Ieri CD Projekt RED è salita sul palco dello State of Unreal per svelare le capacità tecniche di The Witcher IV, attualmente in sviluppo utilizzando l'UE5, con un video che sembrava essere il primo assaggio di gameplay dell'atteso RPG open-world. Lo studio ha però ora chiarito che non è così.

In una dichiarazione rilasciata poco dopo l'evento, CDPR ha infatti confermato che ciò che abbiamo visto non era The Witcher IV, bensì una demo costruita utilizzando la tecnologia che sta alla base del nuovo capitolo della saga. Questo significa che la sbalorditiva qualità visiva e gli effetti mostrati nella demo non dovrebbero essere presi come un riferimento diretto di ciò che vedremo nel gioco finale.

I fan più attenti hanno subito sottolineato come CD Projekt RED abbia già in passato mostrato materiale spettacolare per poi presentare prodotti al lancio che non corrispondevano pienamente a quanto rivelato. È successo con The Witcher 3: Wild Hunt (2015) e con Cyberpunk 2077 (2020). Lo studio ha quindi voluto stavolta molto chiaro, dichiarando al sito VGC: "Questa è una tech demo, e un primo sguardo alla tecnologia all'avanguardia che alimenta The Witcher IV – ma non The Witcher IV stesso".

Lo studio ha poi aggiunto: "Mostra le potenti fondamenta che stiamo costruendo in stretta collaborazione con Epic Games per spingere il design open world più in là che mai e i sistemi e le funzionalità principali che stiamo sviluppando utilizzando Unreal Engine 5. Siamo davvero orgogliosi di questo primo traguardo ed entusiasti di darvi un assaggio di alcune delle fantastiche tecnologie come UAF, Nanite Foliage, Smart Objects, ML Deformer e FastGeo Streaming che stanno contribuendo a plasmare il futuro di The Witcher".

In sostanza, quella a cui abbiamo assistito è stata una vetrina di ciò che potrebbe essere possibile con lo sviluppo di The Witcher IV, ma l'intera sequenza era pre-calcolata e resa graficamente al meglio a beneficio della presentazione.