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Nier
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Recensione - NierXbox 360Game

La nuova scommessa action-rpg di Square-Enix ci proietta in un mondo fantasy tutto da scoprire con l'obiettivo di salvare la nostra amata figlia Yonah, affetta da un morbo apparentemente incurabile: magie, armi bianche e un compagno d'avventura molto particolare saranno le nostre uniche risorse per affrontare le insidie di una missione dall'esito incerto. Nier sbarca su Xbox 360: siete pronti a metter mano alle armi e gettarvi in questa impresa?

Il Gioco

Nier è un action-rpg stile fantasy, nel quale avremo la possibilità di impersonare un abitante di un tranquillo villaggio tipicamente medievale colto da un'improvvisa sventura nei confronti della propria amata figlia, di nome Yonah. Il suo morbo apparentemente incurabile getta difatti nello sconforto il nostro alter-ego (cui potremo dare un nome a nostro piacimento), inizialmente spaesato e incerto sul da farsi: gli eventi ci porteranno a comprendere la presenza di un'entità malvagia che si sta diffondendo tramite delle sorta di ombre (denominate Shades) che paiono essere la chiave del malessere di Yonah. La scoperta inoltre di un particolare libro parlante, chiamato Grimoire Weiss, permette di venire a conoscenza di una sua nemesi dal nome Grimoire Noir quale causa di tutta la pestilenza diffusasi a macchia d'olio. Ecco dunque che prende vita la nostra importante missione: trovare Grimoire Noir e porre fine a questa situazione, così da poter salvare Yonah.

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La struttura di gioco di Nier cavalca gli spunti dettati da una trama apparentemente semplice ma parimenti misteriosa e ricca di intrecci: il gameplay prevede essenzialmente sessioni di gioco puramente hack'n'slash, nelle quali fare buon uso di armi bianche e magie (Grimoire Weiss è difatti un libro incantanto in grado di sferrare potenti attacchi magici), a fasi esplorative in cui mettere luce sugli eventi, battere palmo a palmo le diverse ambientazioni e raccogliere oggetti da scambiare con gli abitanti del mondo di gioco. La componente rpg di Nier si ritrova nel classico avanzamento di livello del proprio alter-ego, nonché nella possibilità di potenziare armi e magie ed, appunto, gestire la compra-vendita di mercanzie; il sistema di interazione con gli altri personaggi non prevede possibilità di interpretazione, dato lo sviluppo prettamente lineare della trama principale, al quale si affiancano le immancabili subquest dettate dalle diverse esigenze degli abitanti del mondo di Nier utili per racimolare denaro da investire negli acquisti di armi e pozioni curative.

Nier è un titolo dedicato interamente al single-player e non prevede pertanto alcuna modalità di gioco multiplayer; non è presente infine la localizzazione in Italiano: testi e parlato sono esclusivamente in lingua inglese.

Amore

Regia-sceneggiatura

- Uno dei maggiori pregi di Nier è costituito dal binomio regia-sceneggiatura: da una parte la regia, che mette in campo un interessante uso delle inquadrature, dall'altra la sceneggiatura, capace di elaborare una trama tanto particolare quanto misteriosa, danno origine ad un'accoppiata di indubbia caratura, come da perfetta tradizione giapponese. Dal punto di vista della fotografia, alla classica inquadratura in terza persona si alternano sequenze a volo d'uccello in alcune ambientazioni e l'uso dell'inquadratura laterale negli interni delle abitazioni (con un effetto quasi 2D), il tutto condito da tagli di visuale in particolari occasioni, come gli scontri con i boss. Dal canto suo, lo sviluppo della storyline contribuisce a generare interesse per lo svolgersi degli eventi: benchè all'inizio mi sia trovato spaesato, mano a mano che gli eventi si sono palesati le mie ragioni per scoprire la verità sono cresciute esponenzialmente.

Boss fighting

- Il sistema di combattimento di Nier non mi è parso per nulla coinvolgente, ma gli scontri con i boss sono al contrario ben realizzati ed ispirati nelle loro meccaniche. Ancora una volta la regia aiuta in tal senso, poiché in grado di inquadrare a dovere i momenti fulcro del loro svolgimento, quando per esempio si fa uso di determinate magie con l'aiuto di Grimoire Weiss. Ne conseguono momenti carichi di tensione ed atmosfera che, se da una parte mi hanno fatto sudare per ottenere il bottino, dall'altra mi hanno reso orgoglioso di aver steso mostri cento volte più grandi di me.

Odio

Struttura di gioco

- Come accennato poc'anzi, il sistema di combattimento in tempo reale di Nier è noioso e ripetitivo: nonostante la presenza di attacchi magici interessanti (tra l'altro liberamente assegnabili ai tasti dorsali del joypad), l'uso delle armi bianche è relegato alla semplice pressione del medesimo tasto, come nemmeno in un hack'n'slash di basso profilo. Il linea generale il gameplay di Nier non riesce a coinvolgere pienamente in tutte le sue sfaccettature, poiché spesso troppo semplicistico: dal sistema di combattimento ripetitivo, all'esplorazione basata sulla mera raccolta di oggetti da terra, fino ad arrivare alla compravendita di oggetti (piuttosto che la pesca o la coltivazione), tutto mi ha dato la sensazione di essere appena accennato e poco approfondito. Persino la componente rpg del gioco è banale: il personaggio sale di livello automaticamente e le possibilità di scelta restano relegate al solo potenziamento delle armi e delle magie. Il backtracking non aiuta infine in tal senso, aumentando la frustrazione (anche a causa dei frequenti caricamenti) e la sensazione di ripetitività che pervade il gioco nel suo svolgimento.

Impatto estetico

- Se da una parte le ambientazioni interne mi hanno catturato grazie ad una buona caratterizzazione degli elementi, gli esterni e, più in generale, l'intero mondo di gioco di Nier sono realizzati in maniera piatta e priva di particolari rilevanti. Dalle texture al semplice colpo d'occhio, tutto appare vuoto e spesso scarno, contribuendo a generare una sensazione di povertà visiva. Ciò rappresenta senza dubbio un vero peccato, data la buona qualità della regia nell'uso delle inquadrature: un impatto grafico di maggior pregio avrebbe potuto dare origine ad un reparto estetico di prim'ordine, cosa su cui invece Nier non può purtroppo contare.

E l'italiano?

- Non è possibile che ad oggi esistano ancora videogiochi commercializzati nel nostro paese ma non localizzati, quasi fossimo ancora negli anni '90: certo non si può pretendere di avere un doppiaggio completo, ma dei sottotitoli nella nostra lingua sarebbero stati quantomeno dovuti, soprattutto quando si ha a che fare con un titolo di questo genere in cui i dialoghi rappresentano una parte fondamentale dell'esperienza di gioco. Nier invece è completamente localizzato in sola lingua inglese.

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Tiriamo le somme

L'ultimo esperimento action-rpg di Square-Enix rappresenta purtroppo un mezzo passo falso: benchè dotato di una regia di spessore e di una sceneggiatura di tutto rispetto, Nier pecca nella riduttività di fondo che caratterizza il gameplay, indubbiamente ricco nelle sue sfaccettature ma parimenti troppo semplicistico e poco approfondito, e nella realizzazione tecnica altalenate nonché priva di elementi veramente caratterizzanti. Più che agli amanti del genere, Nier resta consigliato solo a coloro che vengono catturati dallo stile giapponese in fatto di regia e sceneggiatura, a patto che conoscano bene la lingua inglese.
5.5

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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