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Spider-Man: Il Regno delle Ombre
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Spider-Man: Il Regno delle Ombre - Hands-on

E' indubbio che Activision ami molto Spider-Man: dopo aver realizzato i titoli legati alla trilogia cinematografica, ha continuato a sfornare nuovi giochi dedicati al famoso arrampicamuri di casa Marvel, con storie più o meno inedite. L'ultimo di questi è Spider-Man: Il Regno delle Ombre, che abbiamo potuto provare direttamente presso la sede milanese dell'editore per saggiarne le qualità. Eccovi le nostre prime impressioni.

Spider-Man: Il Regno delle Ombre - Hands-on


Arrivati in Activision, troviamo ad aspettarci l'Associate Producer del gioco Brian Morrison, ansioso di verificare le nostre reazioni alla nuova opera di Treyarch e Shaba Games. Prima di farcelo testare, Brian ci illustra alcune delle peculiarità del gioco: quello che notiamo fin dai primi momenti è la bontà grafica del titolo, nettamente migliorata rispetto ai precedenti giochi dedicati a Spider-Man. La città soprattutto può vantare una fattura pregevole, dalle macchine ai palazzi tutto è realizzato egregiamente, e questo rimuove sicuramente uno dei difetti storici della serie, appunto la qualità grafica dell’ambiente in cui Spidey è inserito.

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La prima cosa che ci viene mostrata è il nuovo stile di combattimento, ora infatti oltre che per strada ed in aria sarà possibile combattere anche sui muri dei palazzi. Tutto questo è reso possibile grazie all’implementazione di una telecamera mobile che ruoterà in relazione alla posizione di Spidey, in modo da avere sempre la visuale in orizzontale. Altra novità rilevante sarà la possibilità di poter cambiare la tuta del protagonista da quella classica blu e rossa al simbionte nero che anche il grande pubblico ha imparato a conoscere tramite l’ultimo film della serie. Ovviamente in base alla tuta che utilizzeremo avremo poteri diversi, inoltre nel corso della nostra avventura avremo modo di raccogliere, sparsi per i tetti e le strade di Manhattan, dei punti esperienza che potremo usare per potenziare l'Uomo Ragno o la sua tuta.

Parlando della trama riteniamo positivo il fatto che non si ispiri ad alcuna pellicola cinematografica, ma sia una storia originale scritta in collaborazione con l'autore Marvel Brian Reed. Venom, storico rivale di Spider-man, questa volta l'ha combinata veramente grossa scatenando l’invasione di New York da parte di un esercito di simbionti alieni. Per evitare l'espandersi dell’epidemia, il governo è stato costretto ad isolare totalmente Manhattan, e toccherà ovviamente all'arrampicamuri cercare di risolvere la situazione.

Terminata questa veloce panoramica sul gioco, Brian ci passa il joypad lasciandoci a testare il titolo. La prima sensazione che si ha, pad alla mano, è che finalmente Spidey e le sue oscillazioni tra i palazzi rendono onore al supereroe creato molti anni fa da Stan lee. Le animazioni sono le migliori mai viste in un gioco della serie, tutto è ricreato alla perfezione ed è stata persino aggiunta la chicca della posizione a testa in giu tipica del famoso supereroe, nei suoi momenti di "riposo". Il gioco si inserisce di diritto nel genere free-roaming: possiamo esplorare liberamente la città, e grazie ai nostri sensi di ragno potremo fiutare le missioni e le richieste di aiuto, che si materializzeranno sulla mappa sotto forma di punti da raggiungere. I diversi tipi di nemici che potremo affrontare vanno dai classici scagnozzi di Kingping a robot che andranno distrutti tramite dei minigiochi molto divertenti. Combattendo questi nemici abbiamo avuto modo di testare l’ottimo sistema di controllo del titolo, infatti in questo capitolo sarà molto importante il tempismo: imparando le varie mosse avremo modo di arrivare a distruggere i nemici facendoli librare in aria con la nostra ragnatela senza mai fargli toccare terra. Anche il sistema di lock del nemico risulta estremamente valido: premendo il grilletto sinistro, Spidey azionerà i suoi sensi di ragno e basterà muovere lo stick di destra per selezionare il nemico da combattere.

Le mosse sono molte, combinabili con i pulsanti Y e X, mentre con B invece lanciamo la nostra ragnatela e il grilletto destro viene utilizzato per le parate, creando una ragnatela gigante che avvolge il protagonista per proteggerlo. Finalmente Spidey non sarà poi da solo, durante l’avventura potremo contare sul supporto di tre grandi personaggi Marvel: Wolverine, MoonKnight e Luke Cage. Questi personaggi non saranno utilizzabili direttamente ma saranno controllati dalla CPU: dopotutto rimane pur sempre un gioco su Spider-Man, ci spiega Brian.

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Prima di salutarci, Brian ha voluto mostrarci il combattimento con un boss, in questo caso si trattava dell'Avvoltoio. Purtroppo non abbiamo potuto giocarlo di persona, ma è stato molto adrenalinico anche solo guardarlo: tutto lo scontro si svolge in volo, e tra un attacco e l’altro dovremo evitare delle lame rotanti, potere che l'Avvoltoio è riuscito ad acquisire grazie al contatto con il simbionte.

In conclusione, alla fine di questa prova non possiamo che essere soddisfatti del titolo: il lavoro svolto da Treyarch è sicuramente il migliore visto finora nella serie dell'arrampicamuri, e ci sono tutte le premesse perchè Spider-Man: Il Regno delle Ombre possa soddisfare appieno gli amanti del famoso eroe Marvel. Ovviamente per la conferma definitiva vi rimandiamo alla nostra recensione, prevista per fine mese.

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