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V-Rally 3
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Recensione - V-Rally 3XboxGame

Ad un anno dall’uscita su Playstation2, finalmente anche tutti i possessori di xbox possono cimentarsi con questo nuovo ed avvincente titolo rallistico dell’Atari: V-Rally 3. Riuscirà questo nuovo titolo a farsi strada in un settore che nella console neroverde è molto affollato?

Alla fine ne rimarrà solo uno
Come in tutti i giochi di rally (che prediligono la simulazione), di modalità di gioco non ce ne sono molte, ma grazie ad una buona longevità non rischiamo certo di annoiarci. La caratteristica principale che conferisce ancor di più un’impronta simulativa, è il fatto che per giocare a V-Rally 3 dovremmo prima di tutto crearci un nostro alter-ego, a cui daremo presumibilmente il nostro nome e cognome (o quello del nostro campione preferito), decideremo la nazionalità e sceglieremo (anche se non ci sono molte differenze ed ai fini del gioco non conta) a quale pilota tra i disponibili vorremmo assomigliare. Sbrigate le faccende “burocratiche” non dovremmo far altro che scegliere la modalità V-Rally, e dopo qualche secondo saremo nel nostro ufficio dal quale tramite il pc terremo sotto controllo tutto quello che succede durante la nostra carriera, dalle offerte dei contratti delle varie scuderie, alle mail degli avversari…

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La modalità V-Rally è quella in cui passeremo la maggior parte del tempo; all’inizio ci verranno proposti tre contratti per correre nel campionato 1.6l, e con la macchina con cui riusciremo a superare la prova (eh sì, bisogna guadagnarseli i contratti in V-Rally3), dopo essere stati presentati alla stampa ed al mondo intero, inizieremo la nostra scalata al successo tra fango, ghiaia e asfalto, ma anche fatica e lacrime, magari di gioia. Ovviamente nel corso dei quattro rally che ci faranno girare il mondo avremo sempre la possibilità di controllare l’andamento della stagione, anche perché se i risultati non arriveranno potete scommetterci che l’anno seguente dovremmo trovare una nuova scuderia disposta a svezzare un probabile futuro campione del mondo.
Nel corso del campionato 1.6l, dovremo confrontarci con altri 15 piloti nei rally di Finlandia, Svezia, Francia e Inghilterra (per il 2.0l anche in Germania e Africa); all’inizio di ogni rally nel nostro paddock avremo a disposizione tutte le informazioni necessarie per poter assettare i molteplici (forse troppi) parametri della vettura con cui dovremo partecipare alla competizione.
I singoli rally sono suddivisi in cinque tappe, o meglio, cinque settori fra i quali sono previste due soste per provvedere a riparare eventuali danni subiti dalla nostra macchina a causa di qualche errore di troppo, o per poi riassettare in maniera più consona alle tappe successive il nostro bolide.
Alla fine del rally, se saremo stati abbastanza bravi da arrivare tra i primi tre oltre ad avere il privilegio di salire sul podio con la vettura, quando saremo in ufficio potremmo vedere il nostro nome nelle news dei giornali sportivi.
Ovviamente all’inizio non sarà per niente semplice arrivare fra i primi tre, non tanto per la nostra inesperienza, ma per il semplice fatto che se ci distraiamo un attimo o se commettiamo un piccolo errore nel punto sbagliato rischiamo seriamente di doverci ritirare dal rally senza portare a casa neanche un punto per il mondiale.
Oltre alla modalità campionato, potremo scegliere per giocare da soli o con altri amici, le modalità “sfida” e “gara a tempo”.
Nella modalità sfida (fino a quattro giocatori) troviamo una serie di gare di difficoltà crescente da affrontare in sequenza. In certe sfide potremmo scegliere che auto guidare regolandone a nostro piacimento l’assetto. Le sfide sono composte da almeno tre tappe, in cui per vincere dovremmo far meglio di un certo tempo limite o di quello dei nostri amici.
Nella gara a tempo il nostro principale obiettivo, oltre a far pratica, sarà quello di migliorare i vari record delle piste; una bella chicca di questa modalità è la possibilità, una volta finita una gara, di poter rivedere la nostra performance con tutti i dati della telemetria nei vari tratti, come è stata seguita dai nostri box.

Grafica e sonoro
Il terzo capitolo della saga V-Rally è riuscito (con qualche aiuto dalla concorrenza ) ad imporsi come il miglior titolo nel settore rally grazie alla grande capacità degli sviluppatori di trovare il giusto compromesso tra difficoltà simulativa e qualità grafica degli ambienti. Certo non siamo di fronte ad un capolavoro videoludico, bisogna ricordare che si tratta di un porting leggermente migliorato della versione per Playstation2, comunque d’ora in poi i vari Colin McRae Rally e RalliSport Challenge dovranno darsi da fare per non perdere troppo terreno rispetto a V-Rally.
Passando ad un’analisi grafica dei vari aspetti del gioco, non possiamo far altro che iniziare ad analizzare le ambientazioni che, con questo titolo, diventano finalmente un elemento non più secondario, ma iniziano a pesare nel giudizio complessivo della qualità grafica di un titolo di rally. I vari tracciati (anche se non sono molti) sono stati ben realizzati e riescono a trasmettere al giocatore un ottimo senso di velocità e di spregiudicatezza (o pazzia) che i piloti di rally devono possedere per correre a più di 160Km/h su stradine che noi comuni mortali percorreremo al massimo ai 70.
Il pubblico, un po’ alla volta sta lasciando la sua natura “cartonata” per una più consona realizzazione 3d; fantastico quello che si può provare nel vedere un tifoso incitarci a spingere di più mentre affrontiamo un tornante; peccato solamente che questa realizzazione in 3d non si estenda a tutto il pubblico ma solo a pochi eletti. Da sottolineare positivamente anche la volontà di dar vita agli sfondi con degli effetti tipo le slitte che corrono sulle piste innevate della Svezia, o i leoni, gli elefanti e le giraffe che corrono nelle distese Africane mentre noi sfrecciamo a tutta birra nella savana…
Le vetture a detta degli sviluppatori sono state realizzate con più di 16.000 poligoni, un buon risultato, anche se crediamo che il tipo di inquadratura utilizzata penalizzi fortemente l’effetto grafico del bolide (che sembra un po’ piccolino) agli occhi del giocatore. Molto buona invece l’implementazione dei danni, forse troppo, che ci costringerà ad imparare ad usare quel “pedale centrale” chiamato freno, per evitare di sfasciare l’auto alla prima curva.
Infine da sottolineare i discreti effetti climatici che si possono incontrare nel corso dei rally; molto bella la realizzazione del tramonto (che in certi tratti del percorso ci abbaglierà veramente) e la realizzazione dei raggi del sole che penetrano fra gli alberi …un po’ meno quello della pioggia che non ci sembra molto realistica (nella visuale esterna) anche se riesce ad influire pesantemente sul nostro stile di guida.
Come detto però, V-Rally 3 non è certo un capolavoro e questo a causa di alcuni aspetti che ci hanno deluso profondamente; a parte un leggero bad-clipping che ogni tanto si nota in lontananza (soprattutto in Svezia), non ci è molto piaciuta la realizzazione puramente grafica del podio e del paddock che sinceramente fanno abbastanza pena, oltre alla completa assenza, forse dovuta dalla provenienza da un’altra console, del bump-mapping.

Quello che ci ha più deluso nel giocare con questo titolo è stato sicuramente il comparto sonoro; guidare una Citröen o una Renault non ci trasmetterà alcuna sensazione particolare a differenza di quello che succede con altri titoli in cui il rombo del motore riesce a darci quel qualcosa in più per andare ancora più veloce.
Soprattutto nel settore dei rally, crediamo che un gioco per essere completo non possa trascurare un comparto che i più patiti ritengono fondamentale, certo non chiediamo la perfezione in tutto ma non possiamo far a meno di sottolineare (secondo noi) lo scarso impegno degli sviluppatori nel realizzare questo settore, che viste le critiche, sarà sicuramente migliorato nel prossimo capitolo.
Ben fatti anche se non eccelsi i “rumori” che provengono dall’ambiente come il suono delle campane, dei corsi d’acqua…
Infine una citazione al copilota, un po’ “triste” quello Italiano, più grintoso quello Inglese, da paura quello Tedesco.

Longevità e giocabilità
Vista l’impostazione data al titolo dagli eden studios, e grazie alla possibilità di confrontare in ogni momento la nostra carriera con quella degli amici attraverso sfide emozionanti, riteniamo che l’unico motivo che possa limitare la longevità del gioco sia quello che il singolo utente si stanchi nel caso non riesca ad ottenere risultati soddisfacenti.
In V-Rally 3 dovremmo guadagnarcela la fama, non ci verrà regalato niente! E per far questo dovremo meritarci la fiducia dei migliori team della classe 2.0l, dapprima vincendo il campionato 1.6l e poi riuscendo a soddisfare le richieste che ci faranno al momento della firma del contratto.
Il bello di V-Rally 3 è senz’altro il fatto che conquistare la fiducia delle migliori scuderie è molto difficile, mentre basta un niente per ritrovarsi a piedi.

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Parlando della giocabilità dobbiamo innanzitutto sottolineare che all’inizio sarà molto dura abituarsi vista l’ottima sensazione di velocità che V-Rally riesce a trasmetterci, ma poi, anche grazie ad un buon pad, le soddisfazioni saranno molte.
La prima volta che guiderete un 2.0l vi sembrerà di volare! Ottimo!
Anche qui però siamo costretti a sottolineare certi aspetti che ci sembrano abbastanza “gravi”; nei tratti di salita abbastanza ripida lo spazio tra la vettura ed il limite superiore della visuale è di pochi cm e se giocate con gli indicatori di curva, beh! addio visuale, vi converrà far bene negli altri parziali perché a meno che non siate dei geni vi toccherà guidare alla cieca (con ovvia perdita di tempo) rischiando di distruggere la macchina. Altra cosa che non ci è piaciuta per niente è che in Inghilterra in certe tappe si corre di notte (…e allora?!?), avete mai provato a correre al buio con i fari spenti? (non fatelo!!!!!). Infine siamo costretti a sottolineare lievi rallentamenti che si incontrano in certe piste con le macchine 2.0l, mah!
Nel complesso però bisogna dire che ogni gioco ha i suoi difetti, e V-Rally non fa eccezione, ma sono talmente tanti i suoi pregi da non farlo cadere in un titolo di seconda categoria, e a proposito di questo ci teniamo a sottolineare la perfetta interagibilità del bordo pista con cartelli stradali divelti se ci finiamo contro a 150Km/h, o cavalletti che delimitano i lavori in corso che salteranno da tutte le parti se ci finiamo contro.

Conclusioni
Provenendo da una grande delusione nei confronti di CMR3 (che a parte per la Focus lo ritengo inferiore), e sinceramente speravo di trovare in V-Rally 3 qualcosa di più.
Se da un lato, parlando del comparto grafico di questo titolo, non posso che elogiare pienamente il lavoro svolto dagli eden studios nel riprodurre le ambientazioni che caratterizzano il gioco ed ad oggi non credo ci siano rivali in fatto di animazione delle ambientazioni, dall’altra però non riesco a capire certe pecche come la scarsa visuale in salita o certi rallentamenti che non permettono a questo buon titolo di essere un ottimo titolo.
7.6

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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