Recensione - SIFU
Il Gioco
Parlare di un gioco uscito da diverso tempo non è mai facile. Molti di voi sicuramente sapranno già tutto di SIFU e magari alcuni lo avranno già spolpato su altre piattaforme, ma se siete su queste pagine probabilmente avete atteso la versione per Xbox… o magari semplicemente non avevate ancora avuto modo di recuperare questa piccola perla e ne siete incuriositi. Per questo motivo tratteremo il gioco come una novità, cosa che effettivamente è per i giocatori Xbox, ma anche se siete dei “veterani” restate con noi, ci sono alcune novità che vi invoglieranno a riprendere il pad in mano. Ma cosa è SIFU e perché se ne è parlato così tanto alla sua uscita?
MX Video - SIFU
Partiamo con l’incipit narrativo: la storia ci vede inizialmente nei panni di Yang mentre avanziamo accompagnato da quattro compagni in una scuola di arti marziali sconfiggendo senza troppa difficoltà i vari studenti, fino ad arrivare al Sifu (maestro). Lo scontro si rivela naturalmente molto più impegnativo, ma alla fine Yang ha la meglio e riesce ad uccidere l’avversario. Dai dialoghi si capisce che i due hanno un qualche tipo di legame, ma prima di andare via Yang nota il figlio (o figlia, ci viene data la possibilità di scegliere) del Sifu che ha assistito al combattimento rimanendo nascosto. Yang non vuole testimoni e ordina ad uno dei suoi compagni di tagliare la gola al piccolo. Un ordine brutale che viene eseguito senza esitazione, ma dopo qualche tempo il bambino si risveglia come se non fosse accaduto nulla. Non si trattava di un sogno tuttavia, infatti il bambino era davvero morto, ma grazie ad un misterioso talismano è stato riportato in vita. Il giovane inizia ad allenarsi per poter vendicare la morte del padre andando a caccia di Yang e dei suoi quattro alleati, e niente potrà interrompere il suo cammino… nemmeno la morte.
La storia di SIFU inizialmente sembra quindi una “classica” storia di vendetta, ma nel corso dell’avventura possiamo trovare diversi collezionabili da consultare presso una bacheca da investigatore e che ampliano di molto le motivazioni e il background dei personaggi, con tutti i pezzi del puzzle che solo una volta scoperto il vero finale offrono un quadro completo degli eventi con risvolti inaspettati. Ma ciò che rende tuttavia davvero memorabile SIFU non è la trama, ma il gameplay.
Di base si tratta di un beat’em up tridimensionale, e per affrontare le varie tipologie di nemici potremo alternare attacchi leggeri, pesanti, prese e soprattutto schivate. Queste ultime si rivelano fondamentali e difficili da padroneggiare, in quanto viene richiesto anche l’utilizzo dell’analogico destro per direzionare la schivata in base all’attacco ricevuto, spesso in rapida sequenza. La parata normale infatti se abusata porta ad uno stato di stordimento in cui saremo in totale balia nemici, inoltre alcuni attacchi non possono proprio essere parati ma solo evitati. Imparare a distinguere i vari pattern e la direzione da cui provengono i colpi è l’unica speranza di sopravvivere ai brutali combattimenti, ma non si può certo stare sempre sulla difensiva. Anche gli attacchi richiedono il giusto tempismo e direzionamento con gli analogici per alcuni colpi speciali, per cui premere rapidamente tasti a caso porta ben presto alla sconfitta. Il set di mosse disponibili inizialmente è limitato, ma spendendo i punti esperienza presso specifiche statuette si può ampliare il nostro repertorio sia con nuovi attacchi sia con nuove abilità passive. Investendo più volte sulla stessa abilità questa sarà sbloccata definitivamente, altrimenti i potenziamenti vengono persi in caso di morte definitiva. La morte infatti è la vera particolarità di SIFU: il talismano che resuscita il protagonista nel prologo non è solo un espediente narrativo, ma il vero fulcro dell’esperienza di gioco.
Iniziamo il percorso di vendetta a 20 anni, ma in caso di sconfitta il talismano ci permetterà di tornare in vita al prezzo di un anno di età… almeno inizialmente. Se dovessimo morire troppe volte di seguito, il prezzo da pagare sarà sempre più alto, ad esempio aumentando l'invecchiamento di 7 anni se non di più. Con l’avanzare dell’età anche il nostro aspetto fisico subirà delle trasformazioni con barba, capelli e rughe in più, ma non si tratta solo di mera estetica. Come un vero maestro di kung fu, con gli anni avremo anche una maggiore esperienza nel combattimento che si traduce con danni maggiori, il tutto a discapito di una salute minore. Il talismano inoltre non ci può salvare in eterno, e superata la soglia dei 70 anni in caso di morte sarà definitiva, costringendoci a ricominciare dall’inizio. Fortunatamente è possibile ringiovanire di qualche anno tramite degli appositi potenziamenti, oppure rigiocando un livello cercando di morire meno volte prima di avanzare, così da avere un’età più giovane prima di una nuova sfida.
La rigiocabilità si sposa bene con l’ottimo level design delle ambientazioni, infatti spesso ci si imbatte in porte che possono essere aperte solo con codici nascosti anche in livelli totalmente diversi, invogliandoci quindi a rigiocare per scoprire una strada totalmente diversa che ci permette magari di evitare numerosi scontri e aumentare le possibilità di finire lo stage senza perdere troppi anni. Questo aumenta di molto anche la longevità del gioco, considerando che una run “diretta” può essere completata in circa 5 ore, anche se molto dipende dalla vostra abilità con il pad per padroneggiare il sistema di combattimento.
Ad allungare ulteriormente l’esperienza ci pensa la nuova modalità Arene, una novità in arrivo proprio in contemporanea con l’uscita di SIFU su Xbox. Come suggerisce il nome Arene permette di cimentarsi in una serie di sfide di vario tipo, dalle classiche ondate di sopravvivenza a quelle a tempo, fino a modalità particolari come conquistare un territorio, eliminare un bersaglio specifico circondato da nemici o una serie di battaglie con modificatori speciali e citazioni a diversi film d’azione. Al momento sono disponibili 45 sfide con 9 nuove location, ma gli sviluppatori hanno già confermato che ulteriori livelli sono in arrivo nei prossimi mesi.
Dal punto di vista tecnico SIFU sfoggia una risoluzione 4K e 60 fps su Xbox Series X, mentre Series S e One hanno unicamente una risoluzione minore ma tutti con lo stesso frame rate, fondamentale in questa tipologia di gioco. Il doppiaggio è disponibile in inglese e cinese per una maggiore immersione, mentre menu e testi sono completamente localizzati in italiano.
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