MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



Kinect
copertina

Avatar Kinect - provato

Da quando ha lanciato il nuovo sensore Kinect, Microsoft è costantemente alla ricerca di nuovi sistemi per sfruttarlo oltre il semplice gioco: una di queste applicazione è la chat virtuale in cui i nostri interlocutori non vedranno le nostre fattezze reali ma un avatar che ci rappresenta. E' proprio questo lo scopo di Avatar Kinect, applicazione gratuita appena rilasciata sul Live e che abbiamo potuto provare in anteprima. Eccovi le nostre prime impressioni.
Lo scopo di Avatar Kinect è semplice: fornire un luogo virtuale in cui poter incontrare i nostri amici, chiacchierando in libertà, essendo rappresentati da delle nostre versioni virtuali: un incrocio tra una video chat e la semplice chat vocale, col vantaggio che i nostri interlocutori possono "vederci" sullo schermo senza che noi dobbiamo preoccuparci di essere ben vestiti, con i capelli in ordine e così via. Grazie a Kinect, gli Avatar che ci rappresentano (gli stessi che usiamo quotidianamente nella dashboard, completi di abbigliamento personalizzato), prendono vita seguendo la nostra gestualità ed imitando le espressioni del nostro viso, così da risultare più "umani" agli occhi di chi li osserva e trasformandosi da semplici marionette digitali in una specie di nostre versioni virtuali.

L'utilizzo dell'applicazione è molto semplice: una volta avviata, non dobbiamo far altro che scegliere uno dei 17 differenti scenari - riproducenti studi di registrazione TV, sale musicali, ambienti naturali, astratti e fantastici di diversi tipi - e poi selezionare il tipo di sessione desiderata. Queste sono Monologo (per un solo giocatore), Intervista (2 giocatori), Pannello (fino a 8 giocatori, tutti ritratti seduti uno accanto all'altro) , Conversazione (fino a 8 giocatori, ritratti seduti in cerchio) e Artista (fino a 5 giocatori, ritratti in piedi in gruppo). Una volta avviata la sessione e invitati gli amici, si inizia a parlare e chiacchierare come si farebbe normalmente, con Kinect che cattura la voce e le movenze di tutti. Il software ci permette anche di attivare, utilizzando il joypad o i comandi tramite Kinect, degli "effetti speciali" come applausi del pubblico o altri eventi legati allo scenario in cui siamo, per vivacizzare il tutto.

  • img
  • img
  • img


Oltre alla possibilità di creare gruppi di due o più persone che parlano tra loro, una caratteristica molto interessante di Avatar Kinect è quella di poter registrare sessioni di dialogo (o monologo, se si è da soli) da poter poi uploadare sul sito KinectShare.com e, da lì, condividere su YouTube, Facebook e così via. Questo dà la possibilità a chiunque di creare dei piccoli video-eventi di gruppo da condividere con gli amici, indipendentemente da dove risiedano i partecipanti e senza la necessità di possedere apparecchiature di registrazione video. Un sito come il nostro potrebbe ad esempio sfruttare questa possibilità per creare una sorta di podcast in cui più redattori si incontrano per discutere di un dato gioco o delle ultime notizie hot, per poter poi condividere il tutto con gli utenti del sito. Purtroppo la registrazione è limitata ad un massimo di cinque minuti, quindi sessioni più lunghe vanno necessariamente spezzettate in più registrazioni.

Non è però, purtroppo, tutto oro quel che luccica: l'applicazione risulta infatti per ora molto limitata nel riconoscimento dei nostri movimenti e delle espressioni del volto. Quelli di voi che si aspettavano qualcosa di simile alla dimostrazione fatta da Steve Ballmer in persona nel corso del CES 2011, rimarranno sicuramente delusi. Avatar Kinect non riesce infatti a riprodurre così fedelmente i nostri movimenti, sia per quanto riguarda le mani, che rimangono sempre aperte "a paletta" indipendentemente dai movimenti che facciamo con le dita (se poi proverete a battere le mani, portarle alla testa o incrociarle al petto, otterrete effetti decisamente stravaganti), sia per quanto concerne l'espressività del volto. Nelle varie prove che ho fatto, infatti, ho verificato che riesce a riprodurre i movimenti delle sopracciglia e l'apertura/chiusura della bocca, accennando una specie di sorriso quando il labbro superiore rivela l'arcata dentale, ma il tutto si ferma qui. Ovviamente, se oltre ai nostri movimenti ci mettiamo anche le varie intonazioni della nostra voce, l'effetto finale riesce comunque a trasmettere le nostre emozioni ai nostri interlocutori, ma personalmente mi sarei aspettato qualcosa di più. Quello che otterrete è più o meno quello che trovate in questo filmato registrato da Major Nelson: come potete vedere, la mimica degli Avatar è molto diversa da quella mostrata da Ballmer. A questo aggiungiamo anche che seppur se nello scenario il nostro Avatar è seduto, noi siamo costretti a "registrare" il tutto in piedi. Ho infatti provato a stare seduto, ma la periferica non riusciva più a riconoscere i miei movimenti. Peraltro la distanza di utilizzo richiesta è molto più ridotta rispetto agli altri titoli Kinect, probabilmente per garantire una buona visibilità del nostro volto, e una volta inquadrati non ci si può spostare avanti o indietro o smetterà di riconoscerci.

  • img
  • img
  • img


In conclusione, Avatar Kinect dimostra di essere una interessante applicazione delle capacità di Kinect, offrendo buone possibilità di sfruttamento "sociale" ma senza riuscire a cogliere tutte le potenzialità che ci si sarebbe aspettati, probabilmente per via di una tecnologia ancora acerba. Trattandosi però di un'applicazione gratutita e sperimentale (fa infatti parte dei Kinect Fun Labs), ritengo sicuramente sufficiente quello che offre, in attesa di probabili miglioramenti futuri.

c Commenti (2)

copertina

L'autore

autore

Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

c

Commenti

x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
caricamento Caricamento commenti...