Neon Giant, lo studio svedese noto per l'eccellente shooter isometrico The Ascent, ha annunciato al TGA l'FPS open world single player NO LAW, che promette un'esperienza "cyber-noire" con forti elementi di simulazione immersiva e narrativa.

NO LAW ci porterà nella città senza legge di Port Desire, descritta come "un mondo costruito sull'oscenità al neon anziché sulla regolamentazione". La storia ci vedrà vestire i panni di Grey Harker, un ex veterano militare che tenta invano di lasciarsi alle spalle la sua vecchia vita per un'esistenza più tranquilla. Quando il suo piano fallisce, Harker si affida al suo addestramento in black ops e alla tecnologia cibernetica per cercare vendetta in questa metropoli caotica.

Gli sviluppatori puntano molto sulla reattività del gioco alle nostre scelte e sull'impatto delle decisioni che prenderemo. Le nostre azioni, sia che optiamo per l'approccio furtivo che per il combattimento a fuoco aperto, avranno ripercussioni sulla storia di Harker. Il managing director di Neon Giant, Claës af Burén, ha sottolineato che NO LAW rappresenta il passo successivo per lo studio, applicando quanto appreso con The Ascent a "un'esperienza completamente diversa – una più grande, più reattiva e più personale".

Neon Giant promette una storia ricca, pensata per essere apprezzata più volte, poiché le diverse scelte fatte porteranno a percorsi alternativi per raggiungere l'obiettivo di Harker. I creative director Arcade Berg e Tor Frick hanno riconosciuto i paragoni con titoli come l'originale Deus Ex e Cyberpunk 2077, affermando di voler creare qualcosa di unico nello spazio immersive sim, spingendo in particolare sulla narrazione non lineare e un mondo che risponde alle nostre azioni.

Gli sviluppatori sottolineano che, pur volendo attrarre i fan di quei titoli, mirano anche a un pubblico più ampio. Se desideriamo vivere il gioco come un'esperienza sparatutto a giocatore singolo più lineare, potremo farlo. Ma se preferiamo un approccio tattico, con l'uso di abilità e la furtività, avremo anche quell'esperienza. Un'influenza inaspettata citata è lo Studio Ghibli: pur trattandosi di un mondo cupo, il team non vuole renderlo grim dark, ma piuttosto un "luogo divertente per creare violenza come spettacolo", con quel tocco di "umanità lussureggiante e calma" per far coesistere gli estremi.

Il gioco non ha per ora una data di lancio; vi lasciamo al trailer d'annuncio.