E' di sole due settimane fa la notizia della creazione di un team in PlayStation dedicato a valutare quali giochi first party portare su Xbox e Nintendo, che oggi arriva un'ulteriore notizia al riguardo direttamente dal Senior Vice President di Sony Sadahiko Hayakawa.

Hayakawa ha dichiarato oggi, durante un incontro con gli azionisti: "Nel settore del gaming, ci stiamo allontanando da un modello di business incentrato sull'hardware per passare a un business di piattaforma che espanda la comunità e aumenti il coinvolgimento."

Spiegato in parole povere, Sony sta seguendo (per l'ennesima volta) la strada tracciata da Microsoft, con un allontanamento dal singolo hardware per generare ricavi, e con il passaggio ad un'estensione della "piattaforma PlayStation" a più hardware, Xbox inclusa.

Phil Spencer aveva già spiegato diversi anni fa che, per far progredire il mondo del gaming, è necessario costruire una piattaforma d'utenza basata su più hardware diversi; e se questo poteva essere visto come un escamotage per risolvere la situazione delle vendite hardware di Xbox, le parole del VP di Sony dimostrano che un simile concetto è applicabile anche al leader di mercato. Questo non significa che non si produrranno più Xbox e PlayStation, ma semplicemente che questi hardware non saranno più visti come il perno centrale per i rispettivi business di gaming, ma solo come "navi ammiraglie" sul quale far girare titoli che saranno però disponibili anche altrove.

Se associamo questo all'annuncio di due settimane fa, possiamo capire come Sony sia seriamente intenzionata a portare i suoi titoli su più piattaforme per massimizzare i ricavi e supportare al meglio le spese di sviluppo che diventano sempre più ingenti. Che ci attenda un vero futuro multipiattaforma, dove le esclusive sono un ricordo del passato? Per scoprirlo dovremo probabilmente attendere la prossima generazione.