Recensione - Minecraft Dungeons
di
Győző Baki / Baboy
P
Il Gioco
Partito inizialmente come piccolo esperimento per Nintendo 3DS, nel corso del tempo Minecraft Dungeons ha assunto nei progetti di Mojang dimensioni ed ambizioni sempre più grandi, abbandonando infine il mondo del pocket gaming ed arrivando su tutte le console casalinghe e PC. Un piccolo progetto ma con un cuore grande ed un'idea di base semplice: il bistrattato villager (per i meno avvezzi al mondo di Minecraft, è così che si chiamano gli abitanti dei villaggi del gioco) Arci-abitore trova una misteriosa gemma che gli dona un potere inimmaginabile e una sete di conquista senza limiti, iniziando a seminare la devastazione. Sta ovviamente a noi affrontare le ondate di demoni che ha richiamato su questo mondo, il tutto nel classico look iconico di Minecraft ma con una differenza importante: non siamo più in un gioco di costruzione né tantomeno un un survival. Minecraft Dungeons entra infatti nel dominio dei dungeon crawler/action-RPG isometrici, quello di Diablo per capirci.Dopo alcuni filmati animati che richiamano lo stile della serie Telltale di Minecraft, veniamo infatti catapultati un un mondo con visuale isometrica ed inquadratura fissa (non è quindi possibile ruotare la telecamera), un'interfaccia a schermo che ci mostra la nostra salute e la possibilità di attivare incantesimi, e con un gameplay che ci vede alternare attacchi corpo a corpo a quelli a distanza tramite archi e balestre, con una buona dose di magie a rendere il tutto più eccitante. I comandi sono molto simili a quelli della versione console di Diablo 3, ed anche gli obiettivi sono simili: superare orde di nemici in giro per dungeon generati casualmente, migliorando di volta in volta il nostro potenziale offensivo con gli XP guadagnati e il loot trovato. I combattimenti risultano essere veloci e dinamici, grazie anche al fatto che nemici abbattuti e scrighi rilasciano spesso pozioni che ci fanno aumentare la velocità o recuperare la salute.
MX Video - Minecraft Dungeons
In realtà il paragone col titolo Blizzard ha senso solo ad un'analisi superficiale, perché giocando con Minecraft Dungeons si notano presto importanti differenze. Partiamo ad esempio dalla rinuncia ad un sistema di classi: ogni personaggio può ambire a qualunque stile di gioco, e lo decide in base all'equipaggiamento utilizzato. Niente più armature da mettere insieme da numerosi pezzi: c'è infatti un solo pezzo unico, da abbinare a un'arma corpo a corpo basata sugli oggetti tipici della saga come il piccone o l'ascia e all'arma a distanza, che può essere un arco o una balestra. Non abbiamo dunque la varietà di build che ci si aspetta da titoli di questo tipo, ma in compenso ad ognuno di questi oggetti possono essere applicati fino a 3 incantesimi che offrono bonus e poteri aggiuntivi di ogni genere. Il mio incantesimo preferito finora è probabilmente "Infinito", che permette di aumentare il numero di volte in cui è possibile usare un colpo, normale o speciale che sia, creando così combo micidiali che spazzano via anche i nemici più ostici. C'è comunque qualcosa per tutti i gusti, con build che vengono incontro anche al gioco di squadra. Qualsiasi modalità di Minecraft Dungeons è infatti affrontabile in cooperativa da 2 a 4 giocatori, sia in locale che online.
Una mappa richiamabile in sovrimpressione sullo schermo ci mostra le varie aree di gioco, una dozzina in tutto, che ci portano in tante location molto ben differenziate da pascoli verdi fino a castelli giganteschi passando per miniere, paludi e deserti. Ogni area ha la sua lista di nemici che appariranno casualmente sul nostro percorso, e spesso troviamo anche un boss piuttosto resistente da abbattere. Allo stesso modo, ognuna di queste aree ha la sua lista di armi ed equipaggiamenti che possiamo trovare, così da facilitarci la ricerca di oggetti specifici; se ad esempio stiamo cercando una versione migliore del nostro oggetto preferito, basterà rigiocare uno dei livelli che lo "droppano" per avere buone possibilità di trovarne una versione potenziata. Ogni personaggio dispone inoltre di 3 slot di incantesimi da utilizzare, con un timer di ricarica dopo l'utilizzo di ciascuno. Queste magie, a loro volta, hanno un livello di potenza: per trovarne delle varianti più potenti bisogna affrontare sfide più impegnative. E non manca neanche un sistema di rarità che propone alcuni oggetti unici e altri con bonus importanti rispetto alle controparti standard.
Completare tutti i livelli del gioco richiede circa 4 ore, ma sono presenti ben 18 livelli di difficoltà per riaffrontare ogni area con sfide maggiori e quindi migliori ricompense. Alle difficoltà più elevate non solo i nemici possono avere caratteristiche inedite, ma ci sono anche ricompense esclusive oltre a versioni potenziate di quelle già viste nelle precedenti run. A parte un paio di livelli segreti, non c'è per il resto un vero e proprio endgame, solo la riesecuzione di livelli già visti che però, grazie alla generazione procedurale, non saranno mai uguali da una partita all'altra. Il sistema di loot discretamente profondo permette una buona personalizzazione della propria esperienza di gioco, ma per vedere modalità infinite, portali sfida, raid o altri elementi tipici dell'endgame di un action-RPG forse dovremmo aspettare qualche aggiornamento gratuito. Segnalo infine che manca il doppiaggio italiano, mentre i testi sono tutti localizzati.
Amore
Vecchi blocchi, nuove storie
- Il look e lo stile di Minecraft sono estremamente iconici e riconoscibili da chiunque, anche i meno esperti di videogiochi. L'aspetto del gioco è però anche legato a un gameplay che prevede mondi fatti di "mattoncini" che è possibile disfare e ricostruire come vogliamo; non era facile dunque dare un senso agli elementi del gioco in un contesto totalmente differente, cioè quello di un ARPG "puro" senza elementi di costruzione. I ragazzi di Mojang sono però riusciti a mantenere il fascino del design tipico di Minecraft: la generazione procedurale dei dungeon ben si sposa con il sistema a blocchi, i vari nemici come i creeper o l'enderman offrono combattimenti intriganti, e i vari utensili del gioco come la piccozza, il TNT o la canna da pesca si integrano in questo nuovo genere con una naturalezza disarmante.Un ARPG estremamente accessibile
- Vedere l'albero delle abilità di Path of Exile o i giri immensi che si fanno per potenziare una gemma da incastonare in un'arma di Diablo 3 può certamente essere qualcosa di spaventoso per un neofita del genere, che magari vorrebbe invece solo lanciarsi tra mostri e dungeon senza dover badare a dozzine di numeri per volta. Minecraft Dungeons è un eccellente punto di partenza per chi non è abituato a questo tipo di giochi, con un gameplay che ne prende l'essenza più pura ma semplificando il sistema di avanzamento e quello di combattimento, risultando così godibile sia per i neofiti che per chi, come me, ha consumato qualche controller o mouse su Diablo e compagnia. Naturalmente chi cerca qualcosa che abbia una complessità e profondità impressionante rimarrà deluso, ma in fondo non tutti i giochi sono fatti per gli hardcore gamer.Dove vuoi e con chi vuoi (o quasi)
- Oltre ad essere una spassosa esperienza single player, Minecraft Dungeons offre anche ottime opzioni di gioco in compagnia. E' possibile infatti munirsi di un massimo di quattro controller sulla stessa console e sbaragliare i mostri assieme, con una divisione equa del loot e delle gemme per evitare litigi. In questo caso tutti devono muoversi nella stessa schermata, scordatevi dunque di scorrazzare in diverse parti della mappa contemporaneamente, ma i combattimenti in questo modo risultano essere molto spassosi. Discorso simile per l'online, dove possiamo affiancare altri 3 giocatori invitati da noi o trovati casualmente, questa volta senza limitazioni su dove si può andare e anche buone opzioni di chat rapida, possibilità di teletrasportarsi istantaneamente vicino a un compagno e via dicendo. E presto l'esperienza sarà condivisibile anche tra possessori di piattaforme diverse, visto che è in arrivo un aggiornamento che permetterà agli utenti Xbox One, PC, PlayStation 4 e Nintendo Switch di giocare tra loro.Tecnicamente sorprendente
- I livelli del gioco sono stati creati quasi interamente in Minecraft stesso, ma il gioco riesce ad essere molto sorprendente visivamente: oltre alla presenza di animazioni molto più fluide di quanto ci si potrebbe aspettare, il tutto è arricchito sapientemente da effetti di luce, colori cambiano in base all'ora del giorno, ed effetti atmosferici realistici come la pioggia, la nebbia o il vento che muove erba e foglie. In questo modo le pixelate lande di Minecraft Dungeons assumono nuova giovinezza e offrono un livello di spettacolo che Minecraft tende a non offrire senza l'utilizzo di qualche mod.Odio
Di nuovo qui?
- I dungeon generati proceduralmente finiscono sempre per avere qualche problema di varietà, e Minecraft Dungeons non ne è esente: il gioco unisce randomicamente aree disegnate a mano, cambiando però la posizione di nemici e tesori. Il numero di aree a cui attinge questo generatore di livelli non è particolarmente elevato, tant'è che all'interno dello stesso dungeon è facile trovare la stessa stanza anche 3-4 volte. C'è poi anche il fatto che la storia del gioco è completabile in circa 4 ore, e senza un endgame vero e proprio che non sia il rigiocare versioni più difficili di mondi già visitati. Giungere alla difficoltà finale e al livello 50 è lunga, ma la formula rischia di stancare prima di arrivarci.Profondità relativamente bassa
- L'idea di semplificare gli ARPG per renderli compatibili con lo stile immediato e pulito di Minecraft è ottima, e questa trovata permette anche ai meno avvezzi a questo genere di cimentarsi con il titolo senza perdersi tra miriadi di numeri, gemme e incantesimi per ottimizzare ogni elemento del proprio build. Questa diventa però un'arma a doppio taglio, perché gli slot per personalizzare il nostro personaggio non sono molti limitando così sia la varietà che quella di gameplay. Difficile creare una classe che stravolga completamente il gameplay, quindi la ricerca della build perfetta è più mirata all'efficacia pura che allo stile di gioco. Allo stato attuale è dunque difficile pensare che si possano passare centinaia d'ore a giocare nei mesi a venire; speriamo però che update futuri vadano ad ampliare progressivamente l'esperienza di gioco.-
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