Recensione - Dead or Alive Ultimate
di
Luca Airoldi / Airluck
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Dopo una lunga ed estenuante attesa, il nostro beneamato e sempre più vincente servizio Xbox Live giunge ad annoverare tra le proprie fila uno dei più importanti ed ammirati picchiaduro tridimensionali della storia dei videogiochi. E’ vero, qualche titolo nel quale lo scopo sia menar le mani è già presente da tempo nel servizio online di Microsoft (Capcom vs SNK e Mortal Kombat: Deception per esempio) ma si tratta di titoli passati in sordina, mentre Dead Or Alive Ultimate per le sue caratteristiche di gioco online è in pratica il più importante ed atteso picchiaduro a sbarcare in rete. Ed è pronto a soddisfare pienamente la sete di tutti noi amanti di combo.
Sotto i riflettori dunque ancora una volta i ragazzi prodigio di Team Ninja e Tecmo che, dopo averci regalato capolavori quali Ninja Gaiden prima e Project Zero 2 proprio in questo periodo, colpiscono di nuovo il bersaglio con Dead Or Alive Ultimate (DOAU d'ora in poi).
DOAU contiene nella sua essenza una versione "Ultimate" (ossia definitiva), come dice lo stesso titolo, di Dead or Alive 2, comparso su PS2 e Sega Dreamcast, e il mitico, storico ed originale primo capitolo della serie apparso ancora il secolo scorso su Playstation. Ma attenzione, DOAU non è assolutamente una semplice conversione dei suoi predecessori. Tutt’altro.
Il lavoro volto da Team Ninja può essere infatti definito sì come una sorta di “puntellamento” ma, diremmo noi, un puntellamento studiato e ultimato con i controfiocchi. Se da una parte avremo infatti il disco contenente il primo DOA, uguale e fedelmente riproposto in tutti i suoi genuini e spigolosi poligoni con in aggiunta qualche interessante chicca, dall’altra il disco di DOA 2 sforna ciliegine come fossero granelli di sabbia di una spiaggia infinita, tanto che anche gli appassionati della serie quasi stenteranno a riconoscere per esempio alcune delle ambientazioni in cui si dovrà combattere.
Giù il cappello
Il lavoro svolto da Team Ninja ha toccato diversi risvolti del gioco: innanzitutto la veste grafica è stata ottimamente rivista e ripulita in maniera pressoché perfetta. Una pulizia pregevole e un dettaglio notevole si uniscono alla fluidità con la quale i combattenti snocciolano combo (e le ragazze muovono i propri attributi...). Per dare un’idea potremmo dire che tutto quanto di buono sfoggiasse sotto il profilo tecnico DOA3 (uscito solo su Xbox) viene ora ripreso, migliorato e adattato a sontuosa veste di DOAU.
Effetti di luce dunque strabilianti e altamente scenografici (il fuoco nello scenario del teatro in fiamme toglie letteralmente il fiato) accompagnano lo sgretolarsi degli elementi interagibili dei fondali in cui si combatte. Proprio a livello di ambientazioni si notano le grandi novità di questa versione Ultimate: molti ambienti sono infatti nuovi di zecca e come sempre dimostrano l’originalità e l’ispirazione a cui Team Ninja ci ha ormai abituato. Savane popolate da elefanti e giraffe (non solo scenografici ma anche molto utili in alcune combo) e porti sul mare con tanto di fuochi d’artificio sono solo alcuni esempi.
Ad affiancare i nuovi scenari ci sono poi le ambientazioni originali talvolta anche ampiamente riviste tanto che spesso risultano difficilmente riconoscibili. Resta in ogni caso la fondamentale ed ottima caratteristica dell’interagibilità di tali scenari che offrono sempre pertugi e spazi a volte anche impensabili al di là di staccionate e muri o al di sotto di crepacci o burroni. Notevole lavoro è stato poi svolto a livello di costumi dei personaggi: come al solito una miriade di combinazioni, scopribili con il progredire del classico Story Mode, contraddistinguerà ogni personaggio. Per fare un esempio basta dire che la sola Kasumi avrà a disposizione la bellezza di 20 (dicasi venti) costumi! Una cosa spaventosa. Interessante inoltre il fatto che alcuni dei costumi delle ragazze siano proprio quelli visti in Dead Or Alive Xtreme Beach Volleyball. Il cast di DOAU annovera tutti i protagonisti di DOA2, ai quali si aggiunge Hitomi direttamente da DOA 3 (e sbloccabile solo se si possiede un salvataggio di DOA3 o di DOAX nel disco rigido di Xbox).
Combo offline e online!
Una volta preso il pad in mano, i più affezionati della serie potranno subito sentirsi a casa propria: parate, contrattacchi, combo e proiezioni sono i tradizionali ingredienti per la ricetta vincente. Dal punto di vista del gameplay, Team Ninja non ha infatti introdotto novità sostanziali, preferendo riproporre le meccaniche care alla serie pur cercando in ogni caso di affinarle. In precedenza infatti i contrattacchi base di ogni lottatore erano tre mentre ora questi sono saliti a quattro con l’aggiunta di un’ulteriore contromossa tanto letale quanto difficile da sfoderare. Ciò detto, non appena lo speaker o la speaker (si possono infatti scegliere le voci di commento) pronunzieranno il classico “fight!”, rimaniamo istantaneamente colpiti dalla fluidità con la quale i personaggi volteggiano sul ring e mettono in mostra combo allucinanti; a questo si aggiunge la facilità con la quale si familiarizza con i comandi di gioco, così che presto si instaurerà un certo feeling tra sé e il proprio personaggio.
Va detto che per padroneggiare al meglio ognuno dei lottatori di DOAU ci vuole certamente una buona dose di allenamento ed esperienza (saper controllare in maniera perfetta Ayane è qualcosa di molto difficile per esempio) ma ciò genererà una grande soddisfazione una volta raggiunto il giusto equilibrio tra fasi di attacco e momenti di difesa e contrattacco.
L’IA dei combattenti resta di qualità buona e ai livelli più avanzati essa darà del filo da torcere anche ai fan più accaniti della serie.
Ad affiancare le classiche modalità presenti anche in DOA 2 (Story Mode, Survival, Tag Battle e così via) arriva poi la vera ed importante novità di questo DOAU: il supporto Xbox Live.
Ebbene sì, finalmente possiamo sfoggiare il combattente che si cela in noi al cospetto del mondo intero. Il lavoro svolto da Team Ninja per rendere il gioco online il più completo possibile è veramente apprezzabile: le possibilità di gioco sono infatti molteplici e variegate. Si va da scontri in cui chi vince “regna”, nel senso che continua a sfidare i restanti giocatori presenti in lobby, a modalità in cui invece chi perde “regna”; si possono inoltre organizzare intensi tornei ad eliminazione diretta oppure intraprendere scontri a squadre. Un insieme di possibilità che rendono l’esperienza online davvero impagabile. Grande idea inoltre la possibilità di rendere le partite osservabili dagli altri compagni di lobby, che così non si annoieranno nell'attesa e potranno commentare insieme a noi ogni partita giocata.
Ad affiancare tali modalità ci sono poi tutti i sistemi più variegati di ranking: si va dalla percentuale di vittorie alla categoria di ogni giocatore, con tanto anche di personaggio più amato ed utilizzato da tutti gli utenti Live!
Al primo ingresso in rete al nostro tag verrà assegnata la categoria C: tali fasce di bravura vanno da F a SS (per i campioni indiscussi) e ogniqualvolta si combatte e si vince contro un avversario di categoria superiore si ottengono una montagna di punti, così come se ne perdono un’infinità se si viene sconfitti da un giocatore meno esperto. Ovviamente scontrarsi con un avversario in carne ed ossa carica l’incontro di adrenalina come non mai, senza contare che il gioco online rappresenta anche un palcoscenico mondiale per mostrare a tutti i costumi sbloccati di ogni personaggio nelle modalità offline.
A completare ed arricchire questo DOAU ci pensa poi il disco dell’originale DOA: un regalo per tutti i nostalgici che non potranno non avvertire un fremito non appena vedranno il ring quadrato (uscendo dal quale si perde l’incontro) e le curve spigolose delle varie lottatrici di DOA. La chicca suprema è il supporto Live anche per DOA: qui raggiungiamo davvero l’apice di tutti i tocchi di classe, in un paradosso temporale che accosta un titolo della scorsa era videoludica con la realtà odierna del gioco in rete. Anche in questo caso le modalità presenti ricalcano quelle di DOAU, così come complete ed approfondite sono le statistiche controllabili in ogni momento.
Dead Or Alive Ultimate si presenta dunque come un picchiaduro vincente sotto sotto tutti gli aspetti: Team Ninja ha saputo riprendere DOA 2 arricchendolo e migliorandolo sia dal punto di vista prettamente tecnico che da quello del gameplay e del design dei livelli (gli scenari sono infatti veramente spettacolari). Il supporto Live consacra poi DOAU a miglior picchiaduro su Xbox e rende l’esperienza di gioco davvero allettante e pressoché infinita, donando linfa vitale ad un genere che certamente non ha mai brillato per longevità. Da quanto visto non ci resta che constatare come la nostra febbre per DOA 4 stia già cominciando a valicare i livelli di guardia...
Ringraziamo Microsoft per la collaborazione. 9.2
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