MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



Lara Croft and the Temple of Osiris

Recensione - Lara Croft and the Temple of OsirisXbox One DigitalGame

Non c'è riposo per Lara Croft: tra un'avventura e l'altra nel suo Tomb Raider, trova anche il tempo per intrattenersi con colleghi esploratori e divinità egizie in avventure ricche di enigmi e pericoli, proprio come quelle in Lara Croft and the Temple of Osiris. Ecco cosa aspettarci da questo nuovo titolo in digital delivery.

Il Gioco

All'alba dei tempi Osiride regnava sugli dei egizi finché il fratello Seth, dio del caos, non lo uccise per usurparne il trono. Iside, moglie di Osiride, non si diede però per vinta ed usò un potente bastone per riportare in vita lo sposo e procreare con lui il figlio Horus. Quando Seth scoprì l'accaduto, si impadronì del bastone Bastone di Osiride e lo usò per imprigionare per sempre Iside ed Horus, dopo di che uccise nuovamente Osiride facendone a pezzi il corpo e spargendone le membra ai quattro angoli del reame così che non potesse mai più essere riportato in vita. Fast-forward ai giorni nostri. Lara Croft è in esplorazione nella tomba di Osiride dove incontra un altro avventuriero, Carter Bell, in cerca del suo stesso obiettivo: il Bastone di Osiride. I due riescono a trovare l'antico artefatto, ma non appena lo prendono si scatena un'antica maledizione che li imprigiona all'interno della tomba e libera al contempo Iside e Horus. I quattro si alleano così per trovare e rimettere insieme i pezzi di Osiride, unico modo di spezzare la maledizione e permettere a Lara e Carter di liberarsi dalla prigionia: sembra però che il malvagio Seth non sia molto d'accordo, e farà di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote.

Lara Croft and the Temple of Osiris ci vede quindi impegnati ad esplorare le molte tombe che fanno parte del regno di Osiride, alla ricerca dei frammenti del corpo del dio egizio; l'avventura può essere condotta sia in solitaria che con la collaborazione di uno, due o tre altri giocatori, sia in locale che connessi online. Il gioco ci mette a disposizione due personaggi "umani", ossia Lara e Carter, e due divinità, Iside e Horus: queste due tipologie di personaggio possono contare su capacità e poteri diversi, che si compensano diventando essenziali per poter procedere nell'esplorazione dei livelli e per la risoluzione degli enigmi. Tutti i personaggi possono saltare tra le piattaforme ed usare diversi tipi di armi (pistole, fucili, mitra, lanciagranate, e così via, recuperabili durante l'avventura), ma solo Lara e Carter possono utilizzare un rampino che gli permette di issarsi lungo le pareti, tirar su i loro compagni e anche creare delle funi tese su strapiombi per farvi camminare gli altri personaggi; per contro, Iside e Horus possono sfruttare i loro poteri mistici per sollevare piattaforme ed azionare altri meccanismi e possono anche creare una sfera d'energia attorno a sé stessi che, oltre a fungere da scudo, può essere utilizzata come appoggio dagli altri personaggi per poter raggiungere posizioni sopraelevate. Oltre a questo, tutti i personaggi dispongono poi di una speciale mina che, rilasciata con la pressione di un tasto, può essere fatta esplodere ad un nostro comando coinvolgendo così tutti i nemici all'interno della sua area d'effetto.

E' per questi motivi che, giocando in cooperativa con altri giocatori, è necessario che ci sia sempre un umano (obbligatoriamente Lara, se l'umano è uno solo) ed una divinità; non è possibile giocare con solo due umani o due divinità, perché non si potrebbero risolvere gli enigmi che hanno bisogno contemporaneamente delle capacità degli umani e delle divinità. E se si gioca da soli allora? Molto semplice: solo in questo caso, oltre alle sue armi Lara sarà dotata anche del Bastone di Osiride che le conferisce i poteri degli dei, permettendoci così di utilizzare entrambe le capacità con un solo personaggio.

Tutto il gioco si volge con una visuale isometrica dall'alto, dove i personaggi occupano una minima parte dello schermo lasciando spazio alle enormi ambientazioni; le missioni partono tutte da un hub centrale, il Santuario di Osiride, al quale dovremo ritornare dopo aver reperito ogni pezzo del corpo della divinità. Non si tratta peraltro di una location di dimensioni ridotte: il Santuario è estremamente vasto, liberamente esplorabile e collega tra loro tutte le tombe che dovremo esplorare fungendo anche da hub sociale, permettendoci di accedere a sfide extra che gli sviluppatori pubblicheranno nel corso del tempo. Una volta iniziate le missioni all'interno delle varie tombe - che sarà facile individuare nel Santuario grazie ad una serie di statue che ne indicano di volta in volta la posizione - lo svolgimento diventa più linerare e ci vede affrontare enigmi e assalti nemici per poter procedere nell'esplorazione. I combattimenti seguono i canoni classici dei twin-stick shooters: con lo stick destro puntiamo nella direzione in cui vogliamo sparare mentre con il grilletto azioniamo le armi, permettendoci così di muoverci e contemporaneamente direzionare il fuoco a 360 gradi. Gli enigmi invece sono un mix di logica e puzzle fisici: dobbiamo utilizzare le capacità combinate dei nostri personaggi per attivare interruttori, muovere pesanti sfere, attivare pedane e così via.

Praticamente tutti gli enigmi richiedono la cooperazione dei vari giocatori, e una caratteristica molto interessante di Lara Croft and the Temple of Osiris è che questi diventano più o meno complessi a seconda del numero di giocatori presenti: giocando solo con Lara ci si trova di fronte a puzzle più semplici risolvibili con un solo personaggio, mentre con 2, 3 o 4 giocatori i livelli si arricchiscono di leve, pedane e mura divisorie che rendono necessario l'intervento combinato di tutti i partecipanti.

Il gioco comprende anche un elemento di looting e personalizzazione dei personaggi: durante le nostre avventure potremo reperire nuove armi oltre ad anelli e particolari amuleti che, una volta indossati, ci offriranno modificatori alle nostre capacità (più danno, velocità, ecc); inoltre possiamo raccogliere in giro delle gemme preziose utili per aprire forzieri che ci danno accesso a manufatti di maggior potere: per quelli più rari sarà necessario possedere grandi quantità di gemme.

Dal punto di vista grafico ci troviamo di fronte ad un lavoro pulito anche se sicuramente non stupefacente: le ambientazioni risultano comunque molto dettagliate con picchi qualitativi nell'illuminazione dinamica, che dà il meglio di sé quando si muovono delle particolari sfere con una fiamma all'interno, le quali gettano ombre tutt'intorno mentre si muovono. Il gioco include anche un meccanismo - da sbloccare nel corso della storia - che ci permette di variare a piacimento l'orario tra notte e giorno ed il clima tra sole, pioggia e neve, cosa che oltre a sbloccare particolari sezioni della mappa cambia notevolmente anche l'aspetto grafico di tutte le ambientazioni.

La storia di Lara Croft and the Temple of Osiris si conclude in circa 4-5 ore di gioco, una durata standard per titoli digital di questo tipo; il gioco offre però molte più ore a chi vorrà sfruttarlo per giocare in compagnia, visto che è possibile rigiocare tutte le tombe già esplorate (comprese le tombe sfida, location secondarie con enigmi da risolvere) nelle quali, come accennato, cambia la complessità in base al numero dei partecipanti. Inoltre gli sviluppatori aggiungeranno settimanalmente nuove sfide dedicate alla community, così da tenere l'interesse sempre alto.

Amore

Enigmi a palate

- E' paradossale come uno spin-off di questo tipo abbia quasi più elementi in comune con il Tomb Raider originale rispetto all'ultimo gioco della serie: non che quello fosse un pessimo gioco, anzi, ma mancava in gran parte la componente puzzle che ha sempre contraddistinto la serie. Qui invece troviamo tanti meccanismi da azionare ed enigmi da risolvere, con una gran varietà di situazioni. Si va dal semplice "aziona l'interruttore" fino a meccanismi più complessi che richiedono la coordinazione di più persone, labirinti di lance che si alzano quando ci avviciniamo, giochi di laser e specchi e così via. Probabilmente il miglior aspetto del gioco.

Cooperazione e co-ompetizione

- Essendo incentrato sull'esperienza co-op, non sorprende il fatto che giocare Lara Croft and the Temple of Osiris in compagnia sia un'esperienza estremamente soddisfacente: il meccanismo jump-in jump-out permette a chiunque di entrare in partita (anche se questo comporta il riavvio del livello dall'ultimo checkpoint) sia in locale che online, e coordinarsi per procedere nei livelli è molto divertente. Molto ben fatta peraltro la componente competitiva che scaturisce dalla cooperazione: alla fine di ogni missione viene infatti decretato il giocatore migliore in base alle uccisioni e gemme che ha guadagnato, cosa che dà vita ad una sana competizione durante le partite, in una corsa a chi arraffa più punti.

Più giocatori, più divertimento

- Grande idea quella di rendere gli enigmi, così come il numero e la difficoltà dei nemici, adattabili automaticamente al numero di giocatori in partita: non ricordo altri giochi co-op che lo facciano, o che per lo meno lo facciano così bene. Questo rende il gioco sempre diverso in base al numero di amici che abbiamo con noi, ed inoltre i poteri offerti dai monili indossati si sommano tra tutti i giocatori creando effetti devastanti: se due giocatori hanno uno un pendente che crea lo sparo a ventaglio e l'altro proiettili infuocati, nel momento in cui entrambi attivano il rispettivo potere (tramite combo di uccisioni), entrambi i personaggi potranno godere della somma dei due poteri, con risultati devastanti.

Odio

Scarsa interazione con i giocatori

- Nel gioco mancano completamente indicazioni gestuali, testuali o con icone per comunicare con i giocatori che non si hanno in chat vocale. Sarebbe stato bello avere la possibilità di inviare semplici messaggi come "resta qui", "vai lì", "seguimi" oppure avviare brevi countdown 3-2-1 per coordinare le azioni; durante la mia prova mi è capitato di incontrare giocatori che non usavano la chat vocale, e non è stato facilissimo coordinarsi. Ovviamente questo non è un problema se avete amici con i quali giocare.

Occhio al bug!

- Premessa: Lara Croft and the Temple of Osiris è un gioco molto ben rifinito e non ho incontrato glitch o bug particolari, per cui non dovrebbe esserci nulla di cui preoccuparsi. In un'occasione mi è capitato però che, mentre giocavo con altri due utenti, uno degli enigmi del gioco si rifiutasse di attivare il meccanismo nonostante facessimo tutto correttamente. Dopo averci provato più volte sono uscito dalla partita, ho provato a riavviarla da solo ma il problema era ancora presente, auindi alla fine sono stato costretto a ricominciare tutta la storia da capo. Piuttosto fastidioso: non mi è poi più successo, ma per dovere di cronaca andava segnalato.

Tiriamo le somme

Lara Croft and the Temple of Osiris offre una divertente esperienza basata su azione ed enigmi, che diventa maggiormente appagante all'aumentare del numero di giocatori in partita. Acquisto consigliato quindi se avete intenzione di giocarlo in compagnia, sia online che in locale; in solitaria rimane comunque valido, ma vi durerà sicuramente meno senza arrivare ad offrire la stessa complessità di gameplay.
8.2

Recensione realizzata grazie al supporto di Square Enix e Xbox.


c Commenti (3)


L'autore

autore

Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

c

Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
caricamento Caricamento commenti...