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Lovely Planet

Recensione - Lovely PlanetXbox One DigitalGame

Lo sviluppatore indiano QuickTequila ci propone un FPS coloratissimo e accattivante, che sembra uscito dritto da una console Nintendo, dietro il quale si cela però un gameplay che mette alla prova i nostri riflessi per vederci completare i livelli sempre più velocemente. Scopriamo insieme le caratteristiche di Lovely Planet.

Il Gioco

La struttura di Lovely Planet è estremamente semplice: il gioco è composto da un'insieme di livelli cortissimi, alcuni dei quali che addirittura non superano i 5 secondi mentre altri si avvicinano al minuto. In queste aree minuscole il giocatore è chiamato a correre, saltare, sparare, schivare per arrivare alla fine nel minor tempo possibile; ogni livello è infatti composto da un percorso (salvo eventuali scorciatoie) attraverso il quale passare alla più alta velocità possibile con meccaniche da FPS, facendo attenzione però ad eliminare ogni singolo nemico prima di terminare il livello.

Per raggiungere tale obiettivo anchi controlli sono molto basilari: ci si guarda intorno e ci si muove con gli analogici come in pressoché ogni sparatutto, si spara col grilletto destro, si salta col grilletto sinistro e si può agganciare un nemico con il tasto dorsale sinistro. A primo impatto questi controlli possono sembrare strani, ed effettivamente possono risultare scomodi per chi è abituato ad usare lo stesso dito sia per il grilletto che per il dorsale, ma non dovendo usare nessuno dei tasti colorati del pad ci si può fare l'abitudine.

I vari livelli presentano diversi nemici: alcuni di loro immobili e praticamente innocui, altri che sparano anche, presentando quindi ulteriori elementi da schivare. In livelli avanzati del gioco ci sono anche mostri che attaccano con colpi che agganciano e inseguono inesorabilmente il giocatore, e che vanno quindi forzatamente abbattuti prima di poter pensare al nemico stesso. Come accennato, tutti questi pericoli vanno neutralizzati prima di uscire da ciascun livello e poter accedere al prossimo. Ce sono ben 100 livelli di difficoltà crescente con il classico sistema a 3 stelle visto anche in molti giochi mobile, ma con una variante: se le prime due stelle sono date per il completamento entro un tempo limite (che nei primi mondi offre vari secondi di margine, mentre verso la fine solo pochi decimi), la terza si sblocca solamente se si spara con una precisione del 100%, senza mancare quindi alcun colpo.

I livelli non sono pieni solo di avversari ma contengono anche tanti altri ostacoli ed insidie: troviamo spine da saltare (o tra le quali passare abilmente), delle bizzarre sfere esplosive che vengono lanciate in aria e vanno colpite prima che tocchino terra (previa sconfitta immediata), ma anche delle specie di pozze di gelatina da evitare o da distruggere perché potrebbero nascondere rampe o altri elementi di gioco. Ed a proposito di rampe, i salti sono elemento fondamentale del titolo visto che ci sono tanti livelli dove si dovrà saltare di continuo o dove si viene sbalzati in alto, dovendo sempre preoccuparsi di scovare i nemici che a volte si nascondono in posizioni improbabili.

Il gameplay non varia mai più di tanto e non ci sono nemmeno modalità secondarie, solo dei segreti ben nascosti in alcuni dei livelli. Ogni mondo di gioco offre elementi ed ostacoli nuovi, ma le basi rimangono sempre le stesse. Qualche nemico nuovo, la nebbia che limita la visibilità nel quarto mondo, e così via. Le aree hanno un look simile tra loro e del resto è il design semplicistico uno dei punti di forza del titolo. Non è infatti solamente il gameplay che risulta semplice, anche la grafica è molto pulita e basilare: poligoni ampi e chiari, texture semplici e con colori vividi. Tutto risulta chiaro e distinguibile, offrendo un'esperienza di gioco precisa e divertente anche grazie alla stabilità del framerate, fisso a 60fps. Infine, il gioco è in inglese (con accenni di giapponese per questioni stilistiche), ma non essendoci dialoghi o particolari testi a video ciò non causa alcun problema.

Amore

L'arte dello speedrun

- Lovely Planet è l'essenza dell'FPS formato speedrun. Nessuna diavoleria, niente power-up da gestire o altro, nessun enigma da risolvere: minuscoli livelli attraverso i quali correre a velocità smodata, eliminando tutto ciò che si pone sul proprio cammino. Pochi tasti, poche meccaniche, il tutto è basato su precisione, velocità e reazioni fulminee. Accattivante, e chi ama gli speedrun si troverà alla grandissima con il gameplay preciso e pulito del gioco.

Stile da vendere

- La grafica di Lovely Planet è davvero basilare, con strutture poligonali semplici e texture dai colori pastellati, ma il look del gioco risulta comunque accattivante e soprattutto pulito, una cosa davvero importante vista la natura precisa del titolo. Il tutto però si va ad unire a un umorismo strano, con elementi surreali e design folli. Nemici con aspetti buffi, segreti con delle combinazioni di oggetti a dir poco improbabili e molto altro ancora. Strano forte, ma efficace.

Odio

Improvvisa impennata di difficoltà

- Lovely Planet è un gioco che offre un livello di sfida leale per chi è abile con gli FPS vecchio stile, e con una difficoltà che aumenta poco a poco il giocatore è chiamato a migliorarsi man mano. Ma a un certo punto del penultimo mondo di gioco, di colpo c'è un salto impressionante: se prima il margine di tempo era di diversi secondi, permettendo un approccio relativamente calmo, tutto d'un tratto ci vuole una precisione millimetrica con centesimi di secondo che fanno la differenza. E' giusto che i livelli finali siano molto più difficili dei primi, ma il salto è veramente troppo grande e fin troppo improvviso.

Speedrun e basta

- Per quanto il gameplay di Lovely Planet sia piacevole, soffre palesemente di mancanza di varietà. Non ci sono modalità secondarie, variazioni di rilievo nella giocabilità o multiplayer. E' solo una serie di livelli da completare più in fretta possibile e nient'altro. Anche la varietà nei livelli è abbastanza limitata, quindi il rischio di stufarsi dopo qualche ora è molto alto.

Tiriamo le somme

QuickTequila ci propone un titolo nel quale il giocatore è chiamato a correre, mirare e schivare in livelli corti ma impegnativi, cercando di battere il cronometro in una serie di furiosi speedrun. Il gameplay è semplice e preciso e lo stesso vale per la grafica, che risulta colorata e pulita dando la possibilità ai giocatori di distinguere al meglio ogni oggetto. E' un vero peccato che manchi qualsiasi modalità secondaria o multiplayer, e con anche i livelli di gioco che variano ben poco nella struttura, il titolo rischia di stufare presto. Ma chi è un appassionato di FPS e adora gli speedrun, dovrebbe assolutamente provare Lovely Planet perché azzecca davvero tantissimi elementi e risulta (quasi) sempre corretto ed appassionante.
7.7

Recensione realizzata grazie al supporto di tinyBuild Games e Xbox.


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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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