In questa e nelle passate generazioni, il secondo conflitto mondiale ha sempre offerto una buona base narrativa per lo sviluppo d'innumerevoli FPS, ormai il genere più abusato nel mondo videoludico. Negli ultimi tempi tale tendenza è andata a scemare, dando più spazio a giochi dal gameplay differente: fra questi ci sono i simulatori di volo, con gli sviluppatori che dedicano sempre più energie alla creazione di titoli d'alto livello. E' il caso dei russi Gaijin Entertainment con il loro IL-2 Sturmovik: Birds of Prey, oggetto della nostra recensione.