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Baseball Riot

Recensione - Baseball RiotXbox One DigitalGame

Dopo l'ottimo successo su mobile del semplice ma divertente Tennis in the Face, i ragazzi di 10tons sfornano un seguito cambiando lo sport sul quale è basato il gioco e puntando anche al mercato console. Ecco a voi Baseball Riot!

Il Gioco

Baseball Riot è un puzzle game indipendente dal prezzo molto invitante e dalla struttura tipicamente mobile, che ricorda molto Angry Birds con un pizzico di Worms Crazy Golf. In questo titolo infatti il giocatore è chiamato in un ambiente bidimensionale cartoonesco a lanciare e colpire la palla da baseball (tutto con la comoda pressione di un solo tasto, nessun tempismo richiesto) per abbattere dei fan drogati di una pericolosa bevanda energetica. Il protagonista? Niente meno che un ex campionissimo della squadra che, dopo che è stato costretto al ritiro per un infortunio, ha visto la propria squadra essere acquisita dalla multinazionale produttrice della bevanda energetica. Il prode Gabe Carpaccio, così si chiama il protagonista dalle origini italiane, riprende quindi la mazza da baseball in mano e parte alla riconquista del suo amato team!

Il paragone coi due giochi menzionati prima non è casuale, perché il gameplay di base sembra davvero un mix tra il successone di Rovio e lo spin-off golfistico della saga di Worms. I livelli sono delle arene bidimensionali piene di ostacoli di ogni tipo, vetri distruttibili, esplosivi, e tanti altri pericoli ed aiuti che bisognerà sfruttare al meglio per completare gli obiettivi con le poche palle da baseball a disposizione. Gli obiettivi sono prima di tutto l'eliminazione di ogni fan "drogato", meglio se colpendolo alla testa, e come risultati opzionali ci sono 3 stelle in giro per i livelli da raccogliere per il completamento totale delle varie arene. A differenza dei giochi citati però, non c'è da tener conto della gravità con la palla che viaggia in linea retta per molto tempo, e rimbalza in maniera credibile come fosse un colpo da biliardo; solo dopo diversi secondi perde velocità e svanisce definitivamente. Quindi fin dai primi livelli la chiave è cercare di calcolare bene le traiettorie di rimbalzo e di attuare le giuste strategie per riuscire a completare ogni area col massimo risultato.

Questo gameplay di base non viene mai stravolto nei 100 e passa livelli offerti dal titolo, anche se ci sono spesso variazioni negli scenari. Ogni mondo infatti aggiunge nuovi tipi di ostacoli e di nemici, costringendo il giocatore a calcolare nuove variabili e di comprendere meccaniche nuove. Andando avanti si vanno ad incontrare esplosivi, sparapalle o addirittura le note lattine della bibita "malvagia", ma anche i nemici incontrati subiscono variazioni: alcuni dotati di guanti illegali capaci di fermare ogni palla, arbitri con protezioni sul corpo o altri ancora addirittura con degli scudi massicci. Ognuno di questi nemici ha delle regole specifiche di abbattimento, pertanto le tattiche e le traiettorie vanno calcolate anche in base al loro funzionamento. Non si muovono, ma le loro varianti offrono un bel livello di sfida.

Il gioco è presentato con un look decisamente cartoonesco, con disegni simpatici e chiari che non risultano essere mai confusionari o poco adatti allo stile offerto. I livelli sono sempre più complessi andando avanti, con tante zone inclinate per rimbalzi molto avanzati da dover attuare. Ci sono anche livelli dove la palla subirà addirittura 5-6 rimbalzi prima di colpire qualcosa, offrendo quindi anche una componente di casualità oltre alla mira (del resto è pressoché impossibile calcolare traiettorie con così tanta precisione dopo tutti questi cambi di direzione). Sono propri questi colpi ad essere più soddisfacenti però, ma lo è soprattutto vedere i nemici crollare grazie all'ottimo sistema di ragdoll che fa crollare a terra i loro corpi in maniera goffa, spesso anche colpendo altri avversari.

Baseball Riot offre oltre 100 livelli, suddivisi in 8 mondo di difficoltà e varietà crescente dove ogni livello è da completare abbattendo ogni nemico, con la conquista delle tre stelle per livello come obiettivo secondario. Ci sono anche diverse sfide per i mondi che prevedono imprese particolari nella serie di livelli a cui la richiesta è collegata: come per esempio colpire tutti i nemici con un unico tiro nel mondo 2 o far fare ben cento rimbalzi a una palla nel mondo 3. L'unica vera attenuante alla difficoltà è la possibilità di guadagnare una pallina extra se si abbattono almeno 3 nemici con un singolo colpo, altrimenti ci si deve arrangiare con soli tre colpi a disposizione. La varietà non è particolarmente elevata, ma la quantità di contenuti per un completamento del 100% garantisce dozzine di ore di sano divertimento tra colpi da maestro e di fortuna sfacciata.

Amore

Mira bene!

- Baseball Riot è un gioco dal gameplay davvero semplice e immediato, ma non per questo poco divertente. Si mira e si spara la palla che viaggia in linea retta, rimbalzando credibilmente da ogni superficie e abbattendo gli ostacoli che vanno eliminati per il completamento del livello. I livelli più avanzati sono davvero molto spassosi, e nonostante un elemento di fortuna che aumenta di area in area, la soddisfazione è davvero tanta quando si riesce a fare il colpo perfetto che si cercava di perfezionare da vari tentativi!

Fammi riprovare

- Può sembrare una banalità, ma quanto è fastidioso quando per un minimo errore si deve ripartire da capo, dovendosi sorbire tutto un caricamento intero, magari addirittura un filmato impossibile da saltare? Non è il caso di Baseball Riot, dove è possibile ricominciare il livello in qualsiasi momento senza dover attendere caricamenti, con addirittura il mirino che rimane esattamente dove lo abbiamo lasciato. Un ottimo modo per perfezionare il primo tiro di un livello e poter subito rimediare nel caso non venga al meglio, così da poter iniziare col piede giusto.

Odio

Dea bendata, dove sei?

- Se nei primissimi livelli Baseball Riot appare giusto e preciso, più si va avanti coi livelli più sembra una sfida alla dea Fortuna. Tanti livelli richiedono una precisione incredibile, con la sfera che dovrà colpire numerose superfici con accuratezza massima, spesso creando situazioni dove è praticamente impossibile calcolare la traiettoria. Questo genera un gameplay "trial and error", dove spesso si va un po' a tentativi per trovare finalmente la giusta traiettoria, andando un po' ad ammazzare la tattica che dovrebbe prevalere nel titolo.

Troppo semplicistico

- Da un titolo mobile venduto a meno di 5 Euro è giusto non aspettarsi il mondo, ma resta il fatto che il gameplay di Baseball Riot è forse troppo semplicistico. La palla viene lanciata automaticamente in linea retta, e non si deve calcolare potenza o gravità - lo spostamento avviene sempre in linea retta e la fisica del gioco spesso e volentieri c'entra ben poco con l'esito dei nostri colpi. Non ci sono palle di tipo diverso, colpi speciali o power-up da raccogliere, la varietà è solo ed esclusivamente nel design dei livelli e nel tipo di ostacoli che si vanno ad incontrare. Nonostante ci siano più di 100 livelli che introducono novità frequentemente, già dopo una decina di livelli c'è la sensazione di aver visto tutto il gioco.

Tiriamo le somme

Baseball Riot è un titolo nato con gli smartphone in mente, e si vede sia nel bene che nel male. E' un aspetto positivo per via del prezzo basso, del gameplay semplice e divertente alla Angry Birds, dell'immediatezza offerta e della struttura a 3 stelle che offre una longevità davvero notevole se si punta al completamento totale degli oltre 100 livelli. D'altra parte però la giocabilità eccessivamente semplificata, la poca varietà offerta e la massiccia componente di casualità rendono il titolo di 10tons un divertimento che rischia di svanire dopo i primi 2-3 mondi, lasciando spazio alla ripetizione e alla frustrazione di certi livelli che richiedono soprattutto fortuna. Al prezzo a cui è venduto è un acquisto valido per chi cerca un gioco casual semplice da giocare sulla propria console, così com'è ideale anche per i più piccoli, che possono usufruire dell'immediatezza e della simpatia degli scenari cartooneschi.
7.0

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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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