto utile anche in altri contesti. In Rise of the Tomb Raider ho infatti assegnato ad una delle levette inferiori la funzione di pressione sullo stick destro, utilizzata nel gioco per attivare l'istinto di sopravvivenza: in questo modo ho potuto attivarlo più facilmente senza rischiare di muovermi per sbaglio. La prova con Forza Motorsport 6 si è invece incentrata sulla configurazione con cambio manuale, trasformando le levette inferiori nei tasti gear up e gear down. Per il mio modesto parere invece, la configurazione con la frizione (che peraltro ci viene proposta fra quelle pre-inserite), risulta ingestibile anche con questo pad.

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Venendo poi agli aspetti pratici, la possibilità di scambiare il nuovo D-Pad con la classica croce direzionale rende il Controller Wireless Elite molto flessibile. Per un picchiaduro ad esempio, il D-Pad rotondo può risultare scomodo come accadeva sulla vecchia Xbox 360, mentre la croce direzionale, unita alla nuova sensibilità, risulta assolutamente perfetta. In generale il feeling appare essere diverso e migliore in molti aspetti rispetto al controller standard: i due stick analogici scorrono molto più fluidamente, il D-Pad ha diversi gradi di inclinazione ognuno segnalato, oltre da una piccola tacca posta sul lato della levetta, anche dal corrispondente “scattino” prodotto dal movimento stesso. La vibrazione non appare invece aver subìto nessuna variazione tangibile. La possibilità di fermare la corsa dei grilletti posteriori rende il controller molto più reattivo soprattutto nelle situazioni in cui occorre eseguire veloci pressioni consecutive (FPS su tutti), mentre basta solo la pressione di un semplice tastino per riportare la corsa al livello normale e rendere il pad utile anche nei giochi di guida, dove la sensibilità dell’acceleratore è un elemento fondamentale.

La presa delle cuffie funziona inoltre benissimo con qualsiasi tipo di headset intendiate usare. Nel mio caso, non avendo a disposizione cuffie da gaming con filo, ho provato con gli auricolari normalmente in dotazione alla PS Vita (del tutto simili a semplici auricolari da cellulare) e funzionano alla perfezione, sia per ricevere l’audio dai giochi che per trasmettere tramite il microfono incorporato.

In definitiva il Controller Wireless Elite si è rivelato essere un controller assolutamente all'altezza delle aspettative: la qualità e solidità dei materiali, il grip, la nuova sensibilità degli stick analogici, le nuove levette aggiuntive e le tante possibilità di personalizzazione sia hardware che software sono features che interessano non solo gli hardcore gamer competitivi ma che si adattano a ogni tipo di situazione, anche se il prezzo elevato ovviamente le rende adatte ad un uso principalmente "pro". Certamente Microsoft ha fatto centro con questo accessorio, e se siete amanti dei videogiochi e giocate spesso, il consiglio è di assicurarvene uno non appena potrete.

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L'autore

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Quando gli hanno chiesto di comporre una Bio, ha pensato subito alla natura e all’ambiente. Una volta rinsavito, ci ha raccontato di essere un appassionato di Basket e Calcio, videogiocatore accanito, predilige RPG, FPS e TPS. In generale però non si tira indietro di fronte a nulla. A tempo perso è anche speaker in una Web Radio.

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