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FIFA 14 - presentazione Ultimate Team e nuovo hands-on

E' indubbio come EA punti molto su FIFA 14: dopo avercelo mostrato in aprile e averci permesso di provarlo a giugno, ci hanno nuovamente invitato a Milano per un ulteriore contatto diretto con il gioco. Stavolta sotto i riflettori c'era la modalità Ultimate Team, ma non è mancata l'occasione per metter nuovamente mano al joypad. Eccovi le nostre impressioni.
La temperatura sta salendo e non solo perché finalmente l’alta pressione estiva sembra aver raggiunto l’Italia ma perché settembre è sempre più vicino ed i due giganti che si contendono il mercato del calcio video-giocato hanno acceso i motori e si avvicinano alla data di rilascio senza risparmiare energie. Non c’è da stupirsi quindi se, per la terza volta nell’arco di quattro mesi, ci ritroviamo al cospetto dei produttori di FIFA 14, infatti anche stavolta ci accoglie Sebastian Enrique in questa occasione coadiuvato dal suo collega Nicholas Wlodyka. Oggi l’occasione è porre l’enfasi su alcune novità di uno dei punti cardine e vincenti che caratterizzano FIFA: la modalità FIFA Ultimate Team (FUT). Si devono infatti alla community alla base della FUT i numeri esorbitanti di utenti e partite che vengono generati ogni giorno e che hanno decretato il successo mondiale di FIFA. E’ da questi risultati che parte proprio Nicholas Wlodyka con la sua presentazione: 3,4 milioni di partite giocate quotidianamente e più di 17 milioni di calciatori che, su base giornaliera, vengono scambiati attraverso il “transfer market”; insomma milioni di fans ogni giorno aggiornano la loro squadra in base alle reali prestazioni dei loro giocatori preferiti.

La modalità FUT è quindi il luogo principe dove costruire la propria squadra scegliendo tra migliaia di calciatori, scambiare e comperare upgrade-kit, giocare on-line e modificare il tutto accedendo da qualsiasi piattaforma senza per forza esser obbligati ad utilizzare la console. E’ quindi imperativo che EA ogni anno porga un occhio di riguardo alla FUT, sia recependo il feedback degli utenti che modificandola sulla base degli aggiornamenti della nuova versione.

L’interfaccia della nuova modalità Ultimate Team è stata completamente ridisegnata rispetto al passato, rendendola più pulita ma contemporaneamente più ricca di informazioni. La più importante funzionalità introdotta è sicuramente il “Chemistry Style Pack” (CSP),che ci permette di personalizzare ogni calciatore associandogli potenzialità che migliorano alcune caratteristiche della sua giocata. Nessun calciatore nasce con un CSP associato: si tratta di un nuovo ed ulteriore strato di personalizzazione che viene reso disponibile nella FUT di FIFA 14. Il CSP che decideremo di applicare ad un nostro calciatore aumenterà alcune caratteristiche proprie del ruolo che ricopre. Il CSP è infatti disponibile per i seguenti ruoli: Attaccante, Centrocampista, Difensore e Portiere. Ad identici calciatori potremo applicare “caratteristiche chimiche” diverse a seconda di quelle che ognuno di noi deciderà di estrarre dal CSP. Ad esempio su un giocatore “Rifinitore” potremo associare maggior forza nel colpire di testa e maggior scatto, mentre un altro giocatore potrà scegliere di aumentare il suo calcio e la sua capacità di dribbling. Il CSP non sarà associato ad un calciatore per sempre ma potrà essere tolto o cambiato a piacere sino a trovare la miglior performance per il proprio calciatore. Questi particolari potenziamenti saranno acquistabili sulTransfer Market scambiati tra giocatori o potremo trovarli già associati ai calciatori messi in vendita da altri giocatori sul Transfer Market. Non tutti i CSP conterranno le stesse potenzialità in termini assoluti, ciò significa che ci saranno CSP più potenti e altri meno. I più potenti saranno anche i meno disponibili in termini numerici sul Transfer Market, e questo quindi genererà una caccia al miglior CSP che ci auguriamo non si limiti ad esaudire solo le richieste di chi ha più disponibilità economica.

Un secondo cambiamento nella FUT è la richiesta più votata dalla Community dei giocatori che è stata recepita da parte della EA, ed ha portato all’introduzione della modalità “Single On-Line Games”. La possibilità cioè di testare on-line schemi e partite e creare i propri video per rivederli con calma al fine di raffinare le tecniche di gioco, ma senza esser costretti allo stress di una partita con un avversario vero, giocando quindo contro la CPU. Anche il Tranfer Market stesso sarà migliorato con la possibilità di cercare i calciatori tramite un motore di ricerca che lavora sia dal punto di vista alfabetico che tramite filtri. Basterà inserire le prime lettere del nome e già avremo i risultati per approssimazione, oppure usare il filtro sul Ruolo o sul “Chemistry Style”. Ci sarà anche la possibilità di paragonare calciatori tramite le caratteristiche tecniche che cerchiamo, senza per forza conoscerne i nomi. Queste sono solo alcune delle nuove caratteristiche della modalità Ultimate Team di FIFA 14; altre verranno rivelate alla prossima GamesCom, a Colonia dal 20 al 24 agosto.

Dopo questa panoramica sul nuovo FUT, è stato il mkomento di mettere nuovamente mano a FIFA 14, per testare la stessa build presentata all’E3 e che non avevamo avuto il tempo di provare a Los Angeles. Solo un mese fa vi avevamo fornito le nostre impressioni utilizzando una versione del gioco il cui codice era completo al 60%, ora ci troviamo di fronte ad una Build con codice al 75%. Prima di verificare se quei difetti presenti durante la nostra precedente anteprima (un fastidioso ritardo nell’esecuzione dei passaggi e una particolare propensione dei giocatori a sbagliare alcuni controlli di palla elementari) sono stati risolti, ho chiesto se fossero state introdotte nuove funzionalità nel gameplay in questa nuova versione. A risposta negativa ho pazientemente aspettato di avere a disposizione una console senza avversari umani ed ho scelto la mia squadra del cuore a cui il sistema ha opposto casualmente il Borussia Dortmund. Il gioco è partito subito senza accusare alcun ritardo da caricamento, e la transizione tra i diversi menu di configurazione è stata rapida e senza esitazione. Questa versione di FIFA si dimostra da subito più stabile della precedente. Inizio la partita e anche stavolta bisogna riconoscere che si rimane impressionati dalla nuova fisica della palla, solo questa fa sentire obsolete le precedenti versioni della serie. Ho percepito nettamente il peso della sfera ed i calciatori, a seconda del loro ruolo, avevano più opzioni di movimento rivelando più personalità che mai. Tutti i calciatori in campo hanno capacità di anticipare e reagire istintivamente al gioco del tutto simili alle reazioni umana, e mi son sorpreso nel controllare la palla con il petto come se questo fosse sempre stato possibile. Il tutto ha però il proprio rovescio della medaglia: non mi è stato facile acquisire la giusta manualità sul controller per gestire la palla ed il nuovo tempismo delle giocate. Insomma, servirà sicuramente un certo periodo di acclimatazione per tirar fuori il meglio da FIFA 14.

Dal punto di vista funzionale il gioco mi è sembrato abbastanza completo, il motore grafico è decisamente molto stabile, le giocate sono risultate fluide e tatticamente le squadre sfruttano un'IA di ottimo livello. Basta provare un’azione d’attacco portando palla per qualche secondo che ci rende conto con quale realismo venga gestito il supporto dei compagni e la difesa degli avversari. Il sistema dei passaggi è stato ridisegnato completamente, e come dicevo necessita di un po’ di pratica lasciando a volte il dubbio se alcuni sbagli siano dovuti a manifesta mia incapacità o ancora qualche anomalia della versione provata, ma son più propenso a pensare che la colpa fosse mia. Ho provato ripetutamente il tiro fuori area ed è impressionante come, sbagliando il tempo del calcio, sia facile passare da un tiro a campanile a un bolide all’incrocio dei pali. Mi son lanciato in dribbling senza tener conto del nuovo sistema di controllo ed infatti ho visto soffiarmi la palla sotto il naso da avversari guidati da un’ottima IA. Anche in fase difensiva mi son trovato a compiere qualche errore di troppo e finire la partita in 9, ma questo mi ha permesso di scoprire l'enorme set di sequenze animate che EA Sports ha aggiunto per tutti i calciatori disponibili. E allora se diamo per scontate le sequenze che ci mostrano le esultanze per la gioia di un calciatore che segna, un po’ meno lo sono quelle di quando viene ammonito od espulso: come dicevo ho avuto due espulsi, e in entrambi i casi sono partite sequenze animate contestualizzando calciatore e luogo del campo in cui è avvenuto il fallo. Indubbiamente il lavoro svolto da EA Sports per quanto riguarda anche il “Visual” si rivela eccezionale.

Zero a tre è il pesante passivo che mi ha visto uscire sconfitto da questa prova: ripongo il controller, l’adrenalina svanisce e in testa rimangono le immagini di un gioco molto divertente e ben fatto. La versione provata, anche se non finale, non sembrava presentare difetti macroscopici o pecche funzionali, e questo fa ben sperare sul risultato finale che farà la gioia di tutti gli appassionati dil calcio.

E questa era solo la versione per console attuali: FIFA 14 in versione next-gen disporrà infatti di un nuovissimo motore fisico che aggiungerà ancor più realismo a tutto il contesto di gioco: la speranza è che EA ci invii presto un ulteriore invito per testare anche tale versione. FIFA 14 sarà disponibile in Italia a partire dal 26 settembre 2013 su Xbox 360, ed in versione next-gen al lancio di Xbox One.

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L'autore

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Amante degli animali, tecnologo, videogiocatore da sempre, passa dai Laboratori di Ricerca in Biologia Molecolare alle Multinazionali IT Americane nei gloriosi anni ‘90. La giornata perfetta: un paio di Martini molto secchi, Frank Zappa nelle orecchie, 3-4 ore divise tra Doom e Half-Life e al fianco la sua "ferocissima" bassottina a pelo duro.

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