Sembra che, oggigiorno, qualsiasi nuovo titolo debba includere degli elementi RPG indipendentemente dal genere di appartenenza; e forse anche Halo Infinite, il nuovo episodio della serie di 343 Industries atteso con tutta probabilità nel 2020, non sarà esente da questa comunque gradevole moda.

Lo studio di Redmond ha infatti pubblicato un'inserzione di ricerca personale per un Senior Systems Engineer dove, tra le qualifiche richieste, compare la voce "Familiarità con le meccaniche di gioco RPG e Shooter".

Oltre a questo, l'inserzione parla della creazione di un "gameplay sistemico" all'interno della campagna del gioco: questo è uno dei tratti che contraddistinguono un gameplay sandbox, ma questa non è una novità visto che si tratta di una caratteristica della serie sin dal primissimo Halo, che forse si era persa negli ultimi episodi e quindi saremo felici di veder ritornare. Il trailer d'annuncio del gioco ci mostrava dopotutto vasti scenari naturali su un anello, quindi è facile ipotizzare anche una natura open world per il titolo.

Tutto questo tempo di sviluppo - saranno passati 5 anni nel 2020 - servirà quindi a 343 Industries per reinventare la serie di Master Chief aggiungendo gli elementi di un RPG open world a quelli FPS? Ci troveremo di fronte ad una sorta di Borderlands in chiave Spartan? Ci vorrà probabilmente ancora molto prima che questo e altri dettagli su Halo Infinite gioco vengano rivelati.