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Guitar Hero: Warriors of Rock
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Recensione - Guitar Hero: Warriors of RockXbox 360Game

Dopo l'abbuffata dell'anno scorso, che ha visto Guitar Hero inflazionarsi pesantemente con l'arrivo sul mercato di ben cinque diversi titoli della serie, quest'anno Activision e Neversoft cercano di riprendere il controllo della loro creatura con un nuovo episodio focalizzato su un ritorno alle origini dal punto di vista musicale e su nuove meccaniche di gioco. Cerchiamo di scoprire se ci sono riusciti nella nostra recensione di Guitar Hero: Warriors of Rock.

Il Gioco

Da quando ha preso il timone della serie Guitar Hero, Neversoft vi ha introdotto numerosi miglioramenti: cose come ad esempio la possibilità di creare le nostre tracce o scaricare quelle realizzate da altri nel GH Tunes, oppure la modalità Party per intrattenerci con gli amici entrando e uscendo dalle canzoni in qualsiasi momento e con qualsiasi strumento vogliamo tra chitarra, voce e batteria. Guitar Hero: Warriors of Rock mantiene inalterate tutte queste caratteristiche, introducendo una novità ulteriore nella struttura di gioco: l'Impresa Eroica.

Si tratta di uno story mode in cui ci viene richiesto di suonare nei panni di diversi personaggi per sbloccare le loro piene potenzialità e trasformarli così, anche fisicamente, in veri guerrieri del rock. Ognuno dei personaggi proposti dispone si un set di canzoni da suonare selezionate in base al suo stile musicale (punk, metal, hard rock ecc) e di un particolare potere speciale: c'è chi può aumentare il tetto massimo del moltiplicatore per le serie di note, chi dispone di uno "scudo" per proteggere il giocatore dagli errori durante le serie, chi può generare più energia star power e così via. Ognuno di loro ha un certo numero di stelle da raggiungere per ottenere la trasformazione e sta a noi suonare al meglio i brani per raggiungere tale obiettivo: meglio si suona, più stelle si ottengono. Lo scopo dei guerrieri dell'Impresa è quello di ottenere prima la leggendaria chitarra del semidio del rock e poi liberare il semidio stesso per farlo combattere contro la terrificante Bestia, un gigante mostro meccanico che lo aveva precedentemente imprigionato.

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Oltre a questa novità, ritroviamo la possibilità di suonare le canzoni singolarmente cercando di superare le varie sfide proposte per ognuna, arricchite ora dalla presenza dei poteri sbloccati durante l'Impresa, e l'immancabile componente multigiocatore sia offline che online per divertirci insieme ai nostri amici come una band o gli uni contro gli altri in diversi tipi di sfida.

Amore

Impresa Eroica

- Con la nuova modalità storia, Neversoft ha aggiunto varietà e uno scopo ben definito a quello che in Guitar Hero è sempre stato un comparto quasi accessorio, da giocare più per sbloccare le varie canzoni che per il gusto stesso di completarlo. Stavolta gli sviluppatori hanno abbandonato le seriosità dei capitoli precedenti ricordando che, in fin dei conti, sempre di un videogioco si tratta: via quindi all'attivazione dei poteri, che rende ogni personaggio leggermente diverso dagli altri da giocare, e ad un percorso che ci porta a combattere un vero boss finale, con una sfida realmente degna di tal nome. Molto bello anche il punto quando, a metà Impresa, dobbiamo suonare attraverso la suite 2112 dei Rush. E anche una volta arrivati alla fine, la modalità non finisce lì perchè si sbloccano nuove sfide per portare al massimo tutti i guerrieri potendo contare sul "potere assoluto", ossia la combinazione di tutti i poteri attivati contemporaneamente. Ben fatto.

Tracklist

- La tracklist di Guitar Hero: Warriors of Rock marca un netto abbandono della via precedente che tendeva ad accontentare un po' tutti i gusti, con un approccio stavolta nettamente più orientato a rock duro e metal. Inoltre gli sviluppatori hanno migliorato ulteriormente il modo di tradurre le melodie in tracce da suonare con gli strumenti-controller, dando vita a sequenze di note più divertenti e impegnative che in passato. Suonare in GH è sempre stato molto divertente e stavolta lo è ancora di più.

La nuova chitarra

- Ho apprezzato molto il look della nuova chitarra realizzata per il gioco: i designers hanno abbandonato l'idea di riprodurre in un controller di plastica le sembianze di chitarre vere, creando un look futuristico che sfrutta come punto di forza la plasticosità stessa dello strumento. Oltre all'estetica, la chitarra appre comunque molto ben studiata: oltre alle "ali" rimuovibili per poterla personalizzare, anche l'alloggiamento delle batterie sotto i tasti finali del manico mi è sembrata un'ottima idea. Per finire è stato rimosso il touchpad introdotto con GH: World Tour, che personalmente ho sempre trovato piuttosto inutile e difficile da utilizzare.

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Odio

C'è l'Impresa... e poi?

- Il nuovo story mode è sicuramente un'ottima aggiunta soprattutto per chi ama giocare anche da solo, ma si tratta di una novità meramente strutturale. A livello di funzionalità, se escludiamo i nuovi poteri usabili anche nelle sfide sulle partite veloci e in multiplayer, il gioco è praticamente un clone di Guitar Hero 5. Siamo forse arrivati al punto in cui non è possibile evolvere ulteriormente il genere se non introducendo nuovi strumenti, come stanno provando a fare Harmonix e EA?

Keyboard hero?

- Poco sopra ho elogiato la tracklist del gioco, ma nella stessa c'è un neo piuttosto fastidioso: Neversoft ha aggiunto alcune canzoni, fortunatamente poche, dominate da tracce di tastiera costringendoci a suonarle con la chitarra. L'esempio più eclatante è la bellissima Bohemian Rapsody dei Queen: per quanto sia bella, suonarla con la chitarra non è certo esaltante. Che senso ha inserire canzoni simili per poi farcele suonare con la chitarra?

Tiriamo le somme

Guitar Hero: Warriors of Rock conferma le qualità dell titolo precedente introducendo una divertente modalità storia: oltre a questo non aspettatevi ulteriori innovazioni rispetto a quanto già conoscevamo. Il gioco si conferma comunque molto divertente soprattutto in compagnia, caratteristica ormai assodata della serie, quindi l'acquisto è consigliato anche grazie ad una tracklist più solida e "dura" rispetto a quelle viste negli anni passati.
8.3

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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