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WRC: FIA World Rally Championship 4
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Recensione - WRC: FIA World Rally Championship 4Xbox 360Game

Testare un gioco di Milestone, rappresentativo studio italiano nel plurimiliardario business dei videogame, è sempre un misto di emozioni particolari. Da tempo lo studio milanese si è specializzato negli sport motoristici con importanti esclusive a livello mondiale, e la nostra recensione di WRC: FIA World Rally Championship 4 va ad analizzare proprio una di queste.

Il Gioco

Il Rally è l’altra faccia dello sport motoristico su 4 ruote: conserva la base tecnica comune con le corse su pista ma la sviluppa in un ambiente più selvaggio ed ostile. Le strade di campagna o montagna, con asfalto o sterrato, il ghiaccio e la neve sono gli ambienti tipici dove sfrecciano bolidi progettati più per resistere che per andare veloci. WRC: FIA World Rally Championship 4 vuole portare tutto questo sulle nostre console facendoci assaporare quel gusto particolare ed originale delle corse in luoghi in cui la natura la fa ancora da padrona, e facendoci cimentare con quella tecnica di guida del tutto particolare necessaria per dominare la strada. Come è ormai prassi in videogiochi che ci permettono di vivere esperienze automobilistiche, il titolo di Milestone usa a piene mani suggestive immagini tratte dai migliori piloti di rally del mondo. Subito trasuda l’atmosfera tutta particolare del Rally con tutti i nomi, le macchine i percorsi storici che da sempre sono meta del pellegrinaggio della carovana del WRC. Le immagini sono così incantevoli che si fa fatica a premere il tasto Start da cui si accede al menu di gioco, dal quale possiamo accedere alle modalità Stage Veloce, Rally, Carriera, Multigiocatore, e il mio WRC.

La prima modalità ci permette di accedere immediatamente ad una gara di prova; senza porci tante domande ci ritroviamo in un percorso alla guida di un bolide del WRC. Per rompere il ghiaccio è la modalità ideale che preseleziona per noi auto, pilota e navigatore. L’azione inizia proprio al nastro di partenza, con il countdown scandito da un giudice di gara e col il motore che romba al minimo. I comandi sono quelli classici del genere, quindi non passerà molto tempo prima che il nostro motore inizi ad urlare ad alti regimi. Si, parte! La sensazione di velocità non è male e la si avverte quando il percorso si inizia a contorcere in curve di vario genere e il navigatore ci fornisce istruzioni in maniera sempre più incalzante. Per fortuna i comandi sono ripetuti a video, perché c’è bisogno di un forte grado di concentrazione per memorizzare la sequenza di curve che si stagliano nel percorso di fronte a noi. Ancora più importanti da tenere a mente sono i consigli sul fondo stradale, sulla tipologia di curva e sulla presenza o meno di ostacoli pericolosi appena fuori della sede stradale, che il nostro compagno d’avventura non mancherà mai di darci. Suscita un sorriso anche la frase “ce la siamo vista brutta” dopo un incontro ravvicinato con un albero o una roccia. Lo stile di guida dei rally è molto particolare e, a meno che non siate degli appassionati e quindi ben consci dell’utilizzo del freno a mano e della sbandata controllata, ben presto apprezzerete il sistema di danni del gioco.

Completata la modalità Stage possiamo iniziare ad esplorare le 13 località in cui sono ambientati i rally del WRC, impersonando uno dei 65 piloti disponibili con ben 16 modelli di auto, tutte con livree ufficiali del campionato 2013. La modalità Rally ci permette di affrontare un intero rally senza la componente della carriera, ma con la possibilità di gestire l’auto sia dal punto di vista del setup che delle eventuali riparazioni necessarie nei punti in cui ciò è possibile. In questo caso il garage ci permette di scegliere quali riparazioni effettuare nel tempo a disposizione. Qui è anche possibile modificare il setup della macchina intervenendo su sospensioni, freni e cambio per modificare il comportamento dell’auto e adattarlo al meglio al fondo stradale ed alle caratteristiche del percorso che dovremo affrontare. Proprio la fisica, la guida e le ambientazioni sono i punti su cui più si nota il lavoro di Milestone: la macchina si comporta in maniera completamente diversa a seconda dei fondi, e l’ambientazione fa la sua parte in particolare quando si guida all’alba o al tramonto. Nella visuale dall’interno della macchina il livello di coinvolgimento è totale e le ambientazioni contribuiscono a dare quel sapore tutto particolare che caratterizza la guida rallystica.

Dopo qualche gara siamo pronti per affrontare il campionato in una delle categorie ufficiali del FIA World Rally Championship 2013. La prima cosa da fare è quella di creare e dare il nome al nostro pilota e scegliere una squadra tra quelle disponibili. Finiti i preparativi veniamo introdotti nel nostro ufficio nel quale, con un malcelato senso di Deja Vu, ci ritroviamo con un PC da cui leggere le comunicazioni della squadra, agente o federazione, il calendario per visualizzare i nostri prossimi impegni e gli eventi speciali. Ad ogni gara riceviamo comunicazioni, complimenti, rimproveri e suggerimenti che potremo leggere ed utilizzare per gestire la nostra carriera durante la stagione. Ma la parte più importante rimane ovviamente la partecipazione alle gare, che ci porterà dal mitico Rallye di Monte-Carlo a quello di Acropolis con tracciati che riproducono fedelmente le caratteristiche fisiche del percorso nonché quelle di aderenza.
Degne di nota le schermate di caricamento tra una prova speciale e l’altra che riportano i commenti dei vari piloti sulle loro e nostre performance; qui abbiamo anche la possibilità di consultare una mappa di dettaglio del percorso. Questa informazione è fondamentale per stabilire una tattica di guida durante la prova speciale.

Nonostante il rally sia una gara contro il cronometro in cui il sorpasso è evento raro e spesso dovuto a problemi tecnici di uno dei due concorrenti, Milestone ha implementato un paio di modalità multigiocatore che permettono l'una di giocare online, l’altra di alternarsi alla guida dell’auto nelle prove speciali. Nella modalità online le auto degli avversari, che correranno insieme a noi la stessa prova speciale, sono rappresentate da dei “fantasmi” sulla pista e la loro posizione viene indicata nella linea che rappresenta le varie sezioni della prova. Esattamente come nella modalità off-line è possibile correre una sola gara, un singolo rally oppure disputare un campionato on-line.

Amore

L’atmosfera giusta

- Milestone si è molto spesa nel riprodurre l’atmosfera dei rally con le prove speciali che si disputano all’alba o al tramonto in percorsi spesso caratterizzati da alberi e massi pericolosamente vicini e numerosi mentre si sfreccia a tutta velocità. La vegetazione è folta e ben fatta così come il pubblico che non è semplicemente rappresentato da sagome animate: se arrivate troppo veloci verso di loro li vedrete indietreggiare o proteggersi.

Quante macchine!

- Ci sono proprio tutte le macchine, tutte le squadre, i piloti e le categorie del WRC. Per quelli che amano questo sport motoristico non si potrebbe avere di più. Le macchine sono riprodotte con un buon numero di dettagli e, soprattutto, le caratteristiche dinamiche sono molto diverse e rese realisticamente.

Modelli fisici realistici

- Il modello fisico di WRC: FIA World Rally Championship 4 risulta molto ben realizzato sia per quanto riguarda l’elemento critico dell’aderenza che per il comportamento dinamico della vettura. Se si è capaci di manovrare correttamente la propria auto, questa si comporta con un realismo impressionante. Anche le derapate controllate col freno a mano sono ottimamente realizzate e richiedono un perfetto coordinamento di sterzo, acceleratore e freno a mano. Stesso dicasi per la motricità delle auto, che cambia in base al loro settaggio e caratteristiche dinamiche: le differenze sono sostanziali e caratterizzanti

Odio

Troppi compromessi

- Per quanto audace in certe funzionalità, WRC: FIA World Rally Championship 4 denuncia spesso il fatto di essere figlio di numerosi compromessi non sempre perfettamente riusciti. Le stesse ambientazioni sono belle ma fredde, come se prese direttamente dai tool di design senza riflettere su come nascondere certe inevitabili limitazioni della console. Sono ben fatti gli effetti dell’acqua sul parabrezza, ma troppo spigolose le pozze nel percorso. Anche i modelli delle auto sono fedeli nelle livree ma pessimi come illuminazione e rendering.

Macchina rossa o blu

- Vedere i fantasmi degli avversari con un improponibile colore fuori palette che ci sfreccia davanti distrugge in un sol colpo tutto il lavoro di ambientazione e realismo fatto nel gioco. E’ un effetto brutto ed anche inutile. I Rally si corrono contro il tempo e il numero di informazioni da digerire è talmente elevato che l’eventuale assenza del “fantasma” non sarebbe una grande perdita. L’unica informazione che vi serve è riportata a sinistra nella riga che rappresenta la lunghezza del percorso, in cui viene visualizzata la vostra posizione e quella degli altri giocatori. Sarebbe stato molto meglio rispetto al fantasma rosso, verde o giallo che sfreccia sul circuito.

Sabbia di metallo

- Una delle cose che mi ha dato più fastidio mentre giocavo a WRC: FIA World Rally Championship 4 è la sonorizzazione dei percorsi sterrati e la totale mancanza di alcune sonorità tipiche del rally quando in presenza di percorsi sull'asfalto. Inoltre l’auto, danneggiandosi, dovrebbe cambiare il proprio “tono” e non proseguire come niente fosse. Così si rompe l’atmosfera che faticosamente si è tentato di realizzare nel gioco.

Tiriamo le somme

WRC: FIA World Rally Championship 4 è un compito svolto col massimo impegno ma che presenta evidenti limitazioni dovute a compromessi che risultano visibili anche ad un occhio poco attento. E’ un vero peccato perché, giocandolo, i “fondamentali” sono veramente buoni: modello fisico, fedeltà dei percorsi, ambientazioni e riproduzione fedele di tutte le auto del WRC. Se mettete via questi dettagli tecnici e vi concentrate solo sulla guida e sull’agonismo, il titolo di Milestone risulta comunque godibile e imperdibile per gli appassionati.
7.8

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L'autore

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Nato nel 72, cresciuto ad insalate di matematica e libri di cibernetica non poteva che sviluppare una naturale inclinazione verso tutto quello che è tecnologia. Ha iniziato a giocare a Radar Rat Race sul Vic-20, a International Soccer su C64 e da quel momento in poi non ha mai tradito la sua passione, passando per quasi tutte le piattaforme di gioco e finendo ancor oggi per consumare tutto il suo tempo libero tra hobby e lavoro. Sperando che prima o poi coincidano perfettamente: ci siamo quasi.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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