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Alien Breed Evolution

Recensione - Alien Breed EvolutionXbox 360 DigitalGame

Un altro grande classico emerge oggi dalle ombre del passato sfidando le luci della ribalta, grazie ai ragazzi del Team 17: l’ultima incarnazione dell’amatissima serie “Alien Breed”, sparatutto fantascientifico nato su Amiga nel lontano 1991, ci vede nuovamente nei panni di un marine spaziale alle prese con l’ invasione aliena del proprio vascello è infatti da qualche giorno disponibile su Live-Arcade.Nostalgia a parte, varrà questo remake l’esborso degli 800 Microsoft Points richiesti per il download? Scopriamolo assieme.

Il Gioco

In seguito alla collisione con una nave spaziale alla deriva, apparentemente priva di equipaggio, ed al conseguente danneggiamento del proprio scafo, la Leopold viene invasa da un’orda di creature aliene estremamente aggressive conosciute col nome di “La Razza”. La situazione appare subito gravissima, con la nave seriamente danneggiata e branchi di creature fameliche a caccia di umani lungo i suoi ponti. L’unico modo per cercare scampo dall’inevitabile massacro è quello di imbracciare il nostro fido fucile e farci largo tra le immonde creature sino a trovare una via d’uscita. Questo è quanto ci sia da sapere sulla trama di Alien Breed Evolution, uno sparatutto con visuale isometrica della più classica tradizione e dall’ancor più classico gameplay che, come tipicamente avveniva per i games dell’epoca, non punta sicuramente sull’aspetto narrativo per generare divertimento.

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Per superare i cinque livelli che compongono la modalità storia, il giocatore sarà impegnato in una serie di scontri a fuoco con gli indesiderati ospiti in una mattanza apparentemente interminabile e dovrà nel contempo sbrogliare determinate problematiche che spesso gli precluderanno la possibilità di proseguire lungo il cammino. Il più delle volte tali inconvenienti sono costituiti da semplici porte bloccate, da aprire attivando determinati meccanismi remoti o recuperandone le relative chiavi magnetiche. Quest’ aspetto contribuisce a spezzare l’incessante e copioso fluire di piombo dai nostri fucili, conferendo al titolo del Team 17 una connotazione leggermente esplorativa, anche se va detto che gli aiuti visivi che vengono attivati sul radar, sempre presente sull’interfaccia di gioco, aiutano non poco il player nell’individuazione dell’oggetto richiesto, accompagnandolo per mano forse anche un po’ troppo.

Amore

Dead Space... isometrico

- Sebbene il paragone risulti obbiettivamente un po’ forzato, la citazione del capolavoro EA è quasi d’obbligo. I titoli in fondo condividono praticamente la stessa ambientazione ed in buona parte anche l’atmosfera: in alcuni casi si ha veramente l’impressione di combattere nuovamente a bordo della Ishimura, grazie ad ambientazioni ben realizzate e suggestive, anche se alla lunga purtroppo poco varie e ripetitive. L’aspetto tecnico, considerando che abbiamo a che fare con un Live-Arcade è pienamente soddisfacente e grazie ad un buon lavoro di illuminazione e all’uso di effetti a generare fumo e fiamme, si riesce a percepire una sensazione di reale emergenza.

Gioco di coppia

- Soli è bello, ma in due è meglio! Senz’altro uno dei punti di forza di Alien Breed Evolution è dato dalla possibilità di affrontare le varie missioni in compagnia di un amico, sia in locale che via Xbox Live. Nulla di particolarmente innovativo, sia chiaro, eppure l’azione multiplayer in un gioco del genere risulta decisamente divertente ed appagante, a dispetto del fatto che a volte sulle schermo si generi un caos tale da riuscire a disorientare e a far confondere il personaggio sotto il nostro controllo con quello del compagno d’avventura di turno.

Odio

Prima vittima dell’invasione

- In questi termini mi sentirei di definire la varietà di un gioco davvero troppo, troppo ripetitivo. Frutto della una volontà degli sviluppatori a voler mantenere fede a quello originale, il gameplay non è nulla di più né di meno da quello che mi aspettavo iniziando a giocare, ma se non si voleva farlo nella comunque solida giocabilità, perché non introdurre almeno un po’ di varietà nelle location o nel design degli alieni, praticamente sempre uguali dall’inizio alla fine dell’avventura?

Tiriamo le somme

A conti fatti Alien Breed Evolution racchiude in sé tutte le caratteristiche che qualunque giocatore si sarebbe aspettato da un gioco del genere, nel bene e nel male. Certamente non siamo di fronte ad un must-have a meno che non siate fan sfegatati della serie, ma se avete voglia di divertirvi per qualche ore, magari in compagnia, massacrando spensieratamente la belligerante razza aliena, questo gioco potrebbe anche fare al caso vostro.
6.9

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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