Anteprima - Full Auto
Negli ultimi anni è fortemente aumentato il bisogno di creare giochi che siano sostenuti da una forte trama. Così, giochi che potrebbero farne a meno come quelli di guida, hanno una storia più o meno importante: Full Auto non sfugge di certo a questa nuova tendenza mettendovi nei panni di un pilota in pensione che si vede costretto a tornare in pista per le strade di Staunton City. Ovviamente non potevano mancare i soliti cattivoni che come scopo di vita hanno quello di farvi fuori in maniera assai poco ortodossa; quindi oltre ai pericoli delle gare verrete anche "importunati" da questa banda conosciuta con il nome di Shepherds.
Che piacevole deflagrazione
Il punto di forza di questo gioco sta nell’implementazione di un motore di gioco che sfrutta appieno la piattaforma di sviluppo XNA di Microsoft e che riesce a rendere ogni impatto e scontro in maniera estremamente realistica. Ogni impatto non è mai uguale ad un altro e le macchine si accartocciano in base al punto in cui vengono colpite lasciando detriti in pista o, nei disastri più colossali, prendendo una forma più prossima ad una fisarmonica che a un bolide per corse clandestine. Ma a decidere le sorti delle gare non saranno gli scontri nel vero senso della parola, infatti ogni macchina sarà simpaticamente attrezzata con un’arma degna di un reparto militare; si va dalle semplici mitragliatrici ai lanciarazzi passando per lanciafiamme e mitragliatori che potrebbero essere montati su degli Apache. Lo scopo primario degli sviluppatori Pseudo Interactive è quello di rendere Full Auto il cugino cattivo di Burnout, il che è tutto dire.
In ogni corsa ci saranno deflagrazioni che metteranno fuori gioco le vetture in pista o che faranno esplodere in mille pezzi le vetrine dei negozi; per rendere il tutto ancora più distruttivo gli sviluppatori hanno deciso di dotare il giocatore di munizioni infinite mettendo come unico freno alla sua sete di distruzione il surriscaldamento delle armi che, visto i risultati apocalittici, può tranquillamente essere considerato un particolare di poco conto. Non stupitevi se dunque durante le gare vedrete il vostro avversario saltare in aria poco prima di essere sorpassato.
Personalizziamo tutto, anche il tempo
In un gioco del genere non poteva ovviamente mancare la possibilità di personalizzare la propria vettura: durante la modalità in singolo avrete la possibilità di potenziare o scambiare i vostri giocattoli di distruzione con quelli degli avversari in modo tale da creare un bolide armato a vostro piacimento consentendovi di adottare le vostre strategie di gara preferite. Ma a questo punto sorge spontanea una domanda: perché devo distruggere tutto? Non posso passare primo e correre al traguardo? Ovviamente non sarete obbligati a carbonizzare i bolidi avversari per vincere le competizioni, ma una volta iniziata la gara vi renderete conto che una missilata ogni tanto può rivelarsi estremamente utile per molteplici motivi: i vostri avversari non saranno gentili quanto voi e coglieranno al volo ogni occasione per smaterializzare il vostro destriero a quattro ruote; se ridurrete la macchina del vostro avversario ad un sedile e basta egli, ovviamente, non potrà più far niente per ostacolare la vostra scalata verso la prima posizione. Ma il motivo più importante sarà costituito dalla necessità di ricaricare il vostro livello di "furia distruttiva" che, una volta al massimo, vi permetterà di riavvolgere il tempo (alla Prince of Persia per intenderci) consentendovi di evitare gli scontri fatali per il vostro pilota.
Sul live...
C’è poco da dire. Le gare in rete ammetteranno un massimo di 8 giocatori e, ovviamente, si tratterà di gare dal carattere distruttivo ulteriormente accentuato; insomma non sarete sicuri di sopravvivere.
Non si sa ancora se la possibilità di riavvolgere il tempo potrà essere utilizzata nel Live rendendo gli scontri ancora più combattuti, ma è improbabile.
"E’ tempo di distruzione"
Prima che la Marvel mi denunci per violazione dei diritti d’autore dopo aver usato la famosa frase di Ben "La Cosa" Grimm dei Fantastici Quattro, rimane da dire che Full Auto potrà apparire ai più esigenti come un gioco estremamente semplicistico, ma una volta preso in mano il joypad questo titolo da l’impressione di concedervi, almeno nella realtà virtuale, una rivincita su chi non è partito con il verde la domenica scorsa, permettendovi di farlo saltare in aria con un semplicità che tende all’ironico. Questo titolo Sega, insomma, sembra voler promettere gare adrenaliniche dove la velocità dei bolidi sarà direttamente proporzionale al grado di distruzione causato dalla vostra furia stradale.
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