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Recensione - Grand Theft Auto VXbox Series X | S Xbox OneGame

Siete pronti per tornare a Los Santos e nella contea di Blaine? A tutti quelli che sono passati alla nuova generazione di console, Rockstar offre la possibilità di (ri)vivere le avventure di Michael, Franklin e Trevor in una veste appositamente rivista per gli hardware più potenti. Ma ne vale davvero la pena di prendere Grand Theft Auto V? Ecco cosa ne pensiamo.

Il Gioco

Chi non conosce Grand Theft Auto V? Stiamo parlando del maggior titolo del 2013, il vero canto del gigno della passata generazione di console ed uno dei pochissimi giochi ad essere mai stati graziati da un "perfect vote" sui nostri lidi. E nonostante sia uscito poco più di un anno fa è nuovamente uno dei giochi più attesi di questo autunno, stavolta però su Xbox One. Qualora non aveste preso il gioco a suo tempo e vogliate sapere di cosa si tratta in generale, vi rimando alla nostra recensione dell'anno scorso, più che esplicativa delle qualità del gioco dal punto di vista contenutistico (ad eccezione di GTA Online, che fu aggiunto post-lancio) e della quale rimangono tuttora valide le nostre considerazioni sui vari aspetti del gioco; qui vediamo invece di affrontare le novità di questa riedizione per le nuove console.

La versione Xbox One di Grand Theft Auto V rientra a pieno titolo nella categoria dei "remaster", le riproposizioni su nuove console di giochi della scorsa generazione; per quest'operazione, però, Rockstar non ha voluto limitarsi alle semplici migliorie tecniche cercando di introdurre anche qualcosa che andasse ad influire sull'esperienza di gioco in generale. Per quanto riguarda l'aspetto più prettamente tecnico, il gioco si presenta con una risoluzione a 1080p pieni ed un frame-rate di 30 fps; piuttosto che sfruttare la potenza aggiuntiva per aumentare il frame-rate, gli sviluppatori hanno infatti preferito "pompare" l'aspetto visivo con una miriade di grandi e piccoli accorgimenti. Quello che risalta maggiormente è il nuovo modello d'illuminazione, che dà il meglio di sé soprattutto all'aperto ed in pieno sole riuscendo a rendere gli scenari più realistici e verosimili che in passato, ma che flette i muscoli anche di notte con un'ottima resa di tutte le luminarie cittadine. Estremamente importante ai fini della resa visiva è poi un aumento generale nel livello di dettaglio: gli ambienti sono gli stessi di un anno fa, ma ora troviamo un maggior numero di automobili in strada, più animali (gatti e cani nell'area urbana, gruppi di daini, cervi e altro nelle aree montane) ed un maggior livello di dettaglio "a terra" che in città si traduce nella presenza di cartacce, lattine e altri rifiuti, mentre nelle aree verdi risulta in una vegetazione molto più densa e realistica, soprattutto in collina e montagna dove alcuni prati risultano visivamente sbalorditivi, ma anche in città con una splendida resa dell'edera e delle varie aree verdi. E tutto questo vale anche per flora e fauna sottomarine, che ora risultano ancor più ricche e variegate di quanto fossero in passato, con uno splendido effetto della luce filtrante dalla superficie. A questo aggiungiamo una resa dell'acqua migliorata sia a mare e nei fiumi che nelle pozzanghere che si creano quando piove (particolarmente spettacolari di notte), l'aggiunta di riflessi sulle superfici metalliche, un maggior livello di dettaglio generale nelle textures e nella resa delle rocce ed una maggiore distanza visiva, ed il quadro è completo. Anzi no, perché vale anche la pena di menzionare i miglioramenti apportati in maniera più curata ad alcune ambientazioni, come le case dei vari protagonisti che ora si presentano molto più dettagliate, con più oggetti e textures rifinite.

Ma Grand Theft Auto V non ha subito solo un make-up grafico per adattare il titolo ai nuovi standard visivi; la grande novità di questa edizione è l'introduzione della visuale in prima persona, che di fatto trasforma il gioco in un vero e proprio FPS open-word. In qualsiasi momento, sia a piedi che a bordo di un veicolo, sia in esplorazione che in combattimento, è possibile passare a piacimento dalla vista in terza a quella in prima persona. E la nuova visuale non è solo un mero spostamento della telecamera nella testa dei personaggi: Rockstar ha rivisto tutte le animazioni, come quelle di utilizzo delle armi di combattimento in corpo a corpo e di guida, per far sì che funzionino e siano convincenti come se il gioco fosse nato per essere un FPS. Ed il tutto rende alla grande: chi ama la visuale in soggettiva troverà ben poche pecche rispetto ai più noti titoli del genere, anche se sicuramente serve un minimo d'adattamento soprattutto per il sistema di mira e la guida dei veicoli in prima persona, che inizialmente sembra quasi ingestibile a causa della visuale più ridotta rispetto a quella dall'esterno, offrendoci così una minor consapevolezza di quello che avviene attorno a noi. E proprio riguardo alla guida, da notare come nella visuale dall'abitacolo gli interni dei mezzi siano tutti riprodotti nei dettagli, strumentazione compresa: contagiri e contachilometri per le macchine, altimetri, bussole e orizzonti artificiali per i velivoli sono tutti funzionanti come nella realtà.

La prima persona è pienamente utilizzabile (ma chi vuole può disattivarla per match specifici) anche in GTA Online, il comparto multigiocatore del titolo che non era presente al lancio del gioco sulla scorsa generazione. Anche questo ricalca esattamente la versione Xbox 360, permettendoci di girare liberamente per tutta la vastissima mappa insieme ad altri giocatori e facendoci prendere parte ad una grandissima varietà di modalità, sia combattimenti che gare di tutti i tipi. Questa parte del gioco gode sin da subito di tutte le aggiunte fatte nel tempo tramite updates, come armi e veicoli (utilizzabili anche in singolo) aggiuntivi ed il Content Creator per creare le nostre attività personalizzate; oltre a questo il multiplayer è stato potenziato dandoci la possibilità di creare partite da ben 30 giocatori, un numero altissimo che permette la creazione di sessioni davvero affollate. Purtroppo, pur aver potuto testare l'online senza problemi, provare il gioco prima del lancio non mi ha permesso di trovare partite così numerose e quindi non posso esprimermi sulla qualità dell'esperienza in tali casi.

Amore

Una Los Santos in splendida forma

- Il restyling grafico operato da Rockstar per portare il gioco sulle nuove console può essere considerato un pieno successo: il gioco riesce a restituirci dei fantastici colpi d'occhio soprattutto in pieno sole nelle aree naturali, ma anche sott'acqua o quando piove, con le strade ricche di pozzanghere che di notte riflettono splendidamente tutte le luci circostanti. Provate poi a fare una passeggiata in collina ed ammirate i prati dove ogni fiore e filo d'erba si muove realisticamente al vento mentre il tutto viene illuminato ed ombreggiato realisticamente: stupendo. Il gioco non è sempre spettacolare e ci sono frangenti nei quali appare più "ordinario", ma quando riesce a dare il meglio di sé, lo fa alla grande.

First Person GTA

- E' incredibile quanto bene la serie, da sempre pensata per un'esperienza in terza persona, sia stata adattata alla visuale in soggettiva: tutto appare estremamente naturale ed integrato. Persino l'utilizzo del telefonino, che nella visuale in terza persona appare in un angolo dello schermo, qui acquista maggior realismo mostrandoci la mano che lo afferra e ne utilizza l'interfaccia. Tutto è curatissimo in pieno stile Rockstar: i combattimenti in corpo a corpo sono convincenti e pienamente utilizzabili anche in prima persona, i cappottamenti delle auto visti dall'interno risultano particolarmente reali e così anche le nostre cadute da moto o quando siamo a piedi, con la videocamera che ci mostra il mondo che ruota intorno a noi. E mentre la guida delle auto potrebbe risultare difficoltosa - per me lo è stata all'inizio ma poi ci ho fatto la mano iniziando a preferirla, tranne che per inseguimenti molto serrati in cui ho trovato migliore la la terza persona con visuale alta per tenere meglio d'occhio la strada -, quella dei velivoli è perfetta: trovo che sia molto più facile pilotare e far atterrare gli aerei in prima piuttosto che in terza persona. Ed ecco una prova da fare: salite in quota con un aereo e poi gettatevi senza paracadute. La caduta con visuale in prima persona è una delle più convincenti (e terrificanti) viste finora in un gioco. Il tutto è riuscito talmente bene che mi aspetto, anzi lo esigo, che tutti i titoli Rockstar da qui in avanti abbiano sin dall'inizio la possibilità di scegliere tra visuale in prima e terza persona.

GTA Online

- Tranne che per l'aumento del numero di giocatori, questo è lo stesso comparto multigiocatore che abbiamo già conosciuto nel titolo precedente. Ho voluto però aggiungerlo come punto a favore perché nella precedente recensione non era contemplato, visto che è uscì solo successivamente al lancio. Se in singolo Grand Theft Auto V è già vastissimo, GTA Online aggiunge un'ulteriore dimensione nella quale possiamo divertirci in una grandissima varietà di attività, il tutto senza sacrificare la splendida grafica del gioco o la vastità degli ambienti, e trasformandosi ora anche in un FPS multigiocatore (sempre che il proprietario del match lo permetta nelle impostazioni). Spesso capita che i giochi prediligano l'aspetto in single player rispetto a quello multigiocatore o viceversa, sacrificando una delle due facce della medaglia: qui non è così e indipendentemente dall'esperienza che preferite troverete comunque tanto con cui divertirvi. Graditissima peraltro la possibilità di importare i nostri personaggi esistenti, così da partire subito dal livello al quale eravamo arrivati, potendoli comunque ritoccare nell'aspetto grazie al nuovo editor che ora supporta un maggior numero di opzioni.

Opzioni per tutti i gusti

- La cura quasi maniacale che gli sviluppatori di Edinburgo pongono sempre nelle loro opere la si vede anche da queste finezze: consapevoli che i gusti sulla visuale possono essere molto soggettivi, hanno inserito numerose opzioni per permetterci di personalizzarla al meglio. Possiamo quindi decidere se mentre camminiamo la telecamera deve essere fissa o seguire il dondolamento della testa, se durante le cadute deve ruotare tutto insieme a noi, se quando andiamo in copertura durante i combattimenti la visuale deve rimanere in prima o passare alla terza persona e così via. E' possibile anche rendere indipendenti le visuali a piedi e nei veicoli, facendo in modo che nel primo caso il gioco usi la prima persona, mentre nel secondo usi la terza. Una simile attenzione alle esigenze del giocatore è assolutamente lodevole.


Odio

Piccole sbavature

- Anche se il pacchetto complessivo è estremamente valido, non manca qualche sbavatura che, pur non influendo negativamente sull'esperienza di gioco, va segnalata. Sul fronte tecnico troviamo dei brevi rallentamenti del frame-rate, che da 30 fps sembra scendere verso i 20 durante le corse in auto con visuale in prima persona, soprattutto negli scenari più complessi e quando si effettua una curva. Non si tratta di veri e propri scatti e per questo l'esperienza rimane comunque godibile e fluida, ma è possibile notare come in questi frangenti, fortunatamente non frequenti, la frequenza d'aggiornamento cali. Ogni tanto, ma con maggior rarità, si fanno poi notare degli effetti di pop-up delle texture o degli oggetti, così come è sempre presente un discreto aliasing soprattutto all'aperto. Il processo di remaster infine non ha coinvolto tutti gli oggetti, e non è raro notare elementi con textures in bassa risoluzione o personaggi con modelli dalla bassa conta poligonale. Si tratta comunque di difetti assolutamente marginali e da "pelo nell'uovo", e visto che ci siamo ce ne metto un altro: perché quando piove l'acqua non scorre sul parabrezza e non si attivano i tergicristalli?

Tiriamo le somme

Rockstar non si smentisce, dimostrando tutta la sua classe e cura per i dettagli anche quando si tratta di un "semplice" remaster: Grand Theft Auto V arriva su Xbox One in splendida forma, con la vastità di contenuti e lo splendido gameplay che ci aveva già proposto in passato arricchiti da un comparto visivo di prim'ordine ed una riuscitissima visuale in prima persona. Ho deciso di non assegnargli nuovamente un "perfect vote" semplicemente perché stavolta viene a mancare l'effetto novità e lo stupore che ebbi giocandolo originalmente un anno fa, ma rimane pur sempre un fuoriclasse. Se amate i titoli in soggettiva ed avevate già giocato al titolo, varrebbe la pena rigiocarlo da capo solo per la nuova visuale; se invece non l'avevate mai giocato prima, non avete più scuse. Il miglior titolo del 2013 e della vecchia generazione è ora uno dei migliori, più ricchi e soddisfacenti giochi della nuova generazione di console.
9.5

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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