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CSI: Intento Mortale
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Recensione - CSI: Intento MortaleXbox 360Game

La serie televisiva Crime Scene Investigation ha saputo conquistarsi nel corso negli anni un nutrito seguito di appassionati sia in Europa che negli Stati Uniti, e sull’onda di questo successo il brand è sbarcato da qualche anno anche nel mondo dei videogiochi, seppur con risultati altalenanti. CSI: Intento Mortale giunge sul mercato a distanza di du anni da quel CSI: Hard Evidence che non riuscì a soddisfare critica e pubblico: scopriamo insieme se i ragazzi di Telltale Gamessiano riusciti a risollevare le sorti della serie.

Il Gioco

Partiamo da una doverosa introduzione alla serie televisiva per tutti coloro che non la conoscessero: C.S.I. è una produzione ad episodi nella quale una squadra di polizia scientifica di Las Vegas sfrutta le avanzatissime tecnologie a propria disposizione per scovare di volta in volta il colpevole di un determinato crimine, solitamente un omicidio. La saga è giunta ormai alla decima stagione negli Stati Uniti, mentre in Italia è attualmente in programmazione la nona stagione. Ed è proprio quest’ultima serie la base di CSI: Intento Mortale: ambientato a Las Vegas, il gioco ci mette nei panni di una nuova recluta del team d’investigazione criminale più famoso della TV.

Tramite la collaborazione con tutti i personaggi della serie e l’utilizzo degli avanzatissimi strumenti d’investigazione che abbiamo imparato a conoscere, ci troveremo a dover risolvere cinque intricati casi interrogando testimoni e sospettati, esaminando la scena del crimine ed utilizzando i laboratori scientifici per analizzare le prove trovate. La qualità del lavoro svolto è evidenziata da tre attributi numerici (da 0 a 100) che indicano la bontà delle nostre indagini: Precisione, Astuzia e Abilità. Questi aumentano o diminuiscono a seconda delle nostre scelte nel corso del gioco: ad esempio, accusare un innocente senza avere prove che confermino la nostra teoria causerà un abbassamento degli attributi e una conseguente valutazione finale più bassa, mentre capendo ad esempio quando un interrogato sta mentendo ne causerà un aumento.

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Amore

Dentro C.S.I.

- L’atmosfera della saga televisiva è stata ricreata all’interno di CSI: Intento Mortale con una buona fedeltà: i personaggi sono stati completamente digitalizzati ed ognuno occupa lo stesso ruolo della serie TV. Il gioco è ricco di quei filmati che siamo abituati a vedere per introdurre il caso o per ipotizzare come sarebbe stato il reato se fosse stato compiuto da ognuno dei diversi sospettati. Inoltre, CSI: Intento Mortale è ricco di colpi di scena ed imprevisti proprio come la produzione televisiva; insomma, nonostante il gioco non raggiunga le vette di spettacolarità del vero C.S.I., i ragazzi di Telltale Games hanno fatto un buon lavoro nel trasmettere le stesse sensazioni che si provano stando seduti a guardare una puntata in TV.

Profondità di gioco

- La fase investigativa è strutturata piuttosto bene, e presenta un gran numero di diversi risvolti e possibilità per arrivare alla soluzione di un caso. Ogni investigazione inizia con l’esame della scena del crimine utilizzando strumenti per trovare impronte digitali, raccogliere sostanze chimiche o trovare macchie di sangue ripulite; in seguito si passa all’analisi in laboratorio delle prove trovate tramite numerosi minigiochi per individuare corrispondenze tra due tracce di sangue o due impronte digitali, per esaminare oggetti al microscopio, per ricostruire oggetti distrutti o molto altro. Tutto ciò è condito dai classici interrogatori dei sospettati, dalle richieste di mandati di arresto o di perquisizione e dai controlli autoptici sul corpo della vittima. Insomma, le possibilità sono davvero numerose e raramente si prova la sensazione di essere giunti ad un vicolo cieco, visto che c’è sempre qualcos’altro da fare per giungere ad una conclusione accettabile.

Odio

Sistema di controllo

- Quanto mai discutibile la scelta degli sviluppatori in questo ambito: l’intero sistema di controllo è basato su un puntatore in stile pc comandato dalla levetta sinistra che (oltre ad essere scomodo di per sè da utilizzare con un joypad) è parecchio impreciso, e non sono rari i casi in cui bisogna perdere diversi secondi per far fermare il puntatore su un oggetto di nostro interesse. Anche lo spostamento del personaggio è lo stesso di un’avventura grafica punta & clicca: ad esempio, per entrare in una stanza bisogna spostare il puntatore sopra ad essa e premere A. In generale il sistema di controllo è troppo lento e decisamente macchinoso: un metodo del genere, già di per sé non adatto alle caratteristiche del joypad, andava quantomeno perfezionato maggiormente.

Ripetitività

- Alla lunga, ognuna delle singole operazioni da effettuare durante le investigazioni rischia di diventare stancante. I minigiochi che vanno risolti per far funzionare correttamente le varie strumentazioni del laboratorio sono un buon diversivo, ma sono di una facilità estrema e per questo diventano presto noiosi, anche perché ognuno di essi va affrontato almeno una decina di volte per ogni caso da risolvere. Anche i dialoghi con i testimoni e i sospettati iniziano ben presto a stancare: spesso sono molto lunghi e, nella maggior parte dei casi, inutili alla risoluzione del caso. Insomma, nonostante ci siano numerose cose da fare, ognuna di esse è impostata in maniera troppo semplice per poter divertire a lungo.

Realizzazione tecnica

- Questo è sicuramente il punto debole della produzione Telltale Games: la grafica è ben al di sotto di quello che siamo ormai abituati a vedere, e il fatto che gran parte del gioco si svolga in maniera similare ad un’avventura grafica con fondali statici è soltanto un'aggravante. Nei brevi filmati questa carenza di particolari viene evidenziata in maniera anche peggiore, a causa di frequenti compenetrazioni di poligoni, animazioni totalmente irreali ed espressioni facciali dei protagonisti davvero povere di particolari. A questo si va ad aggiungere qualche calo di frame rate durante la rotazione della telecamera e dei caricamenti decisamente troppo invasivi, visto che bisogna attendere diversi secondi anche solo per spostarsi da un luogo all’altro. Si poteva fare senz’altro di più.

Tiriamo le somme

CSI: Intento Mortale mi ha lasciato l’amaro in bocca: le potenzialità per produrre un buon gioco d’avventura investigativa c’erano tutte, ma sono state letteralmente oscurate da una pessima realizzazione tecnica e da una scarsa attenzione ai particolari. Se siete appassionati dei giochi d’investigazione dal ritmo lento e ragionato e siete disposti a chiudere un occhio sulle gravi lacune tecniche allora il gioco potrebbe rappresentare un piacevole diversivo dai titoli a cui siete abituati su Xbox 360, ma se invece siete fan dell’azione e della grafica ultra-realistica evitate questo titolo: non vi troverete nulla di buono.
6.3

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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