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Sacred 2: Fallen Angel
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Anteprima - Sacred 2: Fallen Angel

Non sono molti i titoli RPG con visuale isometrica ad arrivare su console, probabilmente perchè i giocatori prediligono un approccio in terza o prima persona: si tratta però di un genere estremamente affascinante e con un ricco seguito di appassionati, i quali finora hanno potuto apprezzarlo appieno solo su PC. A riempire il vuoto ci pensa lo sviluppatore Ascaron con il suo nuovo titolo di prossimo arrivo, Sacred 2: Fallen Angel: vediamo insieme cosa aspettarci.
Quando, ormai diversi anni or sono, decisi di abbandonare la mia ormai vecchia e logora PS2 in favore della neonata console verdecrociata, il mio più grande rimpianto fu quello di dire addio alla possibilità di giocare ad un promettente GDR che, di lì a poco, avrebbe fatto la sua comparsa nei negozi. Molti di voi penseranno probabilmente ad un nuovo capitolo della blasonata saga di Final Fantasy, ma non è così: parlo di un certo Champions of Norrath. Questo titolo, che forse rischia di non dir molto al più dei lettori, ha senz’altro rappresentato una preziosa pietra miliare nell’evoluzione degli action-rpg, presentandosi come un massiccio upgrade degli altrettanto superbi capitoli della serie Baldur’s Gate: Dark Alliance sviluppati da Black Isle Studios. Purtroppo Xbox non era una piattaforma avvezza ai giochi di ruolo "alla Diablo", e se escludiamo un porting del sopraccitato Baldur’s Gate e il deludente Dungeons & Dragons: Heroes, gli amanti di tale genere non hanno certo avuto di che gioire.

Le cose sembrano finalmente destinate a cambiare in questa generazione di console, e nel piacevolmente affollato panorama di GDR classici, siano essi di stampo orientale o occidentale, si accinge a fare il suo debutto sulla nostra console un action-RPG che non deve certo temere il confronto con i capolavori appena menzionati: Sacred 2: Fallen Angel.

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Ferro e fuoco
Il primo Sacred, alla sua uscita nell’ormai lontano 2004, visse un buon momento di gloria nel mondo dei PC convincendo pienamente pubblico e critica e ricevendo numerosi riconoscimenti dalla stampa specializzata, pur di fatto non aggiungendo nulla di particolarmente innovativo allo schema disegnato anni prima dagli studi Blizzard Enterteinment con il loro Diablo. La sua naturale immediatezza, la piacevole trama, il buon vecchio fascino delle mazzate sui denti unito alla coinvolgente ambientazione fantasy, una grafica di buon livello e una modalità multiplayer fantastica, sono stati comunque sufficienti a permettere al gioco sviluppato dal team tedesco Ascaron di piazzare più di un milione e mezzo di copie in tutto il mondo, gettando quindi le basi per un sequel che, a breve, avremo la fortuna di poter godere anche noi possessori di Xbox 360.

L’azione di gioco, in questo nuovo capitolo della serie, prende vita 2000 anni prima degli accadimenti del Sacred originale, con un cruento ed interminabile conflitto ad insanguinare le terre di Ancaria. Questa volta la causa del conflitto tra le varie razze va attribuita alla misteriosa e potente “Energia T”, grazie al benefico potere della quale le genti del regno avevano sino ad allora vissuto serenamente. La razza angelica dei serafini, preposta alla vigilanza di tale potentissimo elemento, colpita dai progressi compiuti dalla civiltà degli Alti Elfi, decide un giorno di condividerne il segreto: la scelta come è facile intuire si rivela drammaticamente errata, e gli avidi elfi, determinati a godere da soli dei benefici dell’Energia T, intraprendono un imponente campagna militare che getta nel più totale caos l’intera regione. A questo punto alcuni serafini, per rimediare all’ errore, vengono spediti su Ancaria per porre fine al sanguinoso conflitto e riportare l’antico ordine nella regione.

Come giocatori potremo decidere da che parte far pendere le sorti della guerra, scegliendo una delle sei razze disponibili: tre schierate dalla parte del bene e tre che ostenteranno i vessilli delle forze delle tenebre, possibilità questa che permette di seguire l’evolversi della trama da due punti di vista diametralmente opposti, a tutto vantaggio della longevità.

Come in ogni GDR la scelta del personaggio è importantissima e determina in maniera sostanziale il modo in cui approcciarsi agli scontri: classi come il Guerriero Ombra, ad esempio, sono specializzate nei combattimenti fisici e nel corpo a corpo ma hanno poca dimestichezza nell’uso delle arti magiche; al contrario L’Elfa Alta è una potentissima incantatrice, capace di lanciare devastanti incantesimi, ma risulta molto debole fisicamente. Tra i due estremi si collocano poi classi più bilanciate e versatili come la Serafina, che si destreggia bene sia in campo magico che con la lama.

Inizialmente il nostro eroe disporrà di un set di quindici abilità offensive (comprensive di attacchi fisici o magie) che potranno essere migliorate attraverso l’utilizzo dei classici punti esperienza accumulati mediante l’eliminazione degli avversari o ricevuti come premio per il completamento delle missioni. A queste, una volta raggiunto un certo livello di esperienza, andranno poi ad aggiungersi ulteriori cinque abilità supplementari, e se ciò non fosse già di per sé sufficiente a rendere profonda la customizzazione del nostro eroe, l’equipaggiarsi con determinate armi o set di armature conferirà al nostro eroe ulteriori bonus in battaglia.


Orizzonti infiniti
Da quanto si è potuto vedere sin’ora, Sacred 2: Fallen Angel si presenta come un titolo visivamente gradevole, anche se è certo che il suo motore non segnerà nuovi standard grafici. I modelli dei vari personaggi appaiono ad esempio ben concepiti dal punto di vista del design, ma presentano un livello di dettaglio non elevatissimo, che si fa notare soprattutto avvicinando l’angolo della telecamera. Gli effetti luminosi generati dalle varie magie sono abbastanza coreografici, ma anche in questo caso adempiono al loro compito senza stupire particolarmente.

Le ambientazioni sono invece molto evocative e ben curate, e soprattutto molto varie: durante il nostro pellegrinaggio attraverso Ancaria visiteremo numerosi villaggi e città, attraverseremo foreste, deserti, zone innevate e regioni devastate da violenti fenomeni vulcanici, tutte, neanche a dirlo, brulicanti di mostri e nemici di vario tipo, o di personaggi non giocanti con i quali intraprendere scambi commerciali o dai quali accettare nuove missioni. Una cosa che colpisce è l’elevata estensione della mappa di gioco, davvero vastissima: gli sviluppatori asseriscono infatti che per viaggiare da un estremità all’altra di Ancaria occorrono infatti ben 6 ore, camminando di continuo senza mai fermarsi ad affrontare gli avversari. Inutile dire che se questa affermazione corrispondesse al vero ci troveremmo tra le mani un titolo caratterizzato da una longevità elevatissima, grazie alla possibilità di esplorare delle lande tanto sconfinate.

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Il team di sviluppo ha definito Sacred 2 come un "quasi-MMORPG": sarà infatti possibile affrontare l’intera campagna avvalendoci del supporto di altri tre amici attraverso Xbox Live, con conseguente possibilità di scambio di armi, armature, ecc. Peccato solo che, rispetto alla versione per PC, dove il multiplayer è aperto sino ad un totale di 16 giocatori, il numero totale dei partecipanti sia stato così penalizzato.

Il comparto audio non è certo stato lasciato al caso dal team Ascaron: la colonna sonora è infatti costituita da pezzi scritti ed interpretati nientemeno che dal gruppo tedesco dei Blind Guardian, i cui brani di metal epico si sposano perfettamente con lo stile e le ambientazioni del gioco, sottolineando nel migliore dei modi il nostro incedere attraverso le orde di mostri.


Inizia l'attesa
Manca ormai poco all’uscita di Sacred 2: Fallen Angel, prevista per il mese di novembre. Questo periodo dell’anno è costellato dalle uscite di molti attesissimi titoli, ma se siete amanti degli action GDR vi esortiamo a tenere sott’occhio questo titolo, che con l’immediatezza di una formula super-collaudata promette di regalare più di un’emozione, tentando di bissare il successo del predecessore anche nel mondo delle console. Affilate le armi!

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