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Banjo-Kazooie: Viti e Bulloni
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Recensione - Banjo-Kazooie: Viti e BulloniXbox 360Game

Dopo un decennio dalla loro prima indimenticabile apparizione, Banjo e Kazooie tornano in azione con un gioco rinnovato sotto tutti i punti di vista: Rare fa una puntata molto ambiziosa, reinventandosi una dinamica di gioco per nulla scontata e slegata da paradigmi del passato. Scopriamo insieme se i nostri eroi sono ancora in piena forma e se sappiano assicurare lo stesso spensierato divertimento di un tempo.



Reinventare un culto
Nella pluridecennale storia di RARE ci sono giochi per praticamente tutte le console di successo e, quando Microsoft ne annunciò l’acquisizione, l’azienda si è trovata con l'arduo compito di trasformare la visione pubblica si Xbox da console per hardcore-gamers e amanti di sparatutto a piattaforma per tutta la famiglia. In questo contesto un platform game come i classici Banjo è qualcosa di inadeguato ai gusti odierni, e gli sviluppatori britannici hanno voluto reinventare la serie cambiando radicalmente il gameplay ma lasciando intatti i personaggi, con il loro background e la loro personalità.

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L'inserimento di alcuni nuovi personaggi collega il vecchio ed il nuovo mondo dei nostri eroi, e il legame viene ulteriormente ribadito da alcuni filmati storici narranti le loro precedenti avventure contro la strega Gruntilda, fino al suo intrappolamento sotto una montagna, alla fine del secondo episodio della serie. Il gioco inizia con il ritorno della strega, che però non resta inosservato: L.O.G. (Lord of Games, il signore dei giochi) rinchiude la strega, Banjo ed il suo pennuto amico a Borgo Showdown, con lo scopo di fargli compiere una serie di sfide per capire finalmente chi avrà la meglio nell'eterno conflitto.


Il borgo del divertimento
Dopo la fin troppo lunga spiegazione delle dinamiche di gioco e della storia dei personaggi, si può fare un primo giro nel microcosmo fantastico in cui si svolgerà il videogame. Il colpo d'occhio è veramente bello e si ha immediatamente l'impressione di trovarsi in titolo di qualità elevata anche dal punto di vista grafico: il paesaggio è coloratissimo e pieno di dettagli, oltre che popolato dai più stravaganti personaggi. Con la prima missione il gioco ci fa prendere confidenza con il borgo e le sue peculiarità fino a raggiungere, in cima ad un colle, LOG che, spiegatoci la meccanica delle ricompense, ci darà la prima di queste, una tessera di puzzle chiamata "Jiggie". Infatti, per volere di LOG, Banjo dovrà raccogliere più Jiggie possibili per battere l’odiata nemica e vincere il Monte Spira senza l’aiuto dei super poteri di cui disponeva nei precedenti episodi; si dovrà aiutare solo con una chiave meccanica magica impugnata da Kazooie, il compagno pennuto che abita perennemente lo zaino di Banjo. Questo attrezzo è l’unica risorsa del protagonista, attraverso la quale potrà costruirsi i migliori veicoli possibili per compiere le più disparate missioni. LOG ha organizzato la gara creando tanti mini giochi con singoli obbiettivi principali ed alcuni obbiettivi secondari con cui collezionare Jiggie e quindi vincere la gara.

Banjo-Kazooie: Viti & Bulloni è composto da tanti mini-mondi in cui compiere missioni sempre diverse e coinvolgenti, al termine delle quali è possibile ottenere come ricompensa una delle famigerate tessere Jiggie. Oltre ai portali verso i mini-mondi esistono poi diversi posti a Borgo Showdown in cui è possibile recarsi per ottenere Jiggie o collezionare note/denaro con cui è possibile comprare pezzi per i proprio mezzi: gironzolare per il borgo è molto divertente ed appagante alla vista, e ci permette di scoprire tutti i vari personaggi delle passate avventure di Banjo in nuovi ed inediti ruoli. Inoltre le strade sono popolate da tantissimi buffi personaggi dediti alle loro attività che, se sollecitati, rispondono al nostro eroe per le rime: provate ad esempio a mettere sotto un rinoceronte! Dunque il Borgo Shodown rappresenta un piccolo mondo in cui è possibile gironzolare allegramente senza alcun assillo rispetto allo svolgimento dell’avventura principale, il cui sviluppo tende a stimolare la scoperta del borgo stesso. Le singole avventure, in pratica dei minigiochi, sono infatti sparse all’interno di Shodown in maniera non contigua al fine di alternare le fasi di gioco in avventura con quella di esplorazione e, per i più piccoli, di divertimento, scoperta e ilarità.

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Un mondo di infinite possibilità
Anche se all'inizio ci aveva lasciato perplessi, dopo averci giocato per un po’ abbiamo apprezzato la trovata geniale dei ragazzi di Rare: un mondo aperto in cui quello che è possibile giocare da soli lo si può giocare anche online o in locale, persino condividendo le proprie creazioni. Ecco quindi che tutti i pezzi del puzzle iniziano ad incastrarsi, e si inizia ad intravedere l’immensità del gioco per varietà e, soprattutto, modalità. Dopo diverse ore di gioco, molte delle quali spese anche in compagnia di bambini, pubblico a cui questo titolo è rivolto principalmente, vi assicuriamo che nell’età compresa tra i 7 e i 10 anni questo titolo risulta assolutamente spassoso. Inoltre Banjo-Kazooie: Viti & Bulloni può trasformarsi anche in un divertente party game che permette a tutti di cimentarsi in prove semplici e divertenti in compagnia di una truppa di bimbi scatenati. E se amate la tranquillità, è possibile anche giocare online attraverso Xbox Live esattamente nelle stesse modalità della modalità locale.

E come se le combinazioni di gioco non bastassero, c’è un ulteriore moltiplicatore: l’officina di Mumba. All’interno di questa, situata al centro del borgo nella piazza principale, è possibile costruire e personalizzare tutti i veicoli con la possibilità di creare letteralmente migliaia di combinazioni diverse. E’ possibile cambiare il tipo di ruota, motore, gli accessori e colorare i veicoli, creando sia mezzi terrestri che aerei o addirittura anfibi, secondo i vostri gusti e necessità. La possibilità di arricchire i nostri mezzi è legata alla disponibilità delle varie parti ottenute completando le missioni, e si può anche scegliere anche di partire da progetti di Mumba o LOG e personalizzarli in modo da rendere più rapida la fase di costruzione del veicolo: in particolare i veicoli vengono suggeriti nei contesti in cui sono più adatti all’avventura che si sta per intraprendere.

Insomma, il gioco è veramente immenso e vi offrirà tantissime ore di divertimento sia in single player che nelle modalità multiplayer, con infine modalità e varianti di gioco.


Incidenti di percorso
Non è però tutto bello e scintillante: per il tipo di pubblico a cui si rivolge, riteniamo che Rare abbia mancato veramente di poco la possibilità di realizzare un gioco che avrebbe spopolato come un must-have. La cosa che ci ha dato più fastidio è la completa mancanza di parlato: tutte le interazioni con i personaggi sono condotte tramite dei balloon di testo, che peraltro usa un font molto ridotto e di difficile leggibilità anche su schermi di grandi dimensioni. Sarebbe stato molto meglio, per la comprensione della storia e per il coinvolgimento dei giovani giocatori, che i vari personaggi avessero parlato direttamente.

Di minore entità sono i rari problemi di frame-rate dovuti all’estrema ricchezza e dettaglio del paesaggio di gioco e della presenza di un motore fisico che rende tutte le reazioni degli oggetti in scena assolutamente reali e interattive.

Fatto salvo quanto appena esposto, Banjo-Kazooie: Viti & Bulloni è un titolo godibile da adulti e bambini, e con le immense possibilità di gioco è raramente ripetitivo assicurando ore di divertimento. Per la sua costruzione è anche un gioco che stimola la creatività e la fantasia dei giovani giocatori, favorendo l’interattività e la manipolazione del mondo circostante senza penalizzare il senso di scoperta ed avventura che aiuta i bambini a sfidare i propri limiti.

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Un consiglio per Babbo Natale
Per gli acquirenti di una Xbox 360 Arcade, probabilmente giovani videogiocatori in erba, è un titolo che non può mancare per la grande attenzione a quelle caratteristiche che un gioco sano deve avere per stimolare i giovani neuroni. Nonostante le pecche evidenziate crediamo quindi che Rare abbia fatto centro, con un titolo che assicurerà sano divertimento a giocatori di tutte le fascie di età.
8.4

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L'autore

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Nato nel 72, cresciuto ad insalate di matematica e libri di cibernetica non poteva che sviluppare una naturale inclinazione verso tutto quello che è tecnologia. Ha iniziato a giocare a Radar Rat Race sul Vic-20, a International Soccer su C64 e da quel momento in poi non ha mai tradito la sua passione, passando per quasi tutte le piattaforme di gioco e finendo ancor oggi per consumare tutto il suo tempo libero tra hobby e lavoro. Sperando che prima o poi coincidano perfettamente: ci siamo quasi.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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