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Torchlight

Recensione - TorchlightXbox 360 DigitalGame

Fa capolino su Live Arcade il quarto titolo appartenente all'iniziativa di Microsoft denominata Xbox Live House Party. Vediamo nella nostra recensione se Torchlight, action-RPG uscito su PC nel 2009 e sviluppato da Runic Games, possa riuscire ad appassionare i fan del genere meritando di essere acquistato senza riserve.

Il Gioco

Torchlight è un action-RPG con visuale isometrica che ricorda molto da vicino la struttura del famosissimo Diablo della Blizzard: impersoniamo un eroe che si aggira per sotterranei, cripte, paludi ed altri luoghi infestati da mostri decisi a fargli la pelle. All’inizio del gioco abbiamo la possibilità di scegliere tra tre classi differenti: Destroyer, Alchemist e Vanquisher. La prima predilige i combattimenti ravvicinati con spade, pugnali e asce, mentre la seconda ci rende abili maghi e la terza ci mette a disposizione archi e pistole. Per tutta l’avventura, il nostro alter ego viene accompagnato da un animale, una lince, un un lupo o una sorta di piccolo drago, che lo aiuterà nei vari combattimenti. Proseguendo nel gioco, il piccolo compagno di avventura potrà essere trasformato in altre creature quali un troll giganresco, una gelatina o in una bestia lanciafulmini, grazie a dei pesci che gli daremo in pasto recuperati in alcuni laghetti disseminati negli scenari. Queste trasformazioni sono utili a far acquisire poteri diversi al nostro compagno, utilissimi contro determinati nemici.

La storia si svolge in un piccolo villaggio chiamato Torchlight che, secondo un’antica leggenda, è sede di un antico minerale dai poteri devastanti che altera e distrugge la mente di chi ne viene a contatto. Il minerale si dice sia nascosto nella miniera di Ember all’estremità del villaggio, un luogo infestato da creature malvagie come ragni velenosi, gnomi, pipistrelli e scorpioni. A noi il compito di cercare questo elemento e riportare la tranquillità nel villaggio. Proseguendo nell’esplorazione dei vari dungeon ci si imbatte in bauli contenenti preziosi, denaro, pozioni, incantesimi e anche pezzi di armatura che possono essere utilizzati o per aumentare a piacimento le caratteristiche del protagonista, o per essere venduti o scambiati per altri oggetti nei negozi di Torchlight. Molti oggetti potranno anche essere acquisiti dai corpi di tutte le creature che incontreremo lungo il cammino, dopo averle sconfitte. La longevità di Torchlight varia molto a seconda dell’approccio adottato: il gioco è affrontabile selezionando tre livelli di difficoltà, e giocandolo a livello medio vi porterà via circa una quindicina d'ore.

Amore

Tecnica e grafica

- I controlli risultano semplici e molto intuitivi. Le ambientazioni si presentano ben realizzate, sia quelle dei dungeon che rispecchiano quel giusto tono cupo e tenebroso tipico del genere, che del villaggio con la sua struttura povera e rurale. Anche i nemici sono stati disegnati con cura, così come si denota una attenzione particolare nelle animazioni di tutto ciò che si muove sullo schermo. Le battaglie, inoltre, sono arricchite da spettacolari effetti speciali che rendono l’esperienza di gioco esaltante.

Odio

Poca varietà

- Esplorando i vari dungeon si incorre subito in una fastidiosa sensazione di déjà vu. Anche se realizzate bene, le location si somigliano un po’ tutte e anche la trama non stupisce per originalità. L'IA dei nemici è elementare, ci attaccano a massa sempre nello stesso modo e non si fermano finché non vengono uccisi. Incomprensibile, tra l’altro, l'assenza di una modalità multiplayer co-op che avrebbe sicuramente dato al titolo quel pizzico di varietà.

Sonoro e mancata localizzazione in italiano

- Il sonoro alla lunga stanca, con musichette inizialmente piacevoli e dal carattere impetuoso ma piuttosto ripetitive. I dialoghi sono in inglese così come tutte le scritte dei menu che servono alla personalizzazione del protagonista; questo fatto potrebbe portare un disagio a chi non è avvezzo alla lingua inglese.

Tiriamo le somme

Un titolo sicuramente indirizzato ai fan dei giochi alla Diablo, che in virtù della loro passione riusciranno anche a sorvolare su una certa linearità degli scenari, ma discreto per tutti gli altri. Affrontare contemporaneamente decine di mostri è un’esperienza molto esaltante all’inizio ma che, alla lunga, potrebbe stancare i meno avvezzi al genere.
7.5

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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