Nei giorni scorsi è emersa una notizia che ha creato diverse discussioni sull'esclusiva di lancio Xbox One Ryse: Son of Rome: una slide diffusa da Crytek mostrava come il modello poligonale del protagonista, Marius, sia composto oggi da 85.000 poligoni contro i 150.000 dichiarati mesi fa. Questo ha portato molti a pensare ad un downgrade grafico, ma in realtà non è così: in occasione del D.I.C.E. 2013 Crytek ha spiegato infatti come tale scelta sia stata voluta per migliorare, non peggiorare, la resa grafica del gioco.

Lo sviluppatore tedesco ha infatti dichiarato che il decremento poligonale è stato deciso per migliorare altri aspetti del gioco: illuminazione e ombreggiature, dettaglio delle textures, eliminazione del LOD, arricchimento poligonale del mondo di gioco e maggiori elementi in movimento, tutti soggetti a simulazione fisica, sulle armature.

L'immagine che vedete a sinistra (cliccate qui per vederla in alta risoluzione) ci mostra la stessa scena prima e dopo questi interventi: quello in alto è uno screenshot risalente all'E3, mentre il secondo proviene da una slide presente nel video della presentazione di Crytek al D.I.C.E mostrato in streaming su Twitch (ed è per questo che risulta più sfocato/sgaranto, problema dovuto alla qualità del video e non al gioco) e ci mostra come appare il gioco oggi.

L'immagine inferiore presenta diversi miglioramenti: l'illuminazione globale appare più realistica e meno artefatta, con una miglior diffusione della luce che fa apparire i materiali meno "brillanti" e plasticosi. Anche le ombre appaiono più morbide e realistiche. L'incremento di dettaglio nelle textures è notabile sulla pelle del collo del personaggio a destra, molto più dettagliata e realistica, mentre l'aumento poligonale del mondo di gioco si riflette nello scenario di sfondo, che seppur sfocato mostra la presenza di un maggior numero di elementi. Gradita anche l'aggiunta della piogga, che aggiunge un bel tocco atmosferico al tutto.

Infine il fattore LOD: Crytek ha spiegato che la versione iniziale del gioco presentava sì una maggior mole poligonale sui personaggi, ma utilizzava la tecnica LOD (Level of detail) per decrementarla dinamicamente man mano che questi si allontanavano dalla telecamera, per poter così spostare le capacità computazionali della console su altri elementi della scena. Questa è una tecnica usata spesso dai videogiochi che può però dar vita a fastidiosi effetti di pop-up. Col decremento poligonale dei personaggi, Crytek ha deciso di togliere di mezzo tale tecnica per cui ora tutti i modelli presenteranno sempre la stessa mole poligonale indipendentemente dalla loro distanza dalla telecamera.

E vedendo l'immagine comparativa, non ci sembra che quei 65.000 poligoni in meno facciano poi una gran differenza nei modelli dei personaggi, che appaiono egualmente complessi. Peraltro lo stesso CEO di Crytek, Cevat Yerli, ha tweetato che il titolo non ha subito downgrade rispetto all'E3 ma solo miglioramenti, aggiungendo poi la sibillina frase "è un'esperienza Full HD!", che molti hanno preso come una conferma della risoluzione 1080p del gioco ma potrebbe anche semplicemente significare che, una volta upscalato a 1080p dalla console (sembra infatti sia renderizzato a 900p nativi), il titolo risulta comunque indistinguibile da una normale esperienza Full HD. Attendiamo comunque chiarimenti a tal riguardo.

Insomma, sembra che le molte chiacchiere e paure che si erano generate attorno a questo presunto "downgrade grafico" fossero immotivate. Non ci resta che attendere nuovi video del gioco per vedere come si presenta allo stato attuale, in attesa di potervi mettere le mani sopra a partire dal 22 novembre.