MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



BioShock
copertina

Anteprima - BioShock

Nel 1999, la casa chiamata Irrational Games, capeggiata dal veterano Ken Levine, sviluppò quello che ancora oggi è considerato uno dei grandi capolavori del mondo videoludico, quel System Shock 2 che ci immergeva in un mondo fantascientifico fondendo abilmente elementi di FPS e GDR. Ora Irrational è pronta per tornare alla ribalta col suo promettente e già attesissimo nuovo progetto, Bioshock. In sviluppo per Xbox 360 e PC, il gioco ha raccolto il plauso di tutti gli addetti ai lavori che hanno avuto la fortuna di vederlo dal vivo: ma cosa comporterà questo nuovo shock?
This is Rapture. Population: 1000... maybe!
Il nuovo gioco di Levine e soci sarà ambientato nei primi anni 60, ma la storia principale avrà radici molto più vecchie. Nei primi anni del 1900, Andrew Ryan, giovane sovietico capitalista, resosi conto dell’ossimoro presente tra il suo stile di vita, il capitalismo, e il suo paese d’origine, l’Unione delle Repubbliche Sovietiche, decise di emigrare verso il paradiso del liberalismo commerciale: gli Stati Uniti. Giunto a destinazione ci mise assai poco a divenire uno degli uomini più ricchi e potenti d’america, con molti interessi in gioco nel mondo politico ed economico. Dopo la guerra, nel ’47 per la precisione, gli Stati Uniti decisero di tassare il capitale delle persone più facoltose e Ryan, che era scappato dall’ URSS proprio per evitare tali restrizioni, decise che l’America non faceva più per lui, e vedendo l’unica altra meta, l’Europa, distrutta dalla guerra decise che l’unico posto veramente libero era l’oceano, il fondo dell’oceano per la precisione. Fu così che fondò Rapture, città di scienziati, intellettuali, atleti e imprenditori, l’unica città che poteva far rivivere quel sentore illuminista perso durante la rivoluzione francese e che era riuscito a "sfornare" personalità del calibro di Adam Smith, il quale faceva del libero commercio il suo credo, un po’ come Ryan!

  • img
  • img
  • img


Tutto sembrava filare liscio e Rapture prosperava totalmente isolata dai problemi ai piani alti, la guerra fredda non era che una storia sul fondo dell’oceano. Poco tempo dopo, durante degli studi, due ricercatori scoprirono una lumaca marina in grado di produrre cellule staminali: incoraggiati a proseguire la ricerca da Fontane, un imprenditore molto potente, i due scienziati scoprirono che tale sostanza, ribattezzata Adam, poteva non solo aumentare l’energia di un essere vivente ma anche provocare in esso delle trasformazioni a livello genetico in grado di potenziarne l’organismo, insomma per potenziare le prestazioni psico-fisiche dell’uomo. Ryan, che tecnicamente era il padrone di Rapture, non se ne curò più di tanto in principio e lasciò che Fontane lucrasse su tale sostanza vendendola agli abitanti della città sommersa.

A farla breve... in un tempo brevissimo l’Adam diventa vera e propria moneta di scambio, e gli abitanti ne diventano dipendenti sia dal punto di vista economico che puramente fisico. Resosi conto del livello d’importanza raggiunto dall’Adam, Ryan vuole entrare nel giro per guadagnarci anche lui ma Fontane, non proprio d’accordo, scatena il suo esercito di soldati "Adamitici"... è la guerra! La popolazione di Rapture, spaventata da tali eventi comincia a "ingozzarsi" di Adam e in breve tempo molte persone perdono la loro umanità divenendo degli obbrobri terrificanti, qualcosa che nemmeno la natura può concepire. E'la fine di Rapture, o meglio...inizia la non vita di questa città, un declino macabro e sanguinoso.


L’ultimo volo
A differenza degli altri giochi, a detta degli sviluppatori Bioshock non farà uso di filmati introduttivi per spiegare il background del gioco ma metterà il giocatore al centro dell’azione fin da subito. Tutto comincia quando il nostro personaggio apre gli occhi e si ritrova sott’acqua: annaspando per risalire vedremo, poco lontano, pezzi d’aereo affondare, e arrivati in superficie prenderemo coscienza di essere gli unici sopravvissuti di un incidente aereo. Una volta compresa la gravità dell’incidente ci renderemo conto che non si vede uno sprazzo di terraferma per miglia e miglia e l’idea di nuotare sembra essere l’unica applicabile. All’improvviso dall’acqua spunta un faro e, a seguire, una specie di camera a tenuta stagna... non possiamo far altro che accomodarci al suo interno. Una volta saliti a bordo il mezzo comincia scendere verso il fondo dell’oceano e dopo qualche tempo, definibile in minuti dalla scomparsa di luce e fauna marina, intravediamo una cosa assurda... un cartellone pubblicitario... sul fondo dell’oceano! Non facciamo in tempo a darci una risposta a tale visione che essa arriva insieme al profilo buio e tetro di Rapture, ormai in pieno declino. Una volta entrati in città inizia la dura lotta per la sopravvivenza, e solo il più forte resisterà fino alla fine...Adam permettendo.

  • img
  • img
  • img


La coppia più bella del mondo
Negli anni che vanno dall’inizio della guerra all’arrivo del nostro personaggio in città, la lumaca degli abissi responsabile della produzione di Adam si è estinta e la popolazione ha dovuto inventarsi nuovi metodi per recuperare la preziosissima droga (tale ormai è divenuta), un metodo infatti lo hanno trovato, ed è giunti a questo punto che ci rendiamo conto di cosa sarà Bioshock. Per recuperare l’Adam sono state create delle bambine, si può dire create in quanto modificate geneticamente, che con una siringa vanno in giro in cerca di cadaveri dai quali estrarre la preziosa sostanza. Una volta trovato il cadavere e prelevato l’Adam impuro dai resti del malcapitato, queste bambine, che in realtà si chiamano Gatherer, ingeriscono il contenuto della siringa e, tramite l’urina, restituiscono Adam puro...bleah!

Purtroppo non potremo fare tanto gli schizzinosi durante il gioco in quanto ben presto ci renderemo conto che l’Adam sarà utile anche a noi e che proprio queste bambine saranno presto uno dei nostri obbiettivi principali, se non fosse che sono protette da dei palombari, alti come un armadio e armati come una corazzata, chiamati Protector (che di protettivo hanno ben poco nei confronti dei nemici). Gatherer e Protector formano una coppia praticamente indivisibile, ho detto praticamente in quanto le bambinelle, vivendo nei condotti d’aerazione ed essendo questi vistosamente piccoli per i loro colossali compagni, si trovano a riposare e dormire da sole, senza la protezione del loro fidato armadio che si limita ad accompagnarle a casa sane e salve. Con opportuni pedinamenti potremo scoprire il rifugio di una Gatherer e, quando il loro angelo custode se ne sarà andato potremo recuperare una bella scorta d’Adam.

Il gioco ovviamente non si baserà solo su questo. Una sviluppatissima intelligenza artificiale farà si che l’ecositema di Rapture sia il padrone e noi gli intrusi: non ci saranno nemici fermi dietro ad una porta solo per noi, e quando ricaricheremo perché siamo morti, non è detto che il nemico sia ancora là. Infatti tutta Rapture avrà una propria esistenza, perché anche se in declino questa civiltà è ancora in guerra e alla ricerca di Adam. Tanto per fare un esempio, quando un Protector ci vedrà non partirà necessariamente all’attacco ma lo farà solo se verremo considerati una minaccia per la sua piccola compagna. Prima o poi dovremmo assumere il ruolo di minaccia per recuperare l’Adam, ma ciò non implica un attacco diretto, anche perché tali palombari sono assai ostici. Se vediamo un’altra creatura nelle vicinanze, magari meno pericolosa del Protector, potremo aizzarla contro di noi per poi scappare a spron battuto verso il Protector, che vedendo arrivare al galoppo un povero umano "impaurito" o un bestione incavolato punterà decisamente sul secondo per evitare danni a sè e alla Gatherer. Come potete vedere, Irrational non si smentisce e siamo di fronte a qualcosa di molto diverso da un FPS classico.

E le occasioni per sfruttare tale IA non si fermano qui. Quando assumeremo Adam potremo decidere cosa modificare nel nostro organismo per affrontare meglio le situazioni più complicate. Ovviamente un gioco dotato di una grande IA pretende anche una grande HI (human intelligence), la nostra insomma. Non che serva essere geni per giocarci, ma chi userà il cervello si divertirà certamente di più di chi uscirà dalle stanze urlando e sparando (cosa sconsigliata dagli sviluppatori, in quanto tutta Rapture avrà dei sistemi di difesa automatici).


Irrazionale e Irreale
Bioshock sfrutterà il nuovo motore grafico Unreal Engine 3 di Epic, e questa scelta permetterà agli sviluppatori di raggiungere alti livelli dal punto di vista grafico. Calcolando che è ambientato sul fondo dell’oceano e che ben due persone del team di sviluppo sono impegnate solamente per la creazione dell’acqua, possiamo star certi di vedere un lavoro molto buono, eccezionale praticamente. Una piccola pecca sarà la scarsità di fisica. Levine ha manifestato l’intenzione del team di mettere solo la fisica necessaria e non oltre, forse per poter dedicare la maggior parte delle potenzialità della 360 alla IA, o forse per evitare eventuali scene ridicole dovute a "bambine rimbalzine" o affini che avrebbero sicuramente guastato l’atmosfera del titolo. Sta di fatto che oltre ad una storia molto intrigante ed a luoghi dalle atmosfere claustrofobiche e tetre, Bioshock utilizzerà un motore grafico di tutto rispetto.

  • img
  • img
  • img


Immersione prevista a giugno
Ci sarebbe ancora molto da dire su questo interessantissimo titolo, e di più da sapere. Infatti sono molti gli elementi che gli sviluppatori ci tengono ancora nascosti, e non si sa neanche nulla sul possibile arrivo di una demo sul Marketplace. Levine e i suoi puntano a far uscire il loro nuovo lavoro per il mese di giugno, e noi non possiamo che attendere impazienti: il tempo di una bella boccata d’aria prima dell’immersione allo volta di Rapture!

c Commenti

copertina

L'autore

autore

Un giorno qualcuno gli disse che c'erano altri giochi oltre Age of Empire. Da quel momento è alla ricerca dell'esperienza definitiva, molti sostengono faccia apposta a non trovarla per poter continuare a giocare. Convinto sostenitore de "il voto non fa il gioco", scrive su diversi siti, un paio addirittura creati da lui. Un giorno scomparira nel nulla in un vortice di gameplay, o impazzito scenderà in strada urlando di minacce a New York e brandendo una spada immaginaria.

c

Commenti

x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
caricamento Caricamento commenti...