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Factotum 90

Recensione - Factotum 90Xbox One DigitalGame

Certi titoli sono nati con delle periferiche specifiche in mente: provate ad immaginare Kinect Sports senza il Kinect, Guitar Hero senza la chitarra e così via. Piuttosto difficile. Factotum 90 è il porting su console classica di un puzzle game pensato originariamente per il doppio schermo di Wii U; come avrà funzionato il salto al singolo schermo? Scopriamolo insieme.

Il Gioco

Factotum 90 ci vede nei panni dell'operatore di un'astrovave, intrappolato nella propria cabina dopo un misterioso incidente: gran parte dei sistemi della nave sono offline, ma fortunatamente siamo in grado di comandare due robottini quadrupedi di manutenzione per inviarli nelle varie aree della nave per indagare e risolvere i guasti. Il gioco è originariamente uscito su Wii ed utilizzava i due schermi della console - TV e gamepad - per controllare i due robottini, mentre ora troviamo entrambi gli schermi affiancati sulla nostra TV come fosse un gioco split screen, ma in single player. I due schermi sono comodissimi perché i comandi tra i due robot vengono alternati, e pertanto si potrà osservare l'azione da due punti di vista, senza mai perdere d'occhio i movimenti dei due protagonisti meccanici e dell'ambiente circostante.

Ma come funziona tutto ciò di preciso? Con la pressione di un solo tasto (Y per la precisione) si passa in qualunque momento da un robot all'altro, mentre quello che abbiamo lasciato si disattiva temporaneamente rimanendo al proprio posto. Alternare i movimenti dei due è la chiave per risolvere i molti enigmi in camere che ricordano molto una versione meno sterile di Portal: spostamento di scatole, tasti da schiacciare, piattaforme da alzare o abbassare, laser da deviare... grandi classici dei puzzle game insomma. Unito a uno stile che ricorda molto gli interni di laboratori e di fabbriche, il tutto risulta piuttosto credibile ma allo stesso tempo prevedibile, anche se poi la risoluzione degli enigmi richiede inventiva e ingegno.

MX Video - Factotum 90

Per fortuna i comandi del gioco collaborano con il giocatore, risultando semplici e precisi. La fisica ogni tanto può venire a noia se non si fa attenzione, considerando che è un attimo spingere giù una cassa in un posto indesiderato o bloccarsi in punti di non ritorno, ma con un unico tasto è possibile resettare il robot controllato mentre buttando un oggetto fuori dalla zona di gioco questo viene riposizionato al punto di partenza. Per il resto c'è un tasto per afferrare e rilasciare oggetti, uno per premere i pulsanti e i grilletti per decidere la velocità del robot, nonché gli analogici per muoversi e ruotare la telecamera. Vista la macchinosità dei robot, sono abbastanza lenti ad eseguire le azioni ma è una scelta stilistica, e non va ad impattare sugli enigmi che sono più di logica che di velocità.

Factotum 90 presenta ben 30 livelli di difficoltà crescente, che un giocatore abituato ai puzzle game può finire in 3-4 ore, durata che può abbassarsi sensibilmente usando una guida o alzarsi a dismisura qualora ci si blocchi tanto su certi livelli. Ogni livello presenta un segreto da trovare, ma il contenuto extra finisce qui non essendoci poi classifiche, modalità aggiuntive o multiplayer. Vista la natura lineare dei puzzle, la rigiocabilità non è molta. Al prezzo di lancio di 5,99 Euro (4,79 al lancio per i membri Gold) è comunque un contenuto soddisfacente. Infine Factotum 90 è interamente in inglese, ma la trama non è molta e il gameplay risulta essere logico e intuitivo, non dando problemi anche a chi non sa una sola parola in lingua anglosassone.

Amore

Portal senza i portali

- Il capolavoro di Valve che ha stupito il mondo dei videogames anni orsono, Portal, sembra essere uno dei principali punti d'ispirazione per Factotum 90. Un look sterile e meccanico, una serie di test da superare, robot con qualche accenno di personalità e soprattutto enigmi sempre più complessi basati su tasti, cubi, piattaforme, laser ed esplosioni caratterizzano questo interessante titolo. Pur senza ambire a quella brillantezza e originalità, il titolo di TACS Games risulta intrigante al punto giusto, offrendo un livello di sfida più che valido.

L'efficacia della semplicità

- Recensendo spesso titoli indie, mi accorgo che tanti giochi non riescono nemmeno a offrire dei comandi di base semplici ed efficac; Factotum 90, nonostante il budget ridotto, offre controlli comodi, ben pensati e mai frustranti, con opzioni per la velocità di movimento e azioni di facile utilizzo. Il sistema dei due robot e delle due telecamere è integrata alla perfezione, e tra accorgimenti utili per evitare movimenti bruschi dopo uno scambio e la possibilità di resettare gli oggetti o un solo robot, lodevole come gli sviluppatori sembrano ad aver pensato a ogni evenienza, creando un gioco intuitivo e comodo in ogni circostanza.

Odio

La cooperativa mancante

- Che sia chiaro, Factotum 90 è stato pensato come un'esperienza single player ed è stato così anche su Wii U. Ma il gioco ha una struttura split-screen, il giocatore è chiamato a controllare a turni due robot ognuno con la propria visuale, e ci sono enigmi dove la collaborazione tra i due androidi è fondamentale: si tratta dell'esperienza cooperativa perfetta. Peccato che sia solo ed esclusivamente single player, almeno una cooperativa locale avrebbe aumentato il valore di questo puzzle game.

Tutto qui?

- Il prezzo di lancio è basso, ma resta il fatto che i 30 livelli sono completabili in poche ore, anche trovando tutti i segreti opzionali e facendo i fatidici 1000 punti obiettivo. Come già detto, non c'è multiplayer cooperativo o competitivo, nessuna classifica, nessuna modalità aggiuntiva, solo la possibilità di ripetere qualunque livello. Di fatto non c'è motivo di rigiocare al titolo una volta completato, eppure implementare anche solo un cronometro e delle classifiche avrebbe aiutato senza dubbio.

Tiriamo le somme

Factotum 90 è un puzzle game abbastanza classico nel tipo di enigmi, ma che offre una meccanica a due robot e due schermi piuttosto originale, che normalmente si vede nei giochi cooperativi split-screen. In questo senso è un peccato che manchi proprio la possibilità di affrontare i 30 livelli con un amico, così come fa storcere il naso l'assenza di classifiche o di qualunque modalità alternativa, ma con puzzle difficili al punto giusto, meccaniche interessanti e dei comandi pratici, al prezzo basso a cui è venduto il titolo saprà divertire gli appassionati di enigmi per qualche ora. Si poteva fare di più come contenuti, ma ciò che c'è funziona e diverte, e scusate se è poco.
7.3

Recensione realizzata grazie al supporto di TACS Games e Xbox.


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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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