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MotoGP 08
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Recensione - MotoGP 08Xbox 360Game

Chi ama le due ruote avrà sognato almeno una volta nella vita di correre in sella ad una potente Ducati o ad una Yamaha in uno dei tanti circuiti ufficiali del Motomondiale: da sempre il mondo dei videogiochi ci viene incontro permettendoci di simulare tale esperienza, e quest'anno gli sviluppatori di Milestone ci propongono di rivivere l'ultimo campionato, nel loro MotoGP 08.



Scendiamo in pista
MotoGP 08 ci mette a disposizione una schiera di piloti e di moto addirittura triplicata rispetto allo scorso anno: oltre ai 21 piloti ufficiali ed alle relative scuderie facenti parte dell’ultimo campionato della serie maggiore, il titolo ci dà l’opportunità di cavalcare le moto delle due categorie minori, la 125 e la 250 cc. Fra le varie modalità offerte prendiamo in esame in primo luogo la Campionato, grazie alla quale possiamo prendere parte ad una intera stagione all’interno dei 18 tracciati ufficiali del motomondiale, scegliendo tra le categorie 125 cc, 250 cc e Moto GP. Tra i vari circuiti merita una menzione la novità di quest’anno: la gara in notturna sulla pista di Losail, nel cuore del deserto del Qatar, che con i suoi rapidi tornanti provoca nel pilota una vera e propria esplosione di adrenalina. I filmati che fanno da introduzione ad ogni gara ci presentano una panoramica generale del percorso, e risultano molto ben realizzato.

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C’è poi la modalità Carriera, nella quale dobbiamo condurre il nostro alter-ego per cinque stagioni in vetta alla classifica mondiale. A differenza del Campionato, che ci offre una più ampia possibilità di scelta, nella modalità Carriera si parte dalla categoria minore delle 125 cc scegliendo una moto fra quattro disponibili: KTM, Loncin, Aprilia e Honda. Disputando un buon campionato e cercando di vincere quante più gare possibili, si sbloccano nuovi caschi, nuove moto ma principalmente si attira l’attenzione dei team delle categorie maggiori in modo da arrivare a firmare il tanto sospirato contratto che ci permetta di gareggiare in gare sempre più importanti. Ad ogni vittoria ci vengono forniti dei punti con i quali è possibile migliorare la velocità, la frenata, l’abilità nelle curve o l’accelerazione della nostra moto, così da renderla sempre più performante. Effettivamente il veicolo acquista velocità e stabilità con questi miglioramenti, ma i puristi noteranno come la selezione di parametri su cui agire non sia vastissima, avremmo sicuramente gradito un maggior numero di settaggi.

Le altre due modalità del gioco sono le ormai note Gara veloce e Sfida a tempo, nella quale ci aspettano 50 sfide che permettono, se vinte, di sbloccare dei contenuti nascosti.

Per un titolo che si propone di avere uno stampo prettamente simulativo, sono assolutamente fondamentali tre caratteristiche: il modello dei danni, il modello di guida e la fisica delle moto. In primis abbiamo notato che le collisioni con le altre vetture non sono realistiche: anche dopo un grosso incidente le moto non si distruggono e non si graffiano, e di simulativo in questo caso c’è ben poco. Aggiungiamo poi che non è da sottovalutare anche la totale assenza del consumo degli pneumatici, una mancanza che gli amanti della simulazione non digeriranno bene. Non si nota poi molto la differenza tra guidare su una pista asciutta e su una bagnata: basta infatti montare sulla propria moto gli pneumatici da bagnato, e la sensazione che si prova è identica a quella provata sui circuiti completamente asciutti: nella realtà non è proprio così.

Per contro, il modello di guida e la fisica delle moto sono resi molto bene. Le differenze tra le tre classi sono ben marcate: mentre le 125 e le 250 non richiedono particolare impegno e precisione, permettendoci di impostare sempre bene le curve e mantenere le scie degli avversari, i bolidi del MotoGP al confronto sono dei veri e propri mostri, presentando una cattiveria nella messa a terra dei loro cavalli davvero impressionante. Nella categoria maggiore diventa molto importante, per ottenere buone prestazioni, imparare a fondo ogni circuito, ottimizzare le traiettorie e definire bene i punti di staccata e la giusta marcia da inserire. Imparare a dare al veicolo le giuste inclinazioni stando ben attenti a dosare acceleratore e freno per non perdere aderenza, a frenare prima di ogni entrata in curva e ad accelerare a metà di quest’ultima per riprendere velocità in rettilineo, risulta alla fine molto appagante. Così come si viene premiati se si riescono a padroneggiare i punti giusti di ogni circuito in cui effettuare un sorpasso, o a sfruttare le scie degli avversari per prendere velocità e superarli al momento giusto. Per ottenere delle buone prestazioni occorre un certo impegno ed una costante concentrazione, oltre a un faticoso allenamento: insomma, tutto richiede massima attenzione, ma ne vale la pena. Il livello di sfida è quindi alto, a patto però di disattivare gli aiuti e attivare la modalità Simulazione invece di quella Arcade, altrimenti il gioco risulta essere di una facilità disarmante e rischia di diventare ben presto noioso. Giocare in modalità Arcade significa non cadere quasi mai in curva, gareggiare contro avversari lentissimi che non ci ostacolano mai durante un sorpasso, non preoccuparsi dell’inclinazione della moto perché mai vedremo la gomma posteriore che tenderà a slittare: è ovvio che tutto perde presto mordente.

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Il sistema di controllo è perfetto, semplice ed immediato e permette di guidare le moto con una buona padronanza dopo poche partite. La giocabilità è ottima, ed una volta che diventiamo padroni del mezzo riusciamo a mantenere sempre il controllo del mezzo per riuscire a stare al passo con gli avversari senza ritrovarci sdraiati nell’erba o nella sabbia, oppure scalzati da una sbandata fuori controllo. Il gioco ci permette di configurare i tasti del controller a nostro piacimento, anche se il layout di default ci è sembrato il più soddisfacente. Le visuali sono otto e tutte molto funzionali, ma quella che conferisce un assoluto realismo è quella in prima persona che inquadra la pista dal manubrio e ci permette di avere una buona prospettiva sulla gara.

Ovviamente un titolo del genere si presta molto al gioco online, e MotoGP 08 raccoglie la sfida offrendoci un comparto multiplayer decisamente spassoso, anche se non avrebbe guastato qualche modalità in più per aumentare la longevità generale del titolo. Tutto scorre piuttosto bene, anche se ogni tanto si possono notare dei fenomeni di lag che mandano a scatti il gioco, ma sono sono molto sporadici e quindi non danno troppo fastidio.


Grafica e tecnica
Per quanto riguarda la realizzazione grafica delle piste, il titolo di Milestone presenta i suoi alti e bassi: i circuiti si rivelano spogli, poveri di particolari e con particolari a bordo pista mal realizzati. Purtroppo non sono degne di nota neanche le animazioni dei piloti: artificiali e completamente lontane da una parvenza di realismo. Soprattutto in caso di caduta a terra i piloti cadono sempre nella stessa maniera indipendentemente dal tipo di incidente avuto, e sembrano manichini più che esseri umani.

I modelli delle moto sono invece splendidi, ricchi di dettagli, con textures realizzate egregiamente e con ottimi riflessi; stesso dicasi per gli effetti di illuminazione molto ben realizzati, tanto che potrebbe anche capitare che un riflesso del sole sull'asfalto ci accechi per un attimo e ci causi un incidente da cui difficilmente usciremo indenni. Gli effetti climatici della pioggia e dei temporali sono molto vicini alla realtà, con un risultato visivo incredibile: l’asfalto riflette in maniera perfetta, le gocce d’acqua si stampano sulla telecamera e sembra di essere davvero in pista. Anche la polvere alzata dalle ruote delle moto quando queste finiscono nella ghiaia è molto realistica. Tutto questo concorre a rendere la scena nella sua globalità molto fotorealistica, tanto che nei replay possiamo avere l’impressione di guardare una vera gara trasmessa in televisione.

Ottima la sensazione di velocità: tutto si muove senza un rallentamento o uno scatto anche nelle situazioni più concitate, con parecchi mezzi su schermo. L’intelligenza artificiale dei nostri avversari è ottima: sono ossi duri da battere e consci della nostra presenza, cosa che dimostrano evitando di tamponarci. Cercano di sorpassarci al momento giusto e senza correre troppi rischi, tranne quando devono giocarsi il podio all’ultimo giro: in questo caso qualche rischio lo corrono anche, ma comunque mantengono sempre una certa consapevolezza degli spazi sulla pista. Gli incidenti certo non mancano a causa di varie disattenzioni, ma questi avvengono anche nella realtà, quindi nulla da obiettare.

La colonna sonora di navigazione è anonima e monotona, serve giusto ad accompagnare l'utente tra i menu. Purtroppo anche i diversi rombi dei motori non sono proprio ben caratterizzati e differenziati fra i modelli 4 tempi e 2 tempi, il sonoro di questi infatti non risulta molto convincente e sufficientemente variegato tra i vari modelli. I menu sono interamente in italiano; si sente forse la mancanza di un commento alla gara, ma se l'alternativa era sostituire il divertente Meda con il suo “Rossi c’è, Valentino c’èèèèè”, con un commento stanco e banale, forse è meglio così.

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Conclusione
MotoGP 08 si dimostra un gioco costituito da molti elementi positivi come una giocabilità appagante, un sistema di controllo esemplare ed un online senza difetti rilevanti anche se con poche modalità. I contro ci sono e sono da rilevare principalmente nel comparto grafico, con una scarsa resa grafica dei circuiti e delle animazioni dei piloti, ma se siete appassionati di motociclismo, è un titolo da non lasciarsi sfuggire.
7.6

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L'autore

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Appassionata da sempre di videogiochi e modellismo, nel 2007 entra a far parte dello staff di MX iniziando a scrivere news e articoli in maniera sempre più entusiasta. Divide questa passione con l'amore per la musica e per la sua famiglia, gattina inclusa.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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