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Recensione - Disney Infinity 3.0Xbox One Xbox 360Game

La grande "scatola dei giochi" di Disney che unisce in un unico mondo i franchise più famosi della casa statunitense arriva alla sua terza iterazione, introducendo con Disney Infinity 3.0 il mondo di Star Wars giusto in tempo per un certo film in arrivo nelle sale a fine anno. Scopriamo insieme se l'arrivo della Forza e di una serie di nuove meccaniche di gameplay abbiano giovato alla serie.

Il Gioco

Come per i precedenti titoli della serie, anche Disney Infinity 3.0 dispone di una doppia anima, come se avessimo due giochi in uno: da una parte troviamo i Play Set, classiche storie giocabili dall'inizio alla fine sia da soli che in cooperativa, mentre dall'altra c'è la Scatola dei Giochi, un ambiente creativo che ci permette di idearei nostri livelli, scaricare quelli degli amici o della community e prender parte a molteplici attività con tutti i personaggi che possediamo, inclusi quelli dei giochi precedenti.

Qualora fosse la prima volta che vi interessate ad un titolo della serie, magari perché richiamati dalla presenza del mondo Star Wars, è bene chiarire che ci troviamo di fronte ad un titolo appartenente al genere toy-to-life, ossia quei giochi che vengono venduti insieme ad una plancia/portale da collegare alla console, sulla quale posizionare i personaggi di plastica - presenti nella confezione ma anche venduti separatamente in numerosi modelli diversi - per farli "entrare" nel gioco. Tutti i personaggi utilizzati in questo modo crescono di abilità con l'uso e memorizzano le proprie statistiche in un chip al loro interno, così che, portandoli a casa di amici o usandoli in un altro gioco della serie, mantengano tutti i loro progressi.

Disney Infinity 3.0 viene venduto insieme al Play Set Il Crepuscolo della Repubblica, composto dai due personaggi di Anakin Skywalker e Ashoka Tano, più il relativo Portale del Mondo che, posto sulla base, attiva la storia del Play Set. Questa è ambientata poco dopo gli eventi dell'Episodio II della serie cinematografica, e vede Anakin Skywalker, Ashoka Tano (una giovane Jedi tratta dal cast della serie animata Clone Wars), Ben Kenobi e Yoda impegnati nella ricerca del misterioso personaggio dietro alla riattivazione di una fabbrica di droni dell'Impero; la storia ci vede visitare alcune delle località più iconiche della serie come Naboo, Tatooine e Coruscant con la possibilità di esplorarle in maniera aperta e non linerare, facendoci inoltre incontrare personaggi noti come Jabba the Hutt, Sebulba, Padme Amidala, il robotico Generale Grevious, Darth Maul e lo strampalato, quanto odiato dai fan di vecchia data, Jar Jar Binks. Il Play Set è giocabile sia da soli che in compagnia di un secondo giocatore sulla stessa console, nel qual caso lo schermo si divide in due verticalmente; sono ovviamente utilizzabili entrambi i personaggi presenti nella confezione, ma è possibile acquistarne altri come Ben Kenobi e Yoda. Questi due sono utilizzabili di default in qualsiasi momento, mentre altri personaggi come Darth Maul e gli eroi della trilogia originale, oltre ad acquistarli bisogna anche sbloccarli recuperando appositi gettoni presenti nel mondo di gioco.

La storia di Il Crepuscolo della Repubblica si sviluppa attraverso una serie di missioni ad obiettivi dalla struttura lineare, ma man mano che si dipana ci permetterà di visitare alcuni "pianeti-hub", come i citati Tatooine e Coruscant, esplorabili liberamente con i nostri personaggi e dove possiamo parlare con diversi personaggi che ci affideranno missioni aggiuntive, in gran parte del tipo "trova quest'oggetto/personaggio, portalo in questo punto". Il tutto è completabile in circa 3-4 ore, anche se ovviamente è possibile perdere più tempo nei pianeti esplorabili per completare tutte le missioni dei loro abitanti.

Quello che questo Play Set migliora notevolmente rispetto al passato è il gameplay vero e proprio: a differenza del precedente episodio della serie, minato da una eccessiva ripetitività sia nella struttura che nei combattimenti, qui troviamo un sistema di combattimento che, pur rimanendo piuttosto semplice (parliamo pur sempre di un gioco destinato alle famiglie), ci offre una vasta gamma di possibilità. Possiamo utilizzare le nostre spade laser per sferrare veloci attacchi oppure colpi più potenti, lanciare in aria i nemici colpendoli a mezz'aria oppure abbatterci dall'alto con potenti colpi, deviare i laser nemici ed usare la Forza per attirare oggetti da lanciare oppure per scaraventare via i nemici. Non tutte queste possibilità sono però disponibili dall'inizio: i personaggi hanno infatti di un albero di abilità con potenziamenti attivabili man mano che, completando missioni e sconfiggendo i nemici, si sale di livello. Gli sviluppatori (questo Play Set è stato realizzato da Ninja Theory, un team sicuramente a suo agio con gli action games) sono quindi riusciti nella delicata impresa di rendere i combattimenti sia soddisfacenti e vari che semplici, alla portata di tutti. Ma non è tutto, perché un ulteriore elemento di varietà è dato dai combattimenti spaziali: sia in specifiche missioni che negli spostamenti tra un pianeta e l'altro ci mettiamo alla guida di uno Jedi Starfighter o altri caccia (c'è anche la possibilità di guidare il Millennium Falcon in un livello introduttivo del gioco) con l'obiettivo di far fuori tutti i nemci, anche in questo caso con comandi semplici ed intuitivi. C'è persino una sezione di corsa con gli Sgusci e le immancabili aree platform: insomma, la varietà stavolta non manca.

Ovviamente l'esperienza di Disney Infinity 3.0 non si ferma al solo Play Set incluso nella confezione; in commercio è già presente anche il Play Set di Inside Out, il nuovo film Pixar di prossima uscita, ed ho potuto provarlo constatando come questo aggiunga ulteriore varietà alla formula di gioco. In questa avventura infatti la componente principale è il platform, che ci vede saltare da una parte all'altra ed attivare meccanismi per superare i livelli, i quali si svolgono sia nella classica visuale con telecamera dietro le spalle che in classico scorrimento orizzontale; questo Play Set include anche alcune sezioni percorribili solo da certi personaggi, e per questo motivo sono presenti delle postazioni nelle quali possiamo trasformare il nostro personaggio in un altro per brevi periodi di tempo, così da non dover necessariamente possedere tutte le miniature. Oltre a questo arriverà inoltre a breve il Play Set Insieme Contro l'Impero, che coprirà tutti e tre i film della trilogia originale di Star Wars offrendoci le più famose battaglie con protagonisti Luke Skywalker, Leia Organa, Han Solo e Chewbacca contro Darth Fener, Boba Fett e altri villain storici: inutile dire che questo sarà un acquisto obbligato per tutti i fan della saga di Lucas. Per finire, intorno a metà dicembre arriverà anche un Play Set che segue le avventure del film Il Risveglio della Forza, sul quale per ora non si hanno dettagli.

Veniamo ora invece alla parte più creativa di Disney Infinity 3.0, la Scatola dei Giochi: questa riprende le caratteristiche della precedente versione, che era già stata notevolmente migliorata rispetto al primo gioco, aggiungendo ulteriori innovazioni. Possiamo quindi ancora creare i nostri livelli da zero utilizzando numerosi elementi costruttivi, così come è possibile scorrere tutte le migliori creazioni degli utenti per scaricarle e giocarvi. Tra le novità di questa edizione troviamo un editor di percorsi per i personaggi e veicoli, così da potergli far seguire delle strade preimpostate da noi, la possibilità di creare musiche personalizzate ed un'inedita meccanica di coltivazione, che ci permette di usare i nostri aiutanti per piantare e far crescere ortaggi, facendoglieli poi mangiare per migliorare le loro abilità. Ma la novità più interessante è l'Hub Scatola dei Giochi, un mondo nel quale diversi personaggi ci propongono tutorial e sfide nei diversi stili di gioco - azione, platform e racing - permettendo a chi non è troppo creativo di familiarizzare meglio con tutte le caratteristiche della Scatola.

Amore

Gameplay e varietà

- Il franchise Disney Infinity raggiunge finalmente la piena maturità con questo terzo episodio, scrollandosi di dosso i problemi di varietà nei Play Set e di gameplay ripetitivo, proponendoci un gioco divertente, vario e molto ben fatto sia nelle fasi di combattimento che quelle platform, racing e persino nei combattimenti spaziali. Tralasciando l'incredibile varietà che può ovviamente fornire la Scatola dei Giochi, anche la componente "narrativa" del gioco è ora pienamente godibile. Peccato solo che duri così poco e che, se ne volete ancora, dovrete acquistare altri Play Set.

Star Wars!

- Confesso che, sapendo che il gioco includeva il Play Set di Star Wars ambientato durante la trilogia prequel invece che quella classica, avevo storto il naso preparandomi al peggio. Come poteva un gioco che include l'odiato Jar Jar Binks riuscire a piacermi? E invece no, giocare a Il Crepuscolo della Repubblica è stato un vero piacere grazie agli ottimi combattimenti alla spada laser ed alle fasi di guida spaziale. Persino il goffo gungan risulta simpatico in questo contesto, da non credere!

Scatola dei Giochi

- La vera star del gioco rimane ancora una volta la Scatola dei Giochi, vera fucina di creatività che vi permetterà di sbizarrirvi come volete. Questa modalità è ormai adatta a tutti, sia a chi vuole passare ore nel creare il proprio mondo o videogioco personale, sia a chi vuole solo girovagare e fare sfide nei mondi degli altri utilizzando tutti i personaggi in suo possesso. Da questo punto di vista ottima l'introduzione dell'Hub, che rende questo processo di scoperta più organico e intuitivo.

Grafica e stile visivo

- Il gioco adotta uno stile artistico molto vicino a quello del cartone animato Clone Wars, e dal punto di vista grafico riesce anche a stupire grazie ad una grafica molto pulita e ben realizzata. Certo, è aiutato dal fatto di no essere un titolo realistico, ma svolge bene il suo lavoro.

Doppiaggio

- Molta belle le voci italiane di tutti i personaggi: non ne ho la certezza, ma penserei che in molti casi siano stati utilizzati gli stessi doppiatori dei film e cartoni animati. I personaggi risultano tutti convincenti e ben caratterizzati: bene!

Odio

Problemi tecnici

- Disney Infinity 3.0 è purtroppo afflitto da diversi difetti che vanno ad intaccare l'esperienza di gioco: durante alcune delle partite svolte ho notato fastidiosi cali di frame-rate anche molto marcati, inoltre in più di un'occasione il gioco ha perso completamente l'audio di personaggi ed effetti (spari, rumori dei veicoli e delle spade laser, ecc) mantenendo solo la musica in sottofondo. In entrambi i casi ho risolto chiudendo completamente e riavviando il gioco. In un altro caso invece mi è capitato che il gioco si bloccasse completamente durante un caricamento, costringendomi a riavviare. Soprattutto il problema dell'audio è capitato con una certa frequenza ed è sicuramente fastidioso: magari (spero) il tutto verrà risolto con una patch correttiva, ma per ora rimangono dei problemi indesiderati.

Caricamenti

- Come nel precedente episodio della serie, anche questo soffre di lunghissimi caricamenti, quasi spossanti quando si passa spesso da un mondo all'altro. Non si capisce peraltro come mai una simile lentezza, quando giochi ben più complessi riescono a caricare interi mondi in maniera molto più veloce. Ora che il gameplay sembra aver raggiunto la maturità, per Avalanche Software è venuto il momento di dedicarsi al perfezionamento del motore di gioco.

Tiriamo le somme

Disney Infinity 3.0 dimostra di essere un deciso passo avanti per la serie per quanto riguarda varietà e gameplay, e l'aggiunta del mondo di Star Wars non può che far piacere ai moltissimi fan della saga cinematografica; peccato solo per qualche problema tecnico di troppo che va ad influire sull'esperienza globale. In ogni modo, sia che vogliate divertirvi nel seguire una storia nei panni di uno jedi, sia che vogliate creare nuovi mondi e sperimentare quelli creati dagli altri, il nuovo titolo Disney saprà intrattenervi a lungo, ed è solo l'inizio: con l'arrivo dei Play Set della trilogia originale e del Risveglio della Forza, ne vedremo delle belle!
8.4

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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