Recensione - Friday the 13th: The Game
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Niente tutorial, niente gioco offline, niente variazioni sul tema; Friday the 13th: The Game è un gioco unicamente online, e fin da subito sarete nel mezzo dell'azione. All'inizio della partita viene scelto un giocatore (solitamente in modo casuale) che interpreterà Jason, mentre tutti gli altri (per un massimo di 7 giocatori) faranno invece le vittime - o quantomeno cercheranno di non diventarle. Si gioca in 3 mappe campestri che ricalcano le aree dei diversi film, con tanto di filmati di apertura e di chiusura sempre nello stile di Venerdì 13 a dare un po' di contesto al tutto. E la storia delle partite è complessa più o meno quanto le trame della saga di film horror: ci sono un po' di giovani che fanno festa, arriva un pazzo assassino con la maschera da hockey a ucciderli tutti. Chi vincerà?
Iniziamo parlando della giocabilità nei panni dei malcapitati campeggiatori. La visuale è in terza persona e si parte sparpagliati in giro per la mappa. Dobbiamo così iniziare a girare tra case di legno, la foresta, la zona del lago e così via per sopravvivere più a lungo possibile. In giro è possibile trovare armi e trappole per rallentare Jason, nonché nascondersi nei luoghi bui o dentro le case. Ogni personaggio ha qualche perk o statistiche differenti di velocità, resistenza e coraggio, ma il gameplay non cambia particolarmente. I modi per vincere sono molteplici: arrivare incolumi alla fine della partita di 20 minuti, riuscire a scappare usando qualche veicolo come una macchina o una barca (che, come succede sempre nei film horror, vanno prima riparati), o uccidere Jason, ma chi conosce i film sa che è praticamente impossibile. Di sicuro però non bisogna farsi prendere dalla paura, perché lo spietato assassino è capace di localizzare i giocatori impauriti dal loro comportamento, come può essere rimanere da soli in un luogo buio, trovare un cadavere o sentire rumori molesti.
MX Video - Friday the 13th: The Game
Le capacità in combattimento delle "vittime" è molto limitata, in compenso possono usare l'ingegno: è possibile posizionare trappole (ma occhio poi a non finirne vittime), bloccare le porte, passare per finestre strette che Jason è incapace di attraversare. Forza, resistenza e vita sono però incredibilmente limitate, pertanto arrivare faccia a faccia con l'assassino è quasi sempre un'esperienza mortale. Se un giocatore riesce a chiamare aiuto all'esterno, un giocatore precedentemente deceduto potrà ritornare in gioco sotto forma di sceriffo col fucile a pompa capace di eliminare Jason, ma attenzione: ha un solo colpo a disposizione, e mancarlo può condannare l'intera squadra alla sconfitta. Meglio non farsi trovare insomma, e a tal proposito è possibile nascondersi negli armadi, sotto i letti, dentro i cespugli e così via, ma se Jason scopre la vostra posizione può far scattare un "assassinio contestuale" estremamente sanguinario e spettacolare, pertanto se si è sotto l'impressione di essere inseguiti è meglio cambiare aria. Si parte molto svantaggiati, ma i modi per vincere sono numerosi e il gioco di squadra è fondamentale per riuscire a vincere.
Dall'altra parte c'è Jason: come accade in tutti i titoli con multiplayer asimmetrico, il mostro è incredibilmente più forte dei singoli avversari anche perché in questo caso possiede dei poteri paranormali. Può ad esempio diventare invisibile e riapparire a ridosso dei malcapitati campeggiatori, può fiutare la paura per scovare i nemici e con la forza bruta può abbattere porte o eliminare con pochi colpi gli avversari, addirittura a metà partita può attivare una modalità Rabbia per aumentare ulteriormente la propria forza e abbattere anche porte sigillate. Jason non usa però solo la forza bruta, ma anche l'ingegno: sapendo di essere il più forte e letale, può infatti apparire a piacimento per spingere i giocatori avversari a scappare dove vuole lui, oppure creare rumore per innervosirli o togliere la corrente alle casette in legno per lasciare al buio (e impauriti) i campeggiatori. E nel suo caso l'obiettivo è solo uno: eliminare tutti entro la fine della partita.
Il tutto è accompagnato da introduzioni e chiusure di partite con scenette degne dei B-movie di Jason, ma tutto il gioco è costruito intorno a questa filosofia con un look volutamente nello stile delle vecchie VHS, musiche horror classiche che aumentano quando Jason si avvicina (sentiremo la musica prima di vedere il pericolo), i campeggiatori che fanno i classici commenti cliché, e così via. Le partite risultano tutte abbastanza simili tra loro non esistendo modalità alternative, ma ci sono comunque varianti da sbloccare. Da una parte è possibile sbloccare i Jason dei diversi film, dotati di armi differenti e look ispirati ai numerosi episodi della saga, con tanto di omicidi specifici come lo strangolamento o l'infilzamento. Dall'altra, è possibile acquisire diversi aspetti anche per i personaggi civili, tutti dotati di statistiche differenti, con la possibilità di ottenere dei perk casuali che migliorano le statistiche. Per questo basta semplicemente salire di livello con i punti esperienza guadagnati in partita nonché spendere i crediti acquisiti. Infine, capitolo localizzazione; purtroppo Friday the 13th: The Game è interamente in inglese, e visto che la spiegazione delle meccaniche del gioco avviene in forma testuale, conoscere un po' d'inglese è abbastanza importante per capire le regole più avanzate del gioco, mentre la storia è talmente minimale che si riesce a cavarsela anche senza. Friday the 13th: The Game è disponibile in digitale al prezzo di 39,99 Euro.
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