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Assassin's Creed: Revelations
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Assassin’s Creed: Revelations – anteprima post-E3

Dai magnifici paesaggi e dalle merevigliose città del Bel Paese, Ezio Auditore si appresta a concludere il suo viaggio e la sua lotta contro i Templari nelle terre del suo antenato Altair, ripercorrendo le vie e i palazzi della splendida Costantinopoli e la regione della Cappadocia. Ricapitoliamo insieme le caratteristiche e le novità di Assassin's Creed: Revelations dopo ciò che è stato mostrato all’E3 di Los Angeles.
Ubisoft è pronta a portare a termine la trilogia narrante la storia di Ezio Auditore da Firenze, e per farlo ci riporta alle atmosfere nostalgiche del primo Assassin’s Creed in cui il Altair agiva nella Terra Santa per sconfiggere l’Ordine dei Templari. A ripercorrere le orme del leggendario assassino troveremo un Ezio ormai invecchiato, con più di cinquant’anni alle spalle ma ancor più letale, in grado di poter scalare edifici e uccidere senza pietà i suoi acerrimi nemici. Ad agevolarlo nelle arrampicate e negli spostamenti ci sarà uno speciale uncino legato alla lama celata, donatogli dall’assassino Yusuf Tazim, che potrà essere usato sulle funi sparse per tutta Costantinopoli in modo da recarsi più rapidamente e con maggiore facilità da una parte all'altra della città. Come nei precedenti capitoli della serie, la Città d’Oro sarà sotto il controllo, oltre che delle guardie locali, anche dai Templari che non ci permetteranno certamente di girare liberamente per il loro territorio, dominato da delle torri di controllo molto simili a quelle dei Borgia viste in Assassin’s Creed Brotherhood.

Con Brotherhood Ubisoft ha approfondito notevolmente la parte gestionale del titolo, che con quest'ultimo capitolo della trilogia verrà maggiormente ampliata. Se lì, una volta distrutte le torri dei Borgia e uccisi i loro guardiani, potevamo ricostruire la zona con nuove attività, in Assassin's Creed: Revelations potremo restaurare e ampliare gli edifici della zona circostante, piazzare funi per spostarci meglio con l'uncino e rendere le guardie precendentemente ostili completamente indifferenti alla nostra presenza. Una volta però liberata un'area dalla presenza dei Templari, dovremo curarla continuamente altrimenti la perderemo nuovamente a causa dei numerosi attacchi da parte di bizantini e templari, oltre a rischiare di perdere il nostro livello di notorietà e di acclamazione presso la popolazione. Per svolgere questo lavoro al meglio, potremo inviare le nostre truppe di assassini a tenere la zona sotto controllo o, in alternativa, darla in mano ad un Maestro Assassino corrispondente al livello 10 della gerarchia oppure inviare uno dei cinque assassini specializzati a nostra disposizione, che svilupperanno una propria personalità e saranno partecipi delle avventure di Ezio nell’Impero bizantino. Questo meccanismo sarà comune a tutti e quattro i distretti di Costantinopoli ma anche a tutte le altre location mediterranee presenti, che potranno essere gestite sia manualmente che attraverso l’intelligenza artificiale del gioco e in cui dovremo portare a termine specifiche missioni o contratti.

Riguardo alla storia, sappiamo che mentre Desmond farà di tutto per risvegliarsi dopo quanto accaduto nel titolo precedente, cercando una via di fuga attraverso le Black Room dell’Animus, una sorta di bug nella programmazione dell’apparecchio che gli permetterà di recuperare i suoi ricordi, Ezio sarà alle prese con il suo esercito nelle terre bizantine del 1511 nel recupero di cinque preziosi reperti che rappresentano il futuro della confraternita. Al momento Ubisoft ci ha permesso di conoscere solamente un nemico chiave della storia di Revelations: Manuel Palaelogos, un nobile bizantino ricco e spendaccione che sembra essere invischiato nelle questioni dei templari. Dalla parte di Ezio, invece, troveremo tra gli altri Sofia Sorto, una donna colta di cui il nostro eroe si innamorerà profondamente fino a rivelarle la sua missione e il suo passato.

Ora che Ezio è molto più maturo, ha avuto modo di affinare e potenziare tutte le sue abilità come l’Occhio dell’Aquila, ora sviluppato tanto da trasformarsi in una vera e propria capacità sensoriale definita “Senso dell’Aquila”. Grazie a questo senso aggiuntivo e concentrandoci su un personaggio, potremo sapere dove si è recato in precedenza e dove probabilmente potrebbe dirigersi in futuro: ad esempio, concentrandoci su una guardia potremo aggirarla molto più facilmente utilizzando delle bombe, di cui disporremo in gran quantità e che potremo personalizzare all’infinito con i materiali che raccoglieremo nel corso del gioco, o piazzando delle trappole sul suo percorso senza farci scoprire. Durante la dimostrazione alla conferenza Ubisoft dell’E3 è stato possibile vedere due delle nuove bombe, una molto simile a quelle fumogene ma con un raggio più ampio per confondere le guardie ed ucciderle, l’altra molto più distruttiva, utilizzata per radere al suolo un edificio. E' stato inoltre possibile osservare l’utilizzo di una delle nuove potenti armi che saranno presenti nel gioco, un lanciafiamme fisso a lunga gittata capace di bruciare un intero porto, insieme ai velieri e a tutti quelli che vi si trovano a bordo.

Dopo la sua prima comparsa in Brotherhood, non poteva di certo mancare in Assassin's Creed: Revelations il comparto multigiocatore, arricchito di nuove modalità, mappe, personaggi ed abilità. Allo showfloor dell’E3 è stato possibile provare la modalità Ricercato, sostanzialmente invariata rispetto al precedente capitolo, in cui il giocatore deve uccidere la preda designata dal gioco: i punti esperienza si guadagneranno semplicemente uccidendo i giocatori il più tatticamente possibile, ma ulteriori punti potranno essere guadagnati anche indirettamente, ad esempio nascondendosi tra la folla, ingannando gli avversari o facendogli credere di essere il loro predatore e fargli quindi sprecare un’abilità per evitarci. Ma il piatto forte del rinnovato multiplayer sarà l’estrema personalizzazione degli agenti templari con cui entreremo nelle sessioni di gioco, che potremo ricreare quasi a nostra immagine e somiglianza. Il matchmaking sarà ora molto più solido, con la possibilità di scegliere le mappe in cui giocare, precedentemente assegnate in automatico dal gioco, ed organizzare delle gilde, veri e propri clan in cui i giocatori potranno riunirsi. Gli sviluppatori, inoltre, hanno anche in mente di inserire nel multiplayer diverse caratteristiche della campagna in singolo, concentrandosi maggiormente sull’aspetto narrativo e dandoci la possibilità di scoprire alcuni retroscena dell’Abstergo: così facendo, il multiplayer sarà maggiormente integrato nel gioco e nell'universo di Assassin’s Creed.

Per quanto riguarda l’aspetto grafico del titolo, dalla dimostrazione fatta a Los Angeles e dai trailer diffusi è possibile affermare sin d'ora che si assisterà ad un miglioramento, soprattutto per quanto concerne l’interazione con l’ambiente circostante, gli effetti particellari ed i fondali. La vera rivoluzione tecnica la troveremo nel campo del motion capture, in particolare per la riproduzione e il movimento dei volti dei personaggi: attraverso l’utilizzo del nuovo sistema Mocam, Ubisoft promette di combinare animazioni tradizionali a performance capture, ricreando delle animazioni realistiche e molto simili a quelle viste in L.A. Noire, il poliziesco dall’impronta investigativa di Team Bondi.

Assassin's Creed: Revelations promette di essere un titolo che porterà innumerevoli innovazioni alla serie e che potrebbe rappresentare un'eccellente punto di partenza per la creazione del vero e proprio terzo capitolo. Se le promesse fatte dal team di sviluppo saranno mantenute, Revelations si candida tranquillamente come uno dei migliori e più completi giochi del franchise, portando all’estremo tutto ciò che sta alla base del suo successo. In attesa di trovare finalmente una risposta alle innumerevoli domande lasciate dai precedenti Assassin’s Creed, non ci rimane che darvi appuntamento alla GamesCom, luogo in cui potremo avere ulteriori novità sul titolo.

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