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Rage - The Scorchers

"It’s Wingstick time again!" Dopo ben 14 mesi dall'uscita del gioco, i ragazzi di id Software hanno rilasciato il primo DLC di Rage. Uno scherzo prima della fine del mondo o un bellissimo regalo di Natale per tutti gli appassionati di FPS? Scopriamolo insieme.
Sono passati ben 14 mesi e id Software mette sul mercato un DLC di Rage. Che cos’è, uno scherzo? Parliamoci chiaro, chi di noi ha ancora Rage nella propria collezione di giochi? La risposta è semplice, io sono il primo e come me nell’ordine gli Hardcore Fanatics di ciò che quel genio di Carmack sforna e tutti coloro che hanno amato Rage, nonostante la non brillantissima fortuna commerciale. Passiamo alla seconda domanda. Perchè dopo 14 mesi, quando molti acquirenti di Rage avranno magari venduto la propria copia, mettere sul mercato un DLC? E soprattutto, perché scegliere il Natale come periodo di rilascio, in un momento in cui si rischia di passare inosservati rispetto a tutti i titoli che stanno uscendo? La risposta a questa domanda non è così facile come per la precedente. Alcuni amano pensare a strategie di traino a favore di futuri mirabolanti rilasci, così come lo si è detto quando uscì Doom 3 BFG Edition. Ma a questi retro-pensieri io dedicherei giusto il tempo di uno sparo di shotgun e quindi preferisco schiacciare il tasto A per caricare la nuova missione.

Facile a dirsi, ma dov'è il DLC che ho appena scaricato? Alcuni giochi permettono di selezionare le espansioni dal Menu Principale, ma aimè non è il caso di Rage. L’unica cosa che si nota immediatamente è la possibilità di selezionare la nuova modalità “Ultra-Nightmare”, una modalità Ultra-Difficile per tutti i forte di cuore, ma questa è un’altra storia e invece del nostro nuovo DLC non c’è traccia.

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E quindi? Per poter accedere a The Scorchers (I Bruciati) abbiamo due possibilità. O carichiamo uno dei vecchi salvataggi (magari verso la fine del gioco) e cerchiamo di ricordarci dove si trova l’Accampamento di Hagar, oppure iniziamo una nuova partita e, completate più o meno le prime 2 ore, ecco apparire la missione The Scorchers. Se avete un salvataggio che è vicino alla fine del gioco, vi consiglio di giocare da lì perché, grazie alla nuova opzione "Extended Play", il finale è ora stato modificato in modo tale da darvi la possibilità di andare indietro nella Wasteland (per intenderci la Zona Devastata del disco 1) e cercare la porticina che vi porterà nelle nuove missioni del DLC. Una volta aperta la porta eccoci di nuovo proiettati in quello che per alcuni di noi è stato un gioco tremendamente bello. Ci sono molte ragioni per aver amato Rage, e The Scorchers le riporta tutte a galla riuscendo persino a farci scordare quel brutto finale che ci aveva lasciati con l’amaro in bocca e la voglia di gridare: datemi il Big Boss!!!

La missione dei Bruciati si apre all’interno di una caverna dove fatti pochi metri si precipita nel vuoto e si viene salvati da Sara, un nuovo personaggio che, dopo alcuni scontri, ci consegnerà la nuova arma del DLC, il Nailgun (ricordate la Sparachiodi di Quake?) con la quale potremo immediatamente iniziare a sforacchiare i mille mutanti che ci attaccheranno. La Nailgun diventa molto più interessante selezionando i due upgrade inclusi, che la trasformano in un’arma lenta ma molto letale, fatta apposta per nemici più “robusti”. Dal buco in cui siamo precipitati ci muoviamo verso un lago sotterraneo e da qui facendoci largo tra mutanti usciamo all’aperto per fare rotta verso il primo contatto con i Bruciati: la Raffineria. I nuovi livelli sono strutturati esattamente come quelli del Rage originale, quindi ritroviamo subito le megatexture capaci di creare paesaggi ricchi e meravigliosi, nonostante si sgranino una volta la nostra visuale guardi il dettaglio da vicinissimo. Ma chi ha tempo per questo, quando ondate di nemici ti assaltano a 60 fps?

Come mi è capitato più di una anno fa con Rage, mi son trovato morto più volte perché totalmente affascinato e distratto dall’IA dei nemici. Ci sono giochi che ho interrotto perché deluso dall’IA, ed in uno sparatutto questo, se non tutto, è moltissimo. Qui non si rimane delusi: l'IA dei nemici ed i loro fluidi movimenti sono fantastici. Ogni Clan con la loro personalità di attacco e difesa. Chi rotola, chi striscia, chi fa salti acrobatici, chi si ferma ed arretra costringendoci a stanarli. Nonostante sia passato più di un anno, non ho ancora trovato un così sapiente uso creativo dell’IA dei nemici in altri giochi. Rage è ancora un punto di riferimento: divertimento puro! In questo caso i Bruciati riflettono esattamente il loro nome. La Raffineria è una struttura apparentemente in disuso e fatiscente che raggiungiamo seguendo dei binari in una galleria dove abbiamo il primo assaggio del loro attacco. Alla base della loro caratteristica vi è l’uso del fuoco, quindi preparatevi ad assalti con torce, molotov e lanciafiamme. La galleria ci conduce alla Raffineria che dovremo visitare dai tetti, esponendoci ad attacchi con frecce infuocate da molto lontano e ad una vera aggressione finale da parte di Bruciati dotati di un particolare equipaggiamento che non voglio rivelarvi e da mini-boss con lanciafiamme che faranno di tutto per cuocerci a dovere. Niente di particolarmente diverso dai Clan già affrontati in Rage, ma mi son molto divertito nel farli esplodere con la balestra a dardi esplosivi conservata nel mio ultimo salvataggio di Rage.

Tra una missione e l’altra ci si può rilassare con due nuovi mini-giochi per guadagnare soldi extra. Uno è tipo Roulette Russa e l'altro è il Video Poker. All’interno del DLC troviamo anche il secondo episodio di Mutant Bash TV. Questa volta, questa adrenalinica missione si svolge in una bellissima arena all’aperto dove, come per la precedente, dovremo superare una serie di prove a tempo per poter vincere il premio e proseguire la nostra partita. Non sarà una passeggiata, primo perché le prove sono 6 e poi perché non c’è possibilità di salvare: o si superano tutte o si torna all’inizio. E questo passaggio non si potrà eludere perché il nostro premio ci darà l’accesso alle nascoste Gallerie di Wellspring che conducono alla fatidica base dei Bruciati. Ed a proposito di tali, umidissime gallerie, un suggerimento: armatevi molto pesanti perché queste brulicano di una nuovo tipo di nemici che vi darà molto filo da torcere.

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L’intero DLC può essere completato in 2-3 ore così come in 5, oppure molte di più. Questo perché, come accennato all’inizio, il DLC implementa l’opzione "Extended Play" e quindi ci permette di ritornare nella Zona Devastata del disco 1 per esplorare nuove aree, incontrare nuovi personaggi che ci proporranno nuove missioni oppure semplicemente finire le missioni che avevamo trascurato un anno fa.

Insomma, The Scorchers è una pillola felice che ci consente di dimenticare il brutto finale di Rage dandoci la possibilità di apprezzare tutto il buono che invece questo gioco porta ancora con sé. Non solo, questo è sicuramente uno dei DLC più ricchi che io abbia visto per un gioco negli ultimi tempi. I contenuti valgono molto di più del suo prezzo di vendita (400 MSP, equivalenti circa a 5 Euro). O forse è meglio dire che ci auguriamo che tutte le case di produzione seguano la strada tracciata da id Software e ZeniMax: creare valore da vendere al giusto prezzo. Se vi è piaciuto Rage, l'acquisto di The Scorchers è sicuramente consigliato.

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L'autore

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Amante degli animali, tecnologo, videogiocatore da sempre, passa dai Laboratori di Ricerca in Biologia Molecolare alle Multinazionali IT Americane nei gloriosi anni ‘90. La giornata perfetta: un paio di Martini molto secchi, Frank Zappa nelle orecchie, 3-4 ore divise tra Doom e Half-Life e al fianco la sua "ferocissima" bassottina a pelo duro.

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