Recensione - Driver: San Francisco
Il Gioco
Driver: San Francisco segue di pochi mesi la conclusione di Driv3r, il titolo per la prima Xbox che ci aveva lasciato con il protagonista Tanner ed il boss della mala Jericho in fin di vita in un ospedale di Istanbul; sopravvissero però entrambi all'esperienza e, mentre Jericho fu rinchiuso in un carcere di San Francisco, Tanner ha ripreso il suo lavoro da poliziotto in coppia con il compagno Tobias Jones. Questo finchè i due, di pattuglia, non ricevono la segnalazione dell'evasione di Jericho durante un trasferimento di penitenziario: inizia così un furioso inseguimento che termina con lo scontro delle auto dei due avversari. Quando Tanner si risveglia, scopre che Jericho è riuscito a fuggire ed inizia ad investigare con Jones per ritrovarlo e cattuarlo... ma qualcosa non quadra. Come mai ora è in grado di portare la propria coscienza nei cieli di San Francisco ed entrare nel corpo di qualsiasi guidatore della città?Viene così introdotta la principale novità di Driver: San Francisco, lo Shift: un meccanismo che ci permette, alla sola pressione del tasto A, di sollevare la nostra coscienza dall'auto che stiamo guidando per poter vedere dall'alto tutto il traffico della città e prendere il controllo di una qualsiasi delle auto presenti. Mentre facciamo questo, l'auto di Tanner non si ferma ma continua a procedere guidata da una sorta di pilota automatico o, come direbbe Jones, da una versione zombizzata e incosciente di Tanner stesso. Questo meccanismo cambia radicalmente le dinamiche di quello che sarebbe altrimenti stato un classico titolo di guida free-roaming, creando anche un meccanismo di storytelling che tiene unita tutta la storia del gioco. Nei panni di Tanner ci troviamo quindi a percorrere una riproduzione esatta di San Francisco, all'inizio limitandoci ad una sola porzione di essa e sbloccando poi altre aree con l'avanzare della storia, mentre il protagonista indaga su una serie di eventi legati alla fuga di Jericho per risalire al criminale e riconsegnarlo alla giustizia. Le missioni principali che ci narrano la storia sono intervallate da altre missioni secondarie in cui daremo una mano a varie persone con i loro problemi tra le strade della città, "shiftando" all'interno dei veicoli opportunamente marchiati nella visuale dall'alto della città. In alcuni casi si tratta di aiutare dei poliziotti ad acciuffare dei ladri, altre dovremo aiutare dei ragazzi a vincere delle gare clandestine per potersi permettere il college, mentre altre ancora avremo a che fare con vicende blandamente legate alla storia principale.
Gli incarichi da svolgere nel corso della storia variano dai semplici inseguimenti, gare o fughe fino a missioni più creative come quella in cui Tanner deve trovare dei camion carichi d'esplosivo e poi shiftare in auto loro vicine per infilarcisi sotto e disattivarli prima che esplodano, quella in cui dobbiamo svolgere delle gare shiftando avanti e indietro tra due macchine per assicurarci che entrambe arrivino prima e seconda o quella in cui dobbiamo far spaventare a morte il nostro passeggero aumentando i suoi battiti cardiaci con manovre azzardate. Non mancano neanche, soprattutto verso la fine, missioni assolutamente atipiche in linea con la stranezza del potere di Tanner, che ovviamente troverà spiegazione nel corso della storia; una di queste riguarda ad esempio l'inseguimento di un'ambulanza mentre nel resto della città il tempo si è fermato ed il traffico è congelato. Oltre allo sblocco di nuove parti della città, man mano che procediamo nella storia Tanner guadagnerà nuovi poteri come la possibilità di librarsi ancor più in alto nella città per avere una visione globale e scegliere meglio le auto nelle quali shiftare, la possibilità di azionare una sorta di turbo per qualsiasi auto di cui si impadronisce ed un potere di speronamento utile negli inseguimenti.
Oltre a queste missioni primarie e secondarie, tutte obbligatorie per poter procedere nella storia, il gioco ci propone una miriade di attività opzionali: gare, pedinamenti, fughe, acrobazie e così via, eseguibili per poter guadagnare "Punti Determinazione" da spendere poi nell'acquisto di garage e automobili in giro per la città. Per invogliarci all'esplorazione di ogni angolo della città, inoltre, nei vicoli e luoghi più fuori mano sono disseminati una serie di gettoni collezionabili che ci daranno accesso a delle sfide extra che riproducono famose sequenze automobilistiche cinematografiche. Vale inoltre la pena di menzionare come il gioco abbia completamente rimosso la componente di sparatorie a piedi, presente sin dal secondo episodio della serie, mentre il modello di guida presente è ovviamente di stampo arcade, mirato più alla spettacolarità di salti, tamponamenti e derapate piuttosto che alla riproduzione fedele della fisica di guida.
Se seguirete unicamente la storia principale completerete il gioco in circa 8-9 ore, ma le molte attività extra disseminate per San Francisco vi terranno occupati per almeno altrettante ore. Inoltre una parte importante del gioco è costituita dal multiplayer: qui troviamo sia una serie di modalità a due giocatori in split-screen sulla stessa console, cooperative e competitive, che un profondo comparto multiplayer online con molte diverse modalità per un massimo di 8 giocatori, che prevedono sia gare classiche che battaglie pensate appositamente per l'utilizzo dello Shift.
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