Com'era prevedibile, l'atteggiamento arrogante e irrispettoso del Creative Director dei Microsoft Studios Adam Orth ha costretto la casa di Redmond ad intervenire ufficialmente sulla questione. Nulla è stato detto sull'argomento next-gen, ma Major Nelson ha pubblicato una breve dichiarazione di scuse ufficiale.

Nella dichiarazione leggiamo: "Ci scusiamo per i commenti inappropriati fatti da un nostro dipendente ieri su Twitter. Questa persona non è un portavoce di Microsoft, e la sua visione personale non riflette l'approccio cliente-centrico che portiamo nei nostri prodotti o il modo in cui noi comunicheremmo direttamente con i nostri consumatori. Siamo molto dispiaciuti per chiunque si sia offeso, comunque non abbiamo fatto alcun annuncio circa i nostri prodotti futuri, e non abbiamo ulteriori commenti al proposito."

Una cosa è sicura: vista la bufera che tali commenti hanno scatenato negli utenti di tutto il mondo, Microsoft sa ora per certo che l'introduzione di un sistema sempre online è qualcosa di mal visto dalla sua stessa utenza. Se davvero i loro piani erano questi, speriamo che la vicenda abbia suonato come un campanello d'allarme per le alte sfere.