Recensione - Dead Rising 2: Off the Record
di
Ruben Trasatti / DarkAp89
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Il Gioco
Il nostro obiettivo è quello di raggiungere al più presto il rifugio più vicino, e mentre ci dirigeremo verso di esso incontreremo altri fuggitivi che potremo decidere di salvare e portare con noi. Nel corso del gioco incontreremo numerose missioni di scorta di questo genere, in cui il nostro compito sarà quello di portare in salvo le persone che chiederanno il nostro aiuto. Altre invece le incontreremo per caso, esplorando gli ambienti di Fortune City, ed alcune non saranno molto collaborative: dovremo cercare di convincerle di stare dalla nostra parte e farle andare al rifugio in un modo o nell’altro. Una volta arrivati alla safe house il giocatore scoprirà presto che Frank è stato infettato dal virus zombificante e che per curarsi ha bisogno di assumere ogni 24 ore una dose di Zombrex per evitare di trasformarsi in un morto vivente… peccato che questo medicinale sia molto raro e costoso e dovremo arrangiarci da soli per trovarlo, in una corsa contro il tempo. Nel corso di questa battaglia non saremo però soli: al nostro fianco ci sarà la nostra “partner” Stacey Forsythe che, dalle comodità della stanza di controllo, ci guiderà per la maggior parte del tempo per le zone commerciali della replica videoludica di Las Vegas oltre a segnalarci eventuali chiamate di soccorso attraverso uno speciale auricolare. Presto però scopriremo che dietro alla liberazione degli zombie sembrerebbe esserci lo zampino dell’organizzazione CURE, che vorrebbe rispettati anche i diritti degli zombie e la diffusione dello Zombrex a livello mondiale, e che Stacey fa parte del gruppo di attivisti del Nevada. Scoprire la verità sarà quindi uno dei nostri obiettivi primari prima dell’arrivo dell’esercito, entro 72 ore.
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