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Deus Ex: Invisible War
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Anteprima - Deus Ex: Invisible War

Dopo una lunga attesa sta per arrivare sulle nostre Xbox Deus Ex: Invisible War, il seguito del blasonato titolo che ha saputo amalgamare con successo generi come l'FPS, il gioco di ruolo e l'avventura. Grafica allo stato dell'arte, una trama fantascientifica intrigante ed avvincente, una incredibile fisica del mondo di gioco e tanta, tanta libertà sono il biglietto da visita con cui si presenta questo nuovo titolo. Diamo una sbirciata alla versione NTSC del gioco, già uscita oltreoceano, per scoprire se la nuova creatura di Warren Spector saprà essere all'altezza delle aspettative.
Rispetto al suo illustre predecessore, questa nuova incarnazione del gioco presenterà una serie di cambiamenti, alcuni dei quali motivati anche dalla presenza di Xbox come piattaforma di sviluppo. Tra le innovazioni più importanti c'è il nuovo sistema di gestione della storia, che promette di conferire molta libertà al giocatore, con la possibilità di scegliere il proprio percorso all'interno di una trama di gioco "a bivi", e finendo per approdare a finali diversi a seconda del percorso scelto. Sono ad esempio presenti varie organizzazioni e corporazioni, e potremo scegliere liberamente con quali allearci ed a quali opporci, cosa che influirà direttamente nei nostri rapporti con le persone affiliate o nemiche di tali gruppi: in pratica, la nostra reputazione potrà influire nei rapporti con le persone che popolano il mondo di gioco. Durante le nostre esplorazioni potremo infatti incontrare molti personaggi gestiti dalla CPU, con i quali potremo intrattenere conversazioni o interagire in altro modo, e quello che ci diranno o come reagiranno alle nostre azioni dipenderà anche dal nostro comportamento precedente durante il gioco e dalle nostre affiliazioni verso i vari gruppi di potere esistenti. Da questi elementi traspare immediatamente quello che è uno degli elementi base di Invisible War, ossia il fattore RPG: molti dei meccanismi di gioco saranno infatti gestiti come in un gioco di ruolo, non differentemente da un Morrowind o uno Knights of the Old Republic, anche se per altri versi il gioco si distacca molto dai canoni dell'RPG, vista l'assenza di un sistema di skill incrementabili e di conseguenza di un sistema di gioco che tenga conto di tali valori, ad esempio per i combattimenti. In pratica stiamo parlando di un rpg molto semplificato o anche di un adventure molto complesso, a seconda dei punti di vista.

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Il cuore del gioco è la storia ad ambientazione fantascientifica, che promette una trama altamente affascinante ed immersiva. Il gioco ha luogo 20 anni dopo il primo Deus Ex, in un mondo in cui le grandi aziende fanno il bello ed il cattivo tempo tramite l'uso del terrorismo e di tecnologie sofisticatissime: un futuro oscuro e pessimistico, in cui le nanotecnologie e gli impianti cibernetici sono diffusi a tutti i livelli. Ci caleremo nei panni di Alex D, il protagonista (o la protagonista, visto che prima di iniziare potremo sceglierne il sesso) del gioco, cadetto superpotenziato e superaddestrato della Tarsus Inc, una società di pubblica sicurezza, e saremo subito immersi un una storia piena di cospirazioni e complotti, in cui sarà molto difficile capire le differenze tra il bene ed il male e già dall'inizio dovremo decidere con chi schierarci tra varie fazioni in lotta tra loro ma apparentemente tutte operanti per il nostro bene. Un altro dei generi a cui Invisible War deve molto è quello degli FPS: tutto il gioco è infatti vissuto in prima persona, con occasionali stacchi in terza persona solo durante le sequenze di dialogo con i personaggi. Potremo quindi esplorare ed interagire in prima persona con tutte le ambientazioni del gioco, avendo a nostra disposizione un vasto set di abilità e dispositivi (molti dei quali guadagneremo strada facendo), che ci aiuteranno nelle varie situazioni in cui ci troveremo: dalle armi da fuoco ai dispositivi mimetizzanti ai gadget tecnologici come i grimaldelli elettronici, ai nano-impianti che ci permetteranno di potenziare le nostre caratteristiche fisiche e mentali. Tutti questi strumenti ci consentiranno di scegliere come agire a fronte delle varie situazioni, con un approccio diretto e violento piuttosto che una via più stealth e senza far uso di forza letale, oppure anche in maniera più subdola "ungendo" appropriatamente i giusti ingranaggi: gli sviluppatori promettono che potremo addirittura finire il gioco senza mai uccidere una persona, se è questo che vorremo e se ci ingegneremo abbastanza.

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Il motore di gioco utilizza una simulazione molto accurata della fisica degli oggetti, ed ogni interazione che avremo col mondo di gioco risulterà estremamente realistica: potremo ad esempio afferrare e lanciare un oggetto, vedendolo comportare più o meno come nel mondo reale. Ad esempio, gettando un pallone contro un muro lo vedremo rimbalzare indietro, mentre un oggetto meno elastico come un cuscino cadrà ai piedi del muro o un oggetto fragile come un bicchiere si romperà in mille pezzi; ogni oggetto sarà infatti dotato di un proprio peso e di proprie caratteristiche fisiche che ne determineranno il comportamento e l'interazione con gli altri oggetti. Lo stesso discorso è applicato ai corpi dei personaggi: se uccisi si accasceranno a terra in maniera verosimile, voleranno via se investiti da un'esplosione e se morti o incoscienti potremo raccoglierli, spostarli ed adagiarli su qualsiasi superficie vogliamo. Ad integrare questo già stupefacente aspetto della realizzazione tecnica del gioco, c'è un sistema di rendering degli ambienti molto accurato e ben realizzato: il sistema di illuminazione sarà completamente dinamico, con ombre e sorgenti di luce dinamiche simili a quelle che abbiamo visto in Splinter Cell, e come nello stealth game Ubisoft le ombre faranno parte del gameplay, permettendoci di diventare invisibili ai nostri nemici se immersi dal buio completo. E' incredibile notare inoltre come, con tutta questa carne al fuoco, il motore di rendering riesca a gestire il tutto in ambienti anche molto dettagliati. I tecnici Ion Storm sembrano aver fatto veramente un bel lavoro, non c'è che dire.

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In conclusione, Deus Ex: Invisible War sembra essere in grado di mantenere in pieno le promesse fatte, amalgamando tra loro generi come l'RPG, l'adventure, l'FPS e lo stealth, in un mondo di gioco iperrealistico e con una trama di fondo stimolante ed avvincente. Per saperne di più, non ci rimane che attendere l'uscita del gioco a Febbraio, e state certi che la nostra recensione dettagliata non tarderà ad arrivare.

Ringraziamo GameSurf per la collaborazione.

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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