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Call of Duty: Black Ops
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Call of Duty: Black Ops - visto alla GamesCom

Alla GamesCom abbiamo potuto visionare ben tre diverse missioni della campagna single-player di Call of Duty: Black Ops, il nuovo FPS bellico di Treyarch e Activision in arrivo a novembre. Eccovi le nostre prime impressioni sul gioco.

Call of Duty: Black Ops - visto alla GamesCom


Activision e Treyarch devono essere molto confidenti sulla qualità di Call of Duty: Black Ops, visto che alla fiera tedesca hanno schierato ben tre livelli del gioco, tutti tratti dalla campagna a giocatore singolo. Il primo di questi è stato mostrato a tutti i visitatori della fiera in un'arena con maxischermo adibita per l'occasione, mentre gli altri due sono stati mostrati esclusivamente alla stampa, a porte chiuse.

Una nota importante: quella che segue è la descrizione degli avvenimenti nelle missioni viste. La serie di CoD punta molto sulla cinematicità e la spettacolarità, quindi conoscere in anteprima determinate scene potrebbe significare viverle poi con minore intensità o stupore quando avrete il gioco. Continuate la lettura solo se non avete problemi nel leggere in anteprima i dettagli su queste scene: altrimenti, potreste voler semplicemente saltare all'ultimo paragrafo per le mie considerazioni conclusive.

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La prima missione che abbiamo visto, quella pubblica, iniziava con il decollo del ricognitore d'alta quota SR-71 Blackbird: dopo una breve animazione l'aereo arriva sopra una zona nemica in cui si sono precedentemente infiltrati dei soldati americani. Grazie ad una potente telecamera a infrarossi, dall'aereo possiamo monitorare tutta l'area individuando sia la posizione dei nostri compagni che gli spostamenti dei nemici: la squadra a terra non deve farsi scoprire, quindi starà a noi aiutarla. Potremo infatti dare in tempo reale dei comandi di spostamento ai compagni per fargli evitare le pattuglie nemiche, semplicemente puntando un'area del terreno e ordinando di muoversi oppure stare fermi. Queste sequenze di gioco "tattico" erano intervallate da fasi FPS più canoniche: quando infatti i soldati entravano all'interno di edifici, sparendo quindi dagli occhi del Blackbird, la visuale passava a uno di questi e il combattimento nell'edificio si svolgeva come nel più classico dei CoD: combattimenti frenetici e momenti altamente cinematografici, come un compagno che pianta un coltello in testa ad un nemico entrato da una porta. Una volta riusciti all'esterno, il controllo ripassava al velivolo di ricognizione. Lo scopo della squadra era sabotare un impianto radio russo su delle montagne innevate, e dopo una serie di questi passaggi tra "cielo e terra", durante i quali abbiamo potuto assistere all'uso di diverse armi tra cui anche una balestra di precisione dotata sia di dardi normali che esplosivi, i soldati hanno fatto irruzione nella centrale elettrica dell'impianto, distruggendolo e raggiungendo così l'obiettivo della missione.

Ovviamente questo ha messo in allerta tutti i soldati nemici presenti, quindi dopo un breve scontro a fuoco il "team Black Ops" fugge verso le montagne. Non potevano però immaginare che le esplosioni scatenate alla centrale elettrica avrebbero dato il via a una gigantesca valanga di neve: inizia quindi una sequenza spettacolarissima mentre corriamo sui costoni della montagna per salvarci dalla slavina. Purtroppo finiamo la nostra corsa su uno strapiombo, con la frana che ci sta per travolgere: il soldato guidato dal giocatore prende quindi l'iniziativa, indietreggia per la rincorsa e si getta nel vuoto aprendo braccia e gambe come un paracadutista. Mentre il vento ci sibila nelle orecchie e il suolo si avvicina sempre più, lo schermo si scurisce e la dimostrazione termina.

In un appuntamento con gli sviluppatori per una dimostrazione a porte chiuse, abbiamo invece visionato due missioni chiamate "Victor Charlie" e "Payback". La prima è iniziata con un pattugliamento in elicottero su un fiume in Vietnam: a pochi secondi dall'inizio della missione, un missile ha colpito il velivolo che, dopo un paio di piroette e tra le imprecazioni degli occupanti, si è inabissato. Completamente sott'acqua, il protagonista è quindi fuoriuscito dal veicolo nuotando sotto le barche dei nemici per non farsi vedere, tra le scie dei proiettili nell'acqua: raggiunta una barca è poi salito alle spalle di un vietcong, afferrandolo e usandolo come scudo umano mentre uccideva gli altri nemici con la sua stessa arma. Una volta riunitisi, il protagonista e i suoi compagni procedono poi in un villaggio fatto di palafitte, dove silenziosamente e in concerto tra loro hanno messo fuori tutte le guardie puglanandole alle spalle: dopo aver piazzato diverse cariche di esplosivo alla base di una palafitta che fa da armeria, i soldati si sono infilati in uno stretto tunnel sotterraneo nel quale, torce alla mano, hanno dovuto combattere altri nemici.


La missione "Payback" iniziava invece con il protagonista liberatosi da una prigione nemica e fattosi strada, annientando a suon di proiettili tutta l'opposizione, fino ad un grande elicottero russo Hind. Salito a bordo, ha acceso i motori ed ha decollato, dando inizio alla spettacolare sequenza di combattimento in elicottero già vista precedentemente in video, durante la quale dovremo correre lungo il fiume facendo saltare in aria tutti gli accampamenti nemici e i ponti presenti, cluminando poi con una vera e propria battaglia tra elicotteri. Durante questa dimostrazione, uno degli sviluppatori ci ha tenuto a chiarire che saremo direttamente noi a guidare l'elicottero e non sarà quindi un'esperienza "on rails": un'evidente frecciatina nei confronti del concorrente Medal of Honor, la cui missione in elicottero sulle montagne afghane è completamente automatica e noi potremo solo puntare e sparare ai nemici.

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Ammetto che, dopo aver assistito a queste tre dimostrazioni, ho riguadagnato fiducia nell'operato di Treyarch. Almeno per quanto riguarda la parte single-player Call of Duty: Black Ops mostra tutti i tratti che hanno reso famosa la serie: grande spettacolarità, varietà di situazioni e combattimenti estremamente intensi. Inoltre ho notato una maggior crudezza delle scene, una cosa che potrebbe aggiungere ancora maggior realismo al titolo. Dal punto di vista grafico non siamo ai livelli di Modern Warfare, soprattutto per quel che riguarda la pulizia e definizione dell'immagine, ma gli sviluppatori hanno comunque raggiunto ottimi livelli. Se avete amato Modern Warfare 1 e 2 per l'esperienza in singolo, probabilmente questo nuovo gioco non vi deluderà.

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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